Parte 19

131 7 37
                                    

Mi sveglio di soprassalto

S «Ma che cazzo!» Sbotto aprendo gli occhi e trovandomi Anita che mi fissa dopo avermi tolto il piumone di dosso

A «Alzati - dice con tono severo - alzati e vestiti»

S «Non dovresti essere con lo spilungone? Perché mi devo vestire? Sono le - prendo il cellulare, ancora in modalità aereo - sono le 8 di mattina, sei fuori?»

A «Teto doveva uscire in bicicletta con Carlos»

S «Ah ora si chiama Teto?! - le chiedo sedendomi sul letto - comunque questo non ti da il diritto di prendertela con me» mi lagno togliendo la modalità aereo dal telefono ed ecco i messaggi di Lando

A «L'inglese mi ha scritto ieri sera che non gli rispondevi, ti sono passate le stronzate? Perché lo so che questa è la faccia da paranoie quindi...» allarga le braccia come a voler sottolineare l'ovvietà della cosa.

S «Non sono paranoie Ani - scuoto la testa - non ci sto capendo niente e lui non fa altro che aggiungere casino, ieri sera davanti ai suoi amici inglesi ha detto che sono la sua ragazza... ma informarmi?»

A «E te per 'sta cazzata hai tirato su un bordello? - annuisco - Sei da ricovero! Vestiti su!» Mi alzo controvoglia, mi butto addosso la felpa lilla di Lando e un paio di leggings.

S «Evviva, adesso sono vestita, contenta?» Commento sarcastica

A «Tralasciamo il fatto che sei in pigiama, spicciati che dobbiamo uscire» mi spinge fuori dalla camera e fino a che non sono sul pianerottolo continua a spintonarmi.

S «Si può almeno sapere dove stiamo andando?»

A «Io da nessuna parte, te... - mi passa davanti e bussa a Lando - te ora fai la pace con sto povero Cristo!» Si lancia letteralmente in casa mia lasciandomi come un'ebete davanti alla porta dell'inglese che apre poco dopo.

L «Soph» Sospira vedendomi davanti a lui

S «Ciao» Abbozzo un sorriso sentendomi tremendamente cretina in questo momento

L «Niente etichette, mai più» Bisbiglia avvicinandosi a me

S «Lando io...» provo a dire qualcosa ma le sue mani che mi accarezzano il viso mi fanno morire la voce in gola.

L «Soph, mai più etichette tra noi» Passa con il pollice sulle mie labbra prima di posarci delicato le sue. Questo bacio ce l'ha un'etichetta, questo bacio sa di amore.

S «Scusa per ieri sera» Sussurro ancora appoggiata alla sua bocca sentendolo passare con le mani intorno ai miei fianchi stringendomi ancora di più a lui.

L «My little baby, vuoi fare colazione con me?» Sorride accarezzandomi di nuovo il viso

S «La colazione è una costante nella nostra vita eh?!» Mi scappa una risatina mentre constato che potrebbe cascare il mondo ma noi il primo pasto della giornata non lo saltiamo!

L «Vero! Aspetta, chiamiamo anche Anita!» Si allunga verso il mio campanello suonandolo 3 volte, Anita urla "ARRIVO" mentre viene ad aprire.

A «Oh siete entrambi interi!» Si finge sorpresa la mia amica

L «Vieni a fare colazione con noi?» Le domanda Lando sfoggiando il suo faccino più tenero

A «Si ma andiamo a farla fuori, per quel che mi ha raccontato Sofia mangi delle schifezze»

S «Anita! - sgrido la mia amica - Non è vero Lan, le ho detto che mangi della roba un po' discutibile»

L «Su signore, vi porto a fare colazione» Ride l'inglese indicando l'ascensore

Love is NoiseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora