Parte 11

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Quando questa mattina ci siamo svegliati ci siamo solo guardati negli occhi e stretti un'altra volta l'uno all'altra. Lo sappiamo benissimo quello che ci siamo detti ieri sera, lo sappiamo benissimo che oggi siamo insieme e da domani mattina non lo saremo. È quasi mezzogiorno e noi siamo ancora sotto il piumone, in completo silenzio, ho pensato tutta la notte che forse non era il momento di fare quella domanda, che ho messo in imbarazzo entrambi portandoci ad ammettere e confessare qualcosa di cui forse non siamo nemmeno così tanto sicuri.

L «Vieni in Inghilterra con me» Rompe il silenzio dopo tutte queste ore

S «Non posso e lo sai» sospiro girandomi in modo da sistemarmi nel "big spoon" delle sue braccia.

L «Lo so ma ti vorrei con me...» mi lascio stringere mentre mi poggia un bacio sulla testa

S «Non facciamoci prendere dalla tristezza, tra 10 giorni ci rivediamo... parti la sera per Bali?»

L «Pomeriggio, tu quando torni?»

S «La mattina del 27... riesci ad incastrarti con i giorni?»

L «Riesco ad arrivare la sera del 27 e ti porto a cena» sentenzia e lo sento annuire sopra la mia testa

S «Mi piace» sospiro girandomi verso di lui e stampandogli un bacio sulle labbra.

L «E poi dormiamo qui piccola Sophie e facciamo finta che sia l'ultimo dell'anno»

S «Non vedo l'ora di festeggiare con te il nostro fake new years eve» sorrido prima di riprendere a baciarlo. Restiamo ancora a letto, non c'è nessun altro posto in cui vorrei essere in questo mercoledì. Lando mi tiene stretta baciandomi di tanto in tanto, nessuno dei due ha riaffrontato l'argomento di ieri sera, probabilmente non ci sentiamo pronti a riparlarne. La giornata passa fin troppo veloce, non usciamo di casa nonostante più volte ci sia venuto in mente di avere delle cose da fare, nonostante Martin abbia scritto a Lando se voleva uscire a cena. Cala la sera su Monaco e noi siamo accoccolati sul divano con la Tv accesa a cui però non prestiamo la minima attenzione, troppo impegnati a perderci l'uno nell'altra.

L «Ho fame» borbotta tra un bacio e l'altro

S «Posso cucinare io?» Lando mi bacia la fronte e annuisce così mi alzo e mi dirigo alla porta

L «Dove vai?» Chiede allarmato

S «A fare la spesa nella mia dispensa, non intendo mangiare quelle schifezze con cui ti riempiono il frigo, preparami un calice di rosé!» Dico uscendo dalla porta. Una volta in casa mi dirigo in cucina e recupero riso, gorgonzola e tutti gli ingredienti per il mio risotto preferito. Torno veloce da lui che mi apre con il prosecco in una mano e due calici nell'altra.

S «Così mi vizi» dico prendendo i due bicchieri lasciando che Lando li riempia per appoggiare poi la bottiglia sul mobiletto accanto alla porta dove ho lasciato la borsa con quella che sarà la cena. Mi abbraccia da dietro facendo tintinnare il bicchiere contro il mio, ne beve un sorso prima di baciare sensualmente il mio collo.

S «Vuoi già festeggiare il 2024?» Sospiro in balia delle sue labbra

L «Questa è una preview - mi sussurra all'orecchio prima di spostarsi - però ho ancora fame» puntualizza facendomi alzare gli occhi al cielo

S «Inizia a mettere le cose in tavola allora» gli pizzico il fianco e me ne vado in cucina dove inizio a preparare il risotto mentre lui gironzola per casa apparecchiando.

L «Quanto manca?» mi raggiunge in cucina e ricomincia a baciarmi il collo infilando una mano sotto la maglietta

S «Se fai così spengo tutto» rispondo spingendo il sedere contro il suo bacino

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