Capitolo 19

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Alastor pov:
Uscii da lui e Lucifero si alzò e iniziò a rivestirsi, Bussarono alla porta. Cazzo, proprio ora che siamo mezzi nudi?
C:"Alastor, stai ancora dormendo? Posso entrare?",
cazzo, cazzo, cazzo. Stava per entrare, ok, sapeva che c'era "qualcosa" tra noi. Ma vederci nudi dopo averlo fatto anche no. Presi Lucifero in braccio lo spinsi dentro il bagno e mi chiusi anch'io dentro con lui. Ma.. CAZZO HO LASCIATO I NOSTRI VESTITI LA PER TERRA.
Charlie entrò nella stanza,
C:"Alastor, dove sei?"
iniziò a camminare lì dentro.

Lucifero sembrava divertito dato che stava ridendo, io gli misi la mano sulla bocca per farlo tacere. Stava seriamente ridendo in questa situazione.
L:"Sei carino da preoccupato bambi~"
mi sussurrò all'orecchio nel mentre mi mise la mano sui pantaloni. Mi si stava indurendo di nuovo. Gli tolsi la mano.
A:"Abbiamo appena finito di scopare, e in più giusto per ricordati c'è tua figlia nell'altra stanza. Il letto è disfatto e i nostri vestiti sono lì per terra"
L:"Oh, cazzo".
Charlie bussò al bagno,
C:"Sei qui?"
A:"Si, cara, aspettami all'hall, arrivo subito"
C:"Oh, va bene, hai visto mio padre? In camera sua non c'è"
A:"No, non l'ho visto"
C:"Sarà uscito, grazie lo stesso, ti aspetto giù".

Appena uscì dalla stanza tirai un sospiro di sollievo e Lucifero scoppiò a ridere,
A:"Ma ti sembra ora il momento di ridere?!"
L:"Scusa, scusa, ma eri troppo divertente"
disse tra le risate e io feci una faccia irritata. Lui finì di rivestirsi e mi diede un veloce bacio a stampo,
L:"Ci vediamo giù bambi"
e poi uscì. Amavo quando mi chiamava così, anche se facevo finta di odiarlo.
Mi finì di rivestire e scesi anch'io.

Lucifero pov:
Diedi un veloce bacio a stampo ad Alastor e poi uscì andando all'hall.
C:"Papà, ma dov'eri? ti ho cercato per tutto l'hotel".
Umh, mi ero dimenticato di inventare una scusa
L:"Oh-, si emh-, ero sul balcone"
mi guardò un po perplessa ma poi si convinse.
Arrivo anche Alastor.

Iniziamo a fare i soliti lavori mattutini, ognuno aveva un proprio compito. Dato che era mattina a me è capitato dover cucinare e ad Alastor quello di servire il cibo. Quindi "lavoravamo" insieme.
A:"Ti muovi a cucinare, stanno aspettando di là"
L:"Intanto ti calmi, dato che sto cucinando solo io"
lui alzò gli occhi al cielo e poi prese altri piatti per portarli.
Ritornò di nuovo in cucina e si avvicinò a me mettendomi le mani sui fianchi. Gli tirai un calcio nelle parti basse,
A:"MA PORCA PUTTANA, PERCHÈ?"
si mise una mano sulle parti basse e io risi
L:"Sto lavorando, non mi distrarre"
A:"E C'ERA BISOGNO DI TIRARMI UN CALCIO?!"
L:"Mhh, si"
risi nel mentre lui mi urlava contro.

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