o mi uccidi

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mi svegliai per colpa della luce del sole che filtrava dalla mia finestra, aprii lentamente gli occhi cercando di non accecarmi e mi rigirai nel letto cercando di farmi tornare in mente ricordi della sera prima partendo da qualche immagine confusa nella mia testa, mi alzai dal letto mettendomi seduta, ero senza vestiti, tutto quello che indossavo la sera prima era finito sul pavimento ed insieme ai miei vestiti erano presenti quelli che avevo prestato al biondo, un senso di nausea si impossessò del mio corpo al solo pensiero di quello che poteva essere successo. Poggiai i piedi sul pavimento e mi alzai mettendomi finalmente in posizione eretta, presi tutti i vestiti sul pavimento e misi ciò che mi spettava riponendo poi il resto nell'armadio, dopo essermi sistemata un minimo uscii dalla mia stanza, feci una tappa al bagno e poi mi misi a cercare il biondo per tutta casa senza trovarlo però da nessuna parte; la sensazione di nausea salì nuovamente al pensiero di Pietro che se ne andava lasciandomi tutta sola in camera, non era una cosa che avrebbe fatto, non era da lui.
andai all'ingresso di casa a cercare l'ultima speranza che avevo: il mio telefono, lo tirai fuori dalla borsetta e iniziai a controllare le notifiche in cerca di un messaggio da parte il biondo che però non era presente, in quel momento sentii il mondo cadermi addosso, le lacrime iniziarono a scendere sul mio viso e in quell'esatto momento la mia amica e il suo quasi ragazzo entrarono dalla porta d'ingresso trovandomi in quelle condizioni così pietose.
« che succede rora? » quasi urlò preoccupata la mia amica chinandosi su di me e portandomi in un'abbraccio mentre Duccio cercava di ricostruire la serata precedente andando a farsi un giro per casa.
« perché c'è una maglia di Pietro? » chiese Duccio tornando con in mano l'oggetto incriminato, alla fine era riuscito davvero a ricostruire la serata senza che io parlassi.
« è pure tornato a casa senza maglietta quel pezzo di merda! » urlai in preda ad una crisi di nervi, le lacrime passarono in fretta e la tristezza che provavo si trasformò in rabbia, non riuscivo a capire perchè quel ragazzo si era comportato così, dandomi false speranze e lasciandomi sola dopo aver ottenuto ciò che voleva, Pietro non era così e ne ero sicura ma non capivo perché si fosse comportato così.
« è andato via dopo che? » chiese la mia amica con sguardo tra il dispiaciuto e l'incazzato, annuii e dissi un flebile " si " mentre la mia amica si girò sconcertata verso il rosso che il quel momento era quello che lo conosceva meglio di tutti.
« no rora è impossibile, Pietro non è così » disse Duccio cercando di difendere il suo amico.
« lo vedi? ti sembra di vedere un biondino con gli occhi verdi vestito da principino in giro per casa? mi ha lasciata qui da sola, non pensavo fosse così ma a quanto pare ha deciso di dimostrarmi il contrario » dissi io quasi urlando, ero troppo arrabbiata per ragionare, per dire frasi di senso compiuto o per trattenermi dal dire tutte le parole acide che volevano uscire dalla mia bocca.
« non ti ha lasciato nulla? un bigliettino, un messaggio o qualcos'altro, non sono brava in queste cose e non mi chiamo Pietro Serafini non so cosa sarebbe in grado di lasciarti prima di scappare da una situazione del genere » disse Sere porgendomi la mano per aiutarmi ad alzarmi dal pavimento, posto dove ero stata tutto il tempo della conversazione.
« non ha lasciato nulla, ho tappezzato tutta casa per cercarlo e non c'era nulla, non mi ero accorta della sua maglietta però, dov'era? » chiesi a Duccio guardandolo negli occhi come se facendo quel gesto potesse farlo parlare prima.
« era in bagno »
« il bagno! non ho controllato, ci sono passata subito dopo essermi svegliata e non trovandolo mi sono dimenticata di controllare nuovamente »
mi diressi velocemente verso il bagno cercando qualsiasi cosa, un foglietto, un pezzo di carta, qualsiasi cosa potesse esserci, rimanendo però delusa non trovando niente.
" dovevi aspettartelo " pensai tra me e me.
mi girai verso la mia amica con le lacrime agli occhi e lei senza dire nulla mi portò in un abbraccio seguita poi da Duccio che mi strinse a se per confortarmi.
« andiamo al bunker e lo affronti ok? non permetto a Pietro di lasciarti così, è stato uno stronzo » disse Duccio convinto guardandomi negli occhi appena ci staccammo dall'abbraccio, annuii poco convinta consapevole del fatto che se mi fossi trovata davanti Pietro sarebbero potute succedere essenzialmente due cose: o sarei scoppiata a piangere o lo avrei insultato in tutti i modi che conoscevo, rischiavo in tutti i casi di rovinare il rapporto che si era creato tra noi, di rovinare quell'amicizia che si era formata e che andava avanti ormai da quando eravamo piccoli.
« non so se me la sento, potrei rischiare di rovinare tutto, sì lo so, è stato uno stronzo e non avrebbe dovuto comportarsi in quel modo ma gli voglio bene e non voglio mandare tutto a puttane » sussurrai le ultime parole della frase, nonostante il biondo mi avesse ferita non ero in grado di lasciarlo andare, i sentimenti che provavo per lui non potevano scomparire da un momento all'altro.
« prenditi del tempo, rifletti e poi lo affronterai, dopodomani dobbiamo partire per andare alla villa al mare, è un po' azzardato ma potrai affrontarlo lì » disse Sere sorridendo, questa volta annuii convinta, preferivo quest'idea alla prima anche se alla fine voleva dire affrontare il biondo in una casa dove erano presenti tutti i ragazzi del collettivo e questo poteva significare rovinare la vacanza a tutti se la cosa fosse andata male.
« ragazze io vi lascio, devo andare al bunker o Dario mi ammazza » disse Duccio ridendo.
« va bene, ciao pippi » dissi io sorridendo, mi diressi verso di lui e lo abbracciai, Sere fece lo stesso e in poco il rosso uscì da casa nostra.
« gelato? » chiese la mia amica guardandomi con gli occhi da cucciolo, annuii sorridendo, nonostante la tristezza che provavo in quel momento non potevo dire di no ad un buon gelato con annesso del gossip assieme alla mia amica, ci dirigemmo verso la cucina e prendemmo la vaschetta dal freezer, prendemmo due cucchiaini ed andammo sul divano iniziando poi a parlare come ormai non succedeva da giorni.
« è andata bene con pippi? » chiesi accennando un leggero sorriso guardando la mia amica negli occhi.
« abbiamo deciso di frequentarci » disse lei sorridendo, rimasi a bocca aperta, ero troppo contenta per lei e vederla con gli occhi illuminati mentre parlava del rosso mi faceva scaldare il cuore.
« sono così contenta per te amore, finalmente hai trovato qualcuno che ti fa veramente felice » dissi contenta abbracciandola subito dopo aver finito di pronunciare quella frase.
« mi dispiace per quello che è successo con Pietro, devi dirmi qualcosa però? »
« l'avete capito prima voi di me, Pietro mi interessa probabilmente più che in amicizia, ma penso che lui non ricambi la cosa » dissi con tono malinconico poggiando la testa su una mano, sbuffai e portai lo sguardo sulla mia amica che mi stava guardando sorridente per confortarmi mentre cercava di pensare alla frase migliore da dire in quel momento.
« lascialo perdere, non pensare a lui, per oggi pensa solo a noi, avrai poi il tempo per confrontarlo quando sarà il suo momento, però per favore non farti ingannare »
« stai tranquilla, non mi farò ingannare da Pietro, non più - dissi accennando un sorriso - comunque sono stanca penso che andrò a dormire ancora un pochino » continuai poi sbadigliando.
« riposati, io ti farò trovare il pranzo pronto »
« mi sa che toccherà chiamare Glovo più tardi! » dissi ridendo mentre mi dirigevo verso la mia stanza beccandomi una linguaccia da parte della mia amica.
mi sdraiai sul letto e misi le cuffie nelle orecchie, andai su spotify e feci partire una delle mie tante playlist, la prima canzone che partì fu " o mi uccidi " di Naska, dopo metà canzone mi ritrovai nuovamente con le lacrime agli occhi, quella canzone descriveva a pieno tutto quello che stavo provando in quel momento, non sarei più riuscita ad essere una semplice amica per Pietro, avevo rovinato tutto e ormai non potevo più tornare indietro.

" e invece no, non saremo
mai amici io e te
o mi ami
o mi uccidi "

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NOTA AUTORE

ciao!!
oggi capitolo triste, non era programmato ma mi serviva per rendere la storia più coerente, è una sorta di capitolo di passaggio ecco.

spero che la storia vi stia piacendo, fatemelo sapere!

vi voglio bene
( sere t amo )

- rora☀️

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