« allora, nella villa ci sono cinque camere da letto, due persone se vogliono saranno in stanza singola mentre il resto sarà in coppia quindi hai due opzioni a disposizione, o dormi con Sere e io da solo o il contrario » disse Duccio fermandosi all'ingresso della casa che avevano preso in affitto per il fine settimana.
« dormite insieme voi, io sto sola » dissi sorridendo, non mi andava di dividere i miei amici per cui decisi di rimanere in stanza da sola, scelta sicuramente migliore di dover dormire con Pietro o peggio ancora con Andrea.
« Pietro è qua, lo vedo dalla finestra » avevo paura che il biondo dentro casa potesse sentirmi per cui tenni il tono della voce il più basso possibile in modo tale da farmi sentire solo dai due ragazzi che in quel momento erano con me.
« appena entrati c'è una scala, sali e percorri tutto il corridoio, l'ultima stanza a destra è la tua »
visto che i dei ragazzi del collettivo erano partiti prima di noi il rosso sapeva ormai tutta la casa a memoria e mi consigliò la soluzione più veloce per non incontrare Pietro: scappare nella mia stanza, anche se alla fine non sarei potuta scappare per sempre.
« allora corro direttamente la » dissi ridendo, poggiai la mano sulla maniglia della porta e la aprii senza esitazione, entrai velocemente in casa e feci quello che mi aveva detto Duccio, corsi su per le scale e percorsi tutto il corridoio fino ad arrivare a quella che sarebbe dovuta essere la mia stanza, bussai per sicurezza e non ricevendo risposte entrai, la camera era letteralmente enorme e aveva come vista il giardino interno della villa dove era presente una grande piscina della quale i ragazzi si erano già appropriati.
« metti il costume e scendi! » urlò la mia amica dalla stanza accanto alla mia per farsi sentire, annuii ma ricordandomi che non potesse vedermi dissi un semplice " si " facendo poi quello che mi disse.
« ci sono tutti? » chiesi uscendo dalla stanza già in costume e con l'asciugamano tra le mani.
« tutti, forse Pietro non viene in piscina però » disse Duccio sorridendomi per darmi conforto, annuii ed accennai un sorriso seguendo poi i miei due amici che si diressero verso la piscina che avevo notato poco prima dalla finestra della mia stanza.
« ciao pupi » disse Sere sorridendo allungando la ' ì ' finale della parola.
« ciao bellissimeee » disse Andrea ridendo ed avvicinandosi a noi, era appena uscito dalla piscina ed era quindi fradicio ma poco gli importava, strinse entrambe in un abbraccio facendoci riempire di acqua e cloro ancora prima che potessimo farci il bagno.
« che testa di cazzo » dissi ridendo, in poco mi trovai sulle spalle di Andrea che senza pensarci due volte si tuffò in piscina portandomi, ovviamente, con lui.
« così impari ad insultarmi » disse sorridendo con tono provocatorio dopo che fummo riemersi entrambi, gli feci la linguaccia e lui mi prese per un fianco avvicinandomi a lui e portandomi ancora sott'acqua facendo finta di affogarmi mentre io gli tiravo dei pugnetti sulla pancia.
« faster ti uccido » dissi dopo essermi liberata dalla sua presa.
« dai smettiamola o Pietro si ingelosisce » disse il corvino con sorriso malizioso, lui credeva di star facendo una battuta super divertente ma le sue parole mi fecero creare un nodo in gola, il sorriso che avevo sul viso si spense ed in un attimo la voglia di isolarmi si impossessò di me, scossi la testa e mi avvicinai al bordo della piscina, uscendo poi senza dire niente a nessuno.
« torno dentro, non mi sento bene » sussurrai avviandomi verso l'entrata della villa, mi bloccai però vedendo il biondo che suonava alla chitarra seduto su una delle tante sedie che stava di fronte al tavolo sotto al portico, mi avvicinai cercando di non fare rumore in modo tale da riuscire ad ascoltare le sue parole senza disturbarlo e senza far notare la mia presenza.' ho quasi l'impressione
che con te io perdo il sentiero,
forse la psicologia
può spiegare questi strani vuoti
della mente mia 'il biondo smise di cantare di scatto, alzò lo sguardo e notandomi sul suo viso si formò un sorriso malinconico, rimasi immobile per qualche secondo ma notando che si stava avvicinando a me fuggii all'interno della casa rifugiandomi nella mia stanza.
« posso entrare? »
la calda voce di Pietro si fece spazio in tutta la stanza facendo riempire il mio corpo di brividi, mi alzai lentamente dal letto e raggiunsi la porta, misi la mano sulla maniglia e dopo diversi secondi di esitazione la abbassai rimuovendo l'unica barriera che il quel momento divideva me e il biondo.
« che c'è? » chiesi fredda guardando ovunque tranne che nei suoi occhi per paura di caderci nuovamente.
« mi dispiace averti lasciata sola, non avrei dovuto farlo, è solo che ho avuto paura - »
« paura di cosa Pietro? cosa? cazzo mi hai fatta sentire usata, sei arrivato a ciò che volevi risparmiati le scuse, non voglio sentirle, non voglio sentire le tue stronzate! » urlai interrompendolo, le emozioni presero il sopravvento su di me, non riuscii a controllare le mie parole e neanche il mio tono di voce, finendo ad urlare facendomi sentire da tutti i ragazzi presenti in casa in quel momento.
« mi fai finire di parlare? cazzo Aurora io sono interessato a te, io invece per te sono solo il tuo migliore amico d'infanzia, qualcuno di troppo intimo per poterci avere una relazione, io non riesco a starti vicino sapendo queste cose, sono scappato per paura della reazione che avresti avuto, mi avresti respinto e non sarei riuscito a stare a vedere mentre mandavo tutto a puttane »
« non capisci un cazzo! » dissi io acida, feci per chiudere la porta ma Pietro la bloccò, per evitare che succedesse una seconda volta entrò nella stanza, non avevo più vie di scampo.
« sei tu che non capisci che comportandoti così mi illudi, io non riesco più a starti vicino Aurora, cazzo! » questa volta fu lui ad urlare, non avevo mai visto Pietro arrabbiato e non avrei mai pensato che lo avrei visto in quei panni, iniziai a tremare, forse per la paura o forse per l'ansia che si stava impossessando del mio corpo.
« scusa non avrei dovuto alzare la voce »
« esci » sussurrai, il biondo cercò di avvicinarsi a me ma probabilmente vedendo il mio sguardo di fuoco fece come gli avevo detto, uscì dalla stanza lasciandomi finalmente sola.
in quel momento avevo la testa vuota, non avevo nulla a cui pensare, mi sedetti sul letto e chiusi gli occhi cercando di addormentarmi sperando che così la giornata sarebbe passata più in fretta.presi una tazzina dal mobile e ci versai l'acqua che avevo scaldato precedentemente sui fornelli, misi la bustina di camomilla ed aggiunsi un cucchiaino di miele, dopo aver completato la mia opera uscii in giardino, mi avvicinai ad una delle tante sdraio che si trovavano vicino alla piscina, notando però solo dopo che anche qualcun altro avesse avuto la mia idea.
« posso? » chiesi sottovoce.
« se non ti infastidisco »
« sei tu che non riesci a starmi vicino » dissi fredda sedendomi accanto a lui.
« non hai ancora capito il senso della mia frase e non mi hai nemmeno lasciato spiegare » disse lui girandosi verso di me e facendo incatenare i nostri occhi, odiavo l'effetto che Pietro mi faceva, non riuscivo a controllarmi quando stavo con lui.
« e allora spiegamelo » dissi io distogliendo lo sguardo e sorseggiando il contenuto della mia tazzina.
« non riesco a starti vicino perché ogni volta che stiamo insieme vorrei abbracciarti, baciarti, stringerti a me e non lasciarti andare » sussurò, mi girai verso di lui di scatto, la luce della luna era l'unica cosa che illuminava i vostri visi ma ero sicura di aver visto i suoi occhi illuminarsi di luce propria mentre finì di dire quella frase.
« cosa ti vieta di farlo? »
« il fatto che tu mi veda solo come un amico? non so, ma dubito che la cosa possa funzionare » disse lui distogliendo lo sguardo e mettendosi a guardare le stelle che erano sopra le nostre teste, sbuffai, poggiai la tazzina a terra e presi il suo viso tra le mie mani, la sua barba fece solleticare le mie dita e per questo contatto sorrisi facendo fare lo stesso al biondo che in quel momento era costretto a guardarmi perché bloccavo ogni suo movimento.
« perché sorridi? » chiese lui confuso
« perché tu sorridi? » chiesi io di rimando facendomi scappare una risatina.
« Pietro tu non hai ancora capito nulla, da quando ci siamo visti la prima volta non riesco a toglierti dai miei pensieri, gli altri si sono accorti prima di noi del nostro interesse reciproco ma sembra che tu non riesca proprio a mettertelo in testa »
« devo crederti? »
scossi la testa divertita ed avvicinai il mio viso al suo, poggiai le mie labbra sulle sue senza mai lasciare la presa sul suo viso.
« lo prendo come un si » disse sorridendo appena ci staccammo senza fiato facendomi ridere.
« vorrei provare ad avere qualcosa di serio con te Pi, magari le cose non andranno però almeno possiamo dire di averci provato »
« volevo dirtelo io - disse lui sorridendo - però promettimi che rimarremo amici se la nostra relazione andrà male »
gli porsi il mignolino e lui lo prese stringendolo, quando stavamo insieme ritornavo bambina e questa era una delle tante cose che lo dimostrava.
« che stai bevendo? » chiese lui incuriosito dopo che ripresi la tazzina e feci un sorso del contenuto.
« camomilla e miele » dissi sorridendo porgendogliela, lui la prese e fece un sorso seguito poi da una faccia schifata probabilmente per via della dolcezza che prendeva la camomilla quando gli si aggiungeva il miele, era un accostamento azzardato ma a me piaceva sempre, mi aiutava a dormire.
« andiamo a dormire? » chiesi con voce da bambina guardando il biondo negli occhi perdendomici come sempre.
« andiamo picci »
si alzò dalla sdraio e mi porse la mano, gliela afferrai e seguii i suoi movimenti, rientrammo in casa e ci dirigemmo al piano superiore decidendo poi che quella sera avremmo dormito insieme.
« buonanotte principino » dissi poggiando la testa al suo petto.
« buonanotte picci » disse lui lasciandomi un bacio tra i capelli.
mi sistemai meglio e poggiai una mano sul suo petto, chiusi gli occhi e mi addormentai dopo poco cullata dal suono del battito del suo cuore.______
NOTA AUTORE
ciao!!
capitolo che mi fa altamente cacare, non ho nemmeno la voglia di rileggerlo per cui scusatemi davvero per gli errori ortografici.spero che la storia vi stia piacendo!
( sere sappi che ho aggiornato solo x te )vi voglio bene
( come sempre sere t amo )- rora ☀️
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cuori di rame | fares
FanficAurora, una semplice ragazza che tornerà nella sua città natale, dopo anni, assieme alla sua migliore amica per studiare in università nella sua facoltà dei sogni. Il suo passato le si ripresenterà davanti, ma in che modo?