mi alzai svogliatamente dal letto dopo un'intera giornata passata a non fare nulla e mi diressi verso la stanza della mia amica che mi aveva appena chiamata in cerca di aiuto con l'outfit da mettere per il suo appuntamento con Duccio.
« eccomi » dissi sorridendo andando a sedermi ai piedi del suo letto, la mia amica era in piedi davanti all'armadio in cerca di qualcosa da mettersi.
« che consigli? » chiese lei con voce esasperata mentre si metteva le mani tra i capelli, non avevo mai visto la mia amica in quei panni e vederla così per un ragazzo mi fece molto ridere.
« esasperata per Pippi? messi male eh » dissi ridendo avvicinandomi a lei.
mi accovacciai ed iniziai a frugare in uno dei tanti cassetti dell'armadio della mia amica, non trovando però nulla che mi convincesse mi diressi nella mia stanza in cerca di qualcosa che potesse andarle bene e che potesse piacerle, io e Sere non avevamo uno stile opposto ma non era neanche così simile, io ero più sui vestitini e sulle gonnelline mentre lei preferita dei semplici pantaloni.
« trovato! » quasi urlai dirigendomi contenta verso la stanza nella quale poco prima avevo lasciato la mia amica, avevo scelto per lei dei pantaloni di jeans neri a palazzo abbinati ad un semplice maglioncino bianco, nulla di particolare ma alla fine i due non dovevano andare a cena fuori per cui mi sembrò la scelta più adatta.
« non sarà troppo pesante il maglioncino? » chiese la mia amica appena le passai i vestiti, in effetti aveva ragione, eravamo ormai a fine aprile e non avevo pensato al caldo che si stava facendo spazio nelle nostre giornate quotidiane.
« hai ragione, metti una maglia allora » dissi io avvicinandomi nuovamente all'armadio in cerca di una maglia bianca da abbinare ai pantaloni che avevo scelto in precedenza.
« già meglio » continuai porgendole un croptop appena trovato nell'armadio, la mia amica annuì poco convinta, prese i vestiti e si diresse verso il bagno per poter provare ciò che avevo scelto e per vedere se le piaceva come le stavano.
« mi piace » disse sorridendo avvicinandosi a me e lasciandomi un leggero bacio sulla guancia per ringraziarmi, annuii e sorrisi soddisfatta tornando poi nella mia stanza per prepararmi, avevo bisogno di farmi un giro e quale occasione migliore se non accompagnare la mia amica fino in centro e poi tornare allungando la strada per il mio solito parco?
mi vestii velocemente mettendo le prime cose che trovai nel mio armadio, i miei amati jeans levi's a zampa, un croptop bianco molto simile a quello della mia amica e sopra una camicia oversize in modo da coprirmi dal leggero venticello che sarebbe venuto nel tardo pomeriggio.
« ti accompagno io, va bene? » chiesi sorridendo dirigendomi verso l'entrata di casa dove era presente la mia amica già pronta per uscire.
« certo che va bene! » disse lei sorridendo, Sere mi prese sotto braccio, chiuse la porta a chiave ed insieme ci dirigemmo verso il centro di Empoli dove a poco si sarebbe trovata con il suo principino dai capelli rossi.salutai la mia amica con un veloce abbraccio lasciandola nelle mani del rosso al quale mi raccomandai di trattarla bene, mi diressi poi verso il mio parco preferito dove l'ultima volta che mi ero recata avevo trovato Andrea e il suo cagnolino Akhen.
mi sedetti su una delle tante panchine che si trovava ai lati del parco, mi sedetti e misi le cuffiette nelle orecchie facendo partire una delle mie tante playlist su spotify, in quel momento avevo solo bisogno di distrazione e di pace, non volevo sentire nessuno.
la tranquillità venne interrotta però dopo poco da una figura famigliare che si avvicinò a me, cercai di fare finta di nulla ma le mie attenzioni vennero catturate da un cane bianco che si avvicinò assieme al ragazzo dal volto che avevo visto milioni di volte, tolsi le cuffiette ed iniziai ad accarezzare il cane alzando poi lo sguardo sul biondo trovandolo già con un enorme sorriso sulle labbra.
« anche tu qui? » disse sorridendo sedendosi poi accanto a me senza chiedermi il permesso, scossi la testa sorridendo assieme a lui e continuai ad accarezzare il cane del biondo.
« come si chiama? » chiesi non curandomi della domanda che che aveva fatto lui.
« Sangy »
« che bel nome - dissi sorridendo - mi sta ritornando in mente la prima volta che ho incontrato Andrea però »
« non paragonare Sangy ad Akhen o non te lo faccio più accarezzare eh » disse Pietro accennando una leggera risatina.
« sto scherzando dai! però che strano tutti voi del bunker venite qui a portare i vostri cani? » dissi quasi ridendo, ero ritornata solo due volte in quel parco in quel periodo ed entrambe le volte avevo trovato uno dei ragazzi del bunker con il loro cane, chissà chi avrei trovato la prossima volta.
« veniamo spesso qui ma io più di tutti, speriamo di incontrarci di nuovo la prossima volta che vieni » disse sorridendo facendomi arrossire leggermente, mi ricordavo della dolcezza di Pietro, era una cosa che lo caratterizzava da quando era piccolo ma in quel momento mi fece un'effetto diverso, mi stavo forse interessando a lui?
« ti va di prendere un gelato? lasciamo Sangy a casa e poi andiamo in centro » disse Pietro distogliendomi dai miei pensieri, annuii con un sorriso a trentadue denti e mi alzai velocemente, quella era stata l'offerta migliore che mi avessero fatto quel giorno.
il biondo legò il suo cane al guinzaglio e si diresse poi verso l'uscita del parco mentre io lo seguivo senza fiatare, non ero mai stata brava ad iniziare dei discorsi e per questo tutto il tragitto verso casa Serafini lo facemmo in silenzio, il più imbarazzante che avessi mai provato.
appena arrivati davanti a casa del biondo mi ritornarono in mente milioni di ricordi, il giardino non era cambiato di una virgola, le grandi piante fiorite erano sempre al solito posto e i fiori preferiti di Paola erano sempre presenti sul vialetto che portava alla grande porta bianca d'ingresso che si affacciava alla scalinata principale della casa che portava a tutte le stanze.
« non è cambiata per nulla » dissi passando le dita in modo leggero sul corrimano della scala, Pietro mi aveva invitata a salire nella sua stanza mentre andava in bagno così da non lasciarmi sola.
« beh un pochino si »
appena spalancò la porta della sua stanza rimasi a bocca aperta, era molto diversa dall'ultima volta che ci ero stata ma potevo capire i cambiamenti visti i tredici anni che si passava il mio ultimo ricordo, mi girai intorno ed iniziai a curiosare mentre il biondo andò nel bagno privato della sua stanza, mi ritrovai davanti alla grande libreria presente vicino alla porta finestra che portava al balcone, analizzai un po' i libri presenti sugli scaffali arrivando poi a dei cd ma solo uno in particolare attirò la mia attenzione, lo tirai fuori e lo girai leggendo il nome e l'artista ' DISTACCATO ' ' Fares ' la mia mascella crollò, non sapevo che Pietro avesse fatto un intero album da solista.
« che guardi? »
la calda voce del biondo si fece spazio dietro di me, mi girai di scatto cercando di nascondere ciò che avevo tra le mani come se fossi una ladra che non voleva farsi beccare mentre il ragazzo davanti a me mi guardava con sguardo divertito.
« oh stavo curiosando un po' e ho trovato questo » dissi imbarazzata facendo vedere quello che avevo in mano a Pietro.
« è l'unica copia, se ti va prendila, così lo ascolti e mi dici cosa ne pensi » disse sorridendo, vidi il biondo arrossire leggermente mentre mi invitava a tenere il cd che avevo tra le mani.
« ne sei sicuro? non vorrei rovinarlo »
« macchè, so che è in buone mani »
annuii sorridendo e lo misi con cura
nella mia borsa di tela, il biondo mi aveva affidato l'unica copia fisica del suo album e io l'avrei trattata come se fosse stata mia figlia.
« andiamo a prendere il gelato dai » disse lui sorridendo, senza neanche aspettare la mia risposta il biondo mi prese sottobraccio e si diresse verso l'uscita di casa, chiuse la porta a chiave e senza lasciarmi neanche per un momento andammo verso la gelateria più vicina.appena tornata a casa corsi in camera della mia amica per raccontarle della mia giornata ed ovviamente per farmi raccontare di cosa fosse successo con Duccio, bussai alla sua porta e lei venne subito ad aprirmi accogliendomi con il suo dolce sorriso che ogni volta mi scaldava il cuore.
« allora com'è andata? » chiesi sorridendo senza neanche salutarla, in quel momento avevo bisogno di sentire come fosse andata la sua uscita, ero troppo curiosa.
« gelato? » chiese lei uscendo dalla stanza e dirigendosi verso la cucina senza nemmeno aspettare la mia risposta.
« l'ho mangiato prima con Pietro, però non posso rifiutare » dissi sorridendo mordendomi poi la lingua per essermi lasciata scappare quell'informazione.
« con il principino? » chiese lei quasi incredula, annuii sorridendo cercando di non far andare avanti il discorso ma la mia amica iniziò a farmi delle domande data la sua immensa curiosità.
« dai ne parliamo dopo, prima dimmi di te e Duccio » dissi sorridendo sedendomi su una delle sedie della cucina aspettando che la mia amica prendesse il gelato dal freezer.
« allora, siamo andati a farci un giro in centro, era vestito benissimo rora giuro, vabbè questo non è importante » iniziò il suo discorso in modo confusionario, la mia amica era sempre stata una di quelle persone che si distraeva facilmente per cui potevamo partire a parlare di Duccio e finire a parlare di caprette o topini vista la nostra scarsa attenzione ma fortunatamente questo non accadde, riuscimmo ad avere una conversazione normale e senza distrazioni, cosa che capitava veramente poco spesso.
« e niente, dopo il gelato mi ha accompagnata a casa e mi ha salutata con un abbraccio ed un bacio » finì il suo discorso lasciandomi a bocca aperta, i due avevano avuto un pieno appuntamento comportandosi come se fossero già fidanzati.
« bacio dove? » chiesi con sorriso malizioso sul volto mentre lei mi guardava divertita.
« sulla guancia, è ancora presto per cose diverse dai, comunque - cambiò il discorso, sapevo già dove sarebbe andata a parare - raccontami di te e del principino adesso »
« ma nulla Sere - le raccontai tutto quello che io e il biondo avevamo fatto quel pomeriggio, nulla di importante ovviamente - ci siamo fatti un giretto e poi mi ha accompagnata a casa »
« niente bacino? » chiese con tono dispiaciuto facendomi ridere.
« no niente bacino, però mi ha dato questo » andai in camera mia in preda ad una illuminazione, presi il cd del biondo e lo portai alla mia amica che appena glielo passai si mise a scrutarlo attentamente.
« ti ha dato l'unica copia? »
« si, ora penso che andrò ad ascoltarlo » dissi sorridendo.
« poi fammi sapere com'è, e pretendo di ascoltarlo anch'io » disse accennando una risatina, alzai le mani e le promisi che glielo avrei fatto ascoltare mentre mi allontanavo verso la mia stanza per fare quello che poco prima avevo annunciato alla mia amica.il tuo album mi è piaciuto molto
non saprei dire
quale delle canzoni ho preferito
sono tutte bellissimeora è tuo,
un regalo da parte mia
per farti capire che il bene
che provo per te non è mai cambiato <3_______
NOTA AUTORE
ciao!!
scusatemi davvero per l'assenza, sto provando a scrivere più che posso ma i capitoli spesso non mi piacciono e mi metto a cancellarli e riscriverli.
prometto che cercherò di essere più attiva!fatemi sapere se la storia vi sta piacendo con un commentino o con una stellina.
vi voglio bene<3
( sere t amo già lo sai )- rora ☀️
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cuori di rame | fares
FanfictionAurora, una semplice ragazza che tornerà nella sua città natale, dopo anni, assieme alla sua migliore amica per studiare in università nella sua facoltà dei sogni. Il suo passato le si ripresenterà davanti, ma in che modo?