Capitolo 37. Attacco a sorpresa

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Non voglio un amore a metà, lacerato, spaccato in due.

Ho lottato e sofferto così tanto che mi merito

qualcosa di complesso, intenso, indistruttibile.

Frida Kahlo

STELLA

Dunque, stiamo andando verso il punto che ci ha indicato William.

E secondo me questo non si può chiamare in altro modo se non suicidio di massa. Il problema è che non c'è altra scelta. Abbiamo provato a verificare se ciò che ha detto William fosse vero, cioè che ha piazzato una sorta di bomba sotto Time Square ed effettivamente Simon con l'aiuto del dottor Lee e altri scienziati hanno rilevato qualcosa di potente.

Madison, che si preoccupa sempre per gli altri con il suo altruismo, non lascerà mai rischiare persone innocenti. E in ogni caso, prima o poi, dobbiamo concludere questa situazione.

Le strade sono deserte e Manhattan non è mai stata tanto silenziosa.

Dopo ciò che la città ha ascoltato da noi e i documenti che hanno visto sui grandi schermi la gente ha paura persino ad uscire. Madison è davanti all'esercito che cammina per file ordinate e composte e l'unica cosa che si sente sono i passi dei soldati.

Jack è a fianco a lei, Athena è in mezzo alle truppe insieme ad Alex, Benji e Liam dietro e io e Simon ai lati. Quando abbiamo salutato il dottor Lee ho avvertito decisamente una brutta sensazione, perché quel saluto sembrava l'ultimo che gli avremmo dato.

So che i nostri genitori in qualche modo hanno contribuito ad un piano che per tutto questo tempo hanno gestito, ormai è quasi finito aprile.

Solo ora penso a quanto mi manca quella poca quotidianità che ho vissuto con Madison ad agosto dell'anno scorso, quanto fossimo felici nella beata ignoranza di quello che sarebbe successo.

Ma se questo è il prezzo da pagare per essere liberi allora sono pronta a passare altri mesi così per guadagnarmi una vita felice con la mia squadra. So che questo è il pensiero di tutti.

"Soldati!" Sento la voce di Jack. "Seguirete il piano, entreremo lentamente per verificare la situazione. Prestate attenzione, sono sicuro che hanno preparato un attacco a sorpresa".

Il futuro non è mai stato tanto incerto.

Vorrei solo tornare a guardare film con Madison nella nostra casa che con lei è diventata ricca, non per i mobili costosi e l'arredamento ma per il clima.

Sono giù di morale, Simon è dall'altra parte delle truppe e non può vedermi o consolarmi. Qualche lacrima cade per terra mentre cammino, mi sento sola e avrei bisogno di qualcuno. Un'ombra davanti a me mi oscura e mi prendo uno spavento.

"Ciao".

"Oddio, Madison. Mi hai fatto prendere un colpo". Cammina davanti a me all'indietro, controllo che non inciampi non vedendo qualcosa dietro di lei.

"Perché piangi, Stella?"

"Non sto piangendo".

Alza le sopracciglia.

"D'accordo. Piccolo momento di sconforto, il mascara è ok?"

Sorride. "Ah, visto che stiamo per morire è meglio farlo con il make-up ok".

"Infatti avresti potuto sistemarti un po'".

Mette il broncio. "Non. Mi. Piace. Truccarmi".

Alzo gli occhi al cielo. "Allora non avrai una morte con stile".

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