Sidereus 2

Capitolo 43. Rossonero

Qualche cosa te l'ho data se mi guardi con quegli occhi.

Piero Ciampi

ALEX
Liam non se ne poteva scegliere uno meno insopportabile?

È uno schizzinoso di prima categoria peggio di Stella, secondo me è anche matto. Liam non vuole dirmi cosa fanno questi due in camera la notte, perché passando di sfuggita nella loro stanza ho visto... attrezzi. Che schifo, meglio concentrarmi sulla missione.

Devo ritrovare la mia leonessa.

Simon aveva ragione, ci sono delle stanze nascoste qui dietro. Il mio orsetto spelacchiato ha sempre ragione! Sono stretti e ai lati ci sono delle spesse coperte, sembra di stare nel backstage di un teatro.

"Uhm, Rosso? Sei sicuro di dove stai andando?"

"Non chiamarmi rosso, non è roba che ti compete. In ogni caso non abbiamo scelta, dobbiamo passare per forza qui".

"Cazzo, di vede che non conosci abbastanza William. Non sai neanche supporre cosa sta facendo".

Si blocca, si gira lentamente. "Osi criticare il mio lavoro, scimmione?"

"Scimmione ci sarà quella... no, ho promesso a Madison di essere educato. Quella cortigiana di tua madre".

"Ah, sì. Per me non è un'offesa, anche io penso quello che hai detto".

"Allora tuo padre".

"Stesso discorso".

"Liam".

"Stai zitto".

Procediamo, lui torna concentrato e cammina verso non so dove. Mi sto seriamente affidando a lui? Sono piuttosto confuso.

"Uhm, visto che abbiamo tempo da perdere, come va con Liam?"

"Divinamente".

"Dammi qualche dettaglio, mi sto annoiando".

"Non si annoia mai".

"Beh, certo. Ci alleniamo sempre, ascoltiamo la musica e...."

"Io non intendevo durante il giorno".

"E che merda, con te non si può parlare!"

"Stai parlando tu, scimmione? La voce si è sparsa... il microchip, il tuo rapporto proibito, la brasiliana..."

"Neanche in un covo di vecchie si spettegola così tanto".

Ridacchia.

"Dico sul serio, amico. Quando succede qualcosa su Jack e Mid tutti fanno finta di niente".

"Mid? Che cos'è? Un codice?"

"Madison, idiota".

"Forse perché il signor Jacob Torres ha istinti omicidi più del solito quando si tratta delle sue cose private con la sua ragazza?"

"Ehi, perché lo chiamo signor Jacob Torres?"

"Perché ho lavorato con lui. Sai, non è che gli tiravo una pacca sulla spalla e andavamo a prendere un panino. Bastava che qualcuno lo guardasse per fare in modo che lui gli sparasse".

Sorrido. "Wow, incredibile quanto sia cambiato dopo che ha incontrato la brunetta".

"La smetti di usare tutti questi soprannomi? Siamo già tanti e mi confondi".

"E tu che soprannome hai dato a Liam?"

Esita. "Non è pervenuto".

"Come no?"