Ricky:"UELÀ DADDA"
Simo e Ricky mi superano da che mi affiancavano, e iniziano a dare tanti schiaffi sulla schiena a Daniel. 'sarà un loro modo per salutarsi' pensai.
Decisi di non scervellarmi più di tanto sulla natura e sulle abitudini un pò strane degli uomini, rimasi lì imbambolata, e anche un pò imbarazzata.
Dopo aver riso per dei buoni 30 secondi, i tre si resero conto della mia faccia divertita nel guardarli comportarsi in quel modo.
Simo:"cazzo giusto, Dadda lei è la mia famosa sorella. È arrivata oggi da Parigi, e si trasferirà a casa mia domani, così staremo tutti vicini praticamente."
Non so per quale motivo le mie guance diventarono leggermente arrossate, né per quale ragione iniziai a comportarmi in modo diverso, spostandomi i capelli dal volto e sistemando il bordo della felpa.
Avevo percepito qualcosa, non appena il suo sguardo si posò su di me.Io:"piacere, Beatrice"
Daniel:" Daniel, o Dadda insomma come preferisci"
Mi rivolse un sorriso leggero.
Non ero ancora riuscita ad inquadrarlo. Non capivo se fosse un agglomerato nascosto di narcisismo in un animo così apparentemente dolce, o se invece fosse tutto fuorché un narciso.
L'avrei scoperto col tempo.
Nel frattempo, mi godo ancora per qualche secondo l'incrocio delle nostre mani per le presentazioni.Poi mio fratello.
Simo:"Dai bea andiamo muoviti. Dobbiamo festeggiare il tuo ritorno."
Arrivammo nella sala principale, c'era musica d alto volume, una musica particolare. Si passava dal rock, al jazz, fino al pop anni 80. Sentii una prevalenza di Michael Jackson.
E io andavo fuori di testa per tutto questo genere musicale.Incontrai tutti gli amici di mio fratello. Erano simpatici, e sapevano come mettermi a mio agio.
Ricky:"daje vogliamo iniziare a bere qualcosa? facciamo un bel brindisi"
Sentii tutti i presenti acclamare, mentre mio fratello mi mette un braccio intorno alle spalle.
Riccardo inizia a versare dello champagne a tutti, e diede a me la bottiglia.
Io:"ok credo che Ricky voglia vedermi ubriaca stasera."
Ricky:" oooh tu devi sfondarti stasera"
Ridiamo insieme, fino a quando mio fratello non prende la parola.
Simo:" ALLORA, so che molti non conoscete mia sorella. Ma per quelli che la conoscono, sapete quanto sia meravigliosa, simpatica, cazzuta e una grande rimorchiatrice." Risi alla sua affermazione.
Simo:"Mi sei mancata tarantè, UN APPLAUSOO!"
Iniziarono tutti ad acclamarmi, e dopo aver brindato iniziò la serata.
——————
Passò un pó di tempo, e posso confermare di essere ufficialmente ubriaca.
Avevo dimenticato la sensazione, e soprattutto di quanto effettivamente l'amassi.Decisi di girarmi un drummino, che non so per quali leggi della fisica venne così bene, nonostante vedessi tutto girare.
io:"VADO A FUMAREEE, chi mi ama mi segua."
Dopo aver generato una risata da parte di riccardo, camminavo verso il balcone, e prima di varcare la soglia di esso, mi ritrovai tra due braccia, parecchio muscolose, con delle vene che sembravano esplodere sotto i mille tatuaggi che aveva.
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Love never felt so good.
FanfictionDalla movimentata e affascinante Parigi, la sorella di Simone finalmente torna nella sua amata Napoli, dopo 5 anni nel liceo classico francese. Ora Beatrice ha da poco compiuto 20 anni, e sono cambiate molte cose da quando se n'è andata. Come la pre...