Dalla movimentata e affascinante Parigi, la sorella di Simone finalmente torna nella sua amata Napoli, dopo 5 anni nel liceo classico francese.
Ora Beatrice ha da poco compiuto 20 anni, e sono cambiate molte cose da quando se n'è andata. Come la pre...
Era stata proprio una buona idea farsi una doccia. Non solo per le mie condizioni "igieniche", ma mi aiutava a rinfrescarmi le idee, che Daniel mi confondeva ogni volta che ci vedevamo.
Pensavo se sarebbe stato il caso di andare con mio fratello da loro, avevo bisogno di distaccarmi da lui. Tutta questa situazione era strana. Iniziai a pensare che eravamo tanto simili, e per quanto lui possa essere altamente bono, dolce a modo suo e attraente come pochi...avevo paura, non so bene di cosa.
L'anno scorso in Francia un ragazzo mi ha spezzato il cuore, tradendomi limondandosi davanti a me quest'altra ragazza. Non so se fossi innamorata, ma so che la cosa mi aveva distrutta.
In un certo senso Dadda me lo ricorda questo ragazzo, ma l'attrazione che sento tra noi è diversa, non era come quella con quel ragazzo. Questa era autentica, focosa, genuina.
Era questo che mi spingeva sempre verso di lui, è qualcosa che va oltre...
Tant'è che decisi di andare con mio fratello.
Uscii dalla doccia, indossai una maglia a caso e con il turbante in testa andai in salotto. Mi feci un caffè, e poi presi una terea per andare a fumare fuori al balcone. Era terapeutico.
Decisi di mettere una storia. Inquadrai il caffe e le terea e presi leggermente anche la coscia nell' inquadratura, poi la pubblicai.
Dopo qualche minuto mi arrivò una notifca "danieldaddetta__ ha messo like alla tua storia" "danieldaddetta__ ha risposto alla tua storia: Non so quanto sia buono quel caffè rispetto al mio, ma ottima scelta per le terea."
Poi mi mandò anche una foto, e sorprendentemente lui stava facendo la stessa identica cosa. Caffè, terea, e panorama.
Sorrisi leggermente. Non lo feci di proposito, mi venne spontaneo.
Decisi di asciugare leggermente i capelli all'ari, e presi anche un pò di sole nell'attesa.
Dopo una mezz'oretta uscii mio fratello.
simo:"tesò tra poco pranziamo, che dobbiamo scendere tra un ora e mezza."
Io:"cazzo me lo vuoi dire prima? sai quanto ci metto a prepararmi."
Simo:"ja muovi il culo su"
Io:"ohhh fo cess vai a preparare."
Mi indirizzai velocemente verso la mia camera, decisi di vestirmi in modo particolare. La mia mente iniziò ad inventare ottocento abbinamenti, anche quelli più strani.
Ma alla fine decisi di andare sul soft.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Abbinai ovviamente i miei classico rayban neri, e poi mi andai ad asciugare i capelli.
Mi truccai, nel mio solito modo abbastanza dark, e poi mi raccolsi i capelli bagnati con un mollettone, per pranzare insieme a simo.
