SENZA CONTROLLO

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Quindi è vero, quando tutto è stato detto e fatto, il dolore è il prezzo che paghiamo per l'amore.
(E.A Bucchianeri).

LUNA

Non sono una persona che fa i salti di gioia per tutto.
A essere sincera penso che i salti di gioia non li faccio affatto, ma non è questo il punto.
Mi chiedo solo come faccia la gente ad andare matta per una festività?
Cavolo, è un giorno come tutti gli altri.
Non è che all'improvviso in quel giorno tutto diventa rosa e fiori.
Okay, forse sono io un po' troppo negativa.

È caduta persino la neve in questi giorni. Un male, non posso andare in giro con lo skateboard.
Anche questa disgrazia no, perfavore lasciatele alcune.

Passeggio per il quartiere più sfigato d'America, facendo fatica a muovere i piedi (proprio perché ha nevicato neanche fossimo in Antartide) fissando intorno le lucine tutte colorate ai balconi, finestre, porte, pupazzi di neve... per questo natale.
Il prossimo brutto natale che passerò.
Che novità...

Come detto prima, la positività in me è tantissima. Invidiabile.

Ora sarebbe meglio tornare a casa che è sera e devo aiutare con i preparativi e il cibo. Ci sarà una bella festicciola a casa mia con qualche famigliare.
Ci sarà molto probabilmente, mia zia Antonella, che verrà con cinquanta buste di cibo in mano e in spalla, con cose preparate da lei.
Dettaglio importante, è originaria del sud Italia mia zia Antonella.
Penso questo spieghi tutto.
Ovviamente ci saranno anche i suoi tre figli(nonché miei cugini), Elena, Anna e Marco.

Elena è la più grande, ha diciannove anni. Va all'università di medicina a... penso a Los Angeles? Non ricordo.
Se la tira parecchio perché ha più neuroni funzionanti di tutti noi, ed è bella come una dea greca.
Le persone più fastidiose, sempre le più fortunate stranamente.

Anna è mia coetanea.
È accettabile come persona, ha una personalità migliore(sicuramente) della mia(e della sorella). È simpatica, ha un bel sorriso e occhi verdi(un invidia pazzesca).

Marco, invece, ha dieci anni.
Un bimbo minchia.
È troppo agitato, non sa stare fermo, farsi i cazzi suoi, finisce sempre per bruciare qualcosa.
Spero quest'anno bruci sua sorella al rogo... ehmm... intendevo, spero non bruci niente ovviamente.

Loro ci saranno sicuro.
Degli altri... penso non ci saranno.
Casa mia non è un hotel ''sfortunatamente ''.

《 Neve di merda, fammi camminate decentemente e ritornare a casa integra! 》Inizio già ad arrabbiarmi alle sei del pomeriggio, buon segnale direi.
Dopo tre imprecazioni e una minaccia di morte, ritorno a casa infreddolita e con l'umore di... il mio. Il mio umore non è paragonabile a quello di nessuno.

Apro la porta di casa e un forte odore di cibo di qualsiasi tipo mi invade.
La zia è già arrivata.

《 Luna! Ma quanto tempo! 》
Esclama zia Antonella, correndomi incontro e abbracciandomi.
Mi sta staccando le braccia, oltre a sfraccassarmi tutte le ossa.
Ma quanta cazzo di forza ha nelle braccia una signora nana e in carne? Minchia, fa paura anche ad un wrestler.

《 Ciao zia 》 La saluto io tanto per cortesia. Mi sorprendo di me stessa che ho fatto qualcosa di cortesia.
Il natale rende più buoni.

La zia si allontana di poco, stringendomi ancora le braccia saldamente con le mani, e mi comunica《 Oddio ma sei sciupata! Mangi regolarmente? Hai bisogno di qualcosa? James dammi dei biscotti! 》

I problemi qui stanno crescendo minuto a minuto.

《 Non ho bisogno di niente, lascia stare 》Le spiego senza un minimo di emozione in viso.
《 Va bene... 》
Penso abbia capito che sono un caso perso assolutamente.

MY DILEMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora