SIAMO PIÙ SIMILI DI QUANTO IMAGINASSI

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Un sorriso è felicità, due sorrisi sono complicità.
(Simone Nardone)

LUNA

La vita è piena di imprevisti, alcuni di quelli ti portano a capire come vivere meglio, altri ti portano a non voler nemmeno più vivere.
Certi imprevisti ti cambiano completamente, portandoti ad essere una persona diversa da quella che tutti conoscevano.

In tutto questo tempo ho solo pensato a vivere ma non con progetti futuri, vivere soltanto... proprio per non trasformarmi in cadavere.
Respiro, mangio, bevo...
Mio padre mi ha portato da tanti professionisti che potevano aiutarmi, ma non ha funzionato.
Loro mi parlavano e io a malapena rispondevo, non volevo farmi aiutare, non tenevo a ''guarire'', ero viva e vegeta solo per mio padre e mia sorella... fosse stato per me non penso sarei durata più di qualche giorno dopo l'accaduto.

Ma... qualcosa è cambiato.

Ho passato tutto questo tempo ad aspettare di schiattare per ragioni naturali, e all'improvviso la voglia di schiattare si affievolisce completamente.
Non pensavo potesse accadere, altro imprevisto della vita ma... carino.
Quando ho conosciuto Ryan mi sono sentita meglio, quando si è messo con mia sorella ero tentata di buttarmi dalla finestra di camera mia... non mi sarei fatta probabilmente niente, ma vabbè.
Però da quando abbiamo iniziato a vederci di più e avere rapporti sessuali... qualcosa dentro di me si è mutato.
Ogni volta che lo facevamo, appena me ne andavo io o lui, sorridevo come un'ebete, il mio cuore batteva forte facendomi sentire viva... per davvero.
Ho iniziato a trattenere i sorrisi davanti a lui, solitamente mi contengo da non imprecare non a sorridere.
Non immaginavo che un qualcuno potesse aiutarmi un minimo senza neanche sapere di farlo.

Peccato che i problemi rimangono comunque, per quanto mi faccia sentire bene la sua presenza... anche i miei demoni interiori non sono da meno in fatto di ''presenza''.

Ogni tanto mi capita di andare in crisi più totali, il mio cervello annebbiato completamente, portandomi a ricordare l'avvenimento più traumatico della mia vita. Ma non sempre, cerco di gestirmi.

Prendo il mio quadernino dove scrivo testi di canzoni, l'unica cosa che mi funziona da camomilla.
Non scrivo da ieri, esagerato.

Apro il quadernino dove trovo tutti i testi scritti in due anni.
Devo dire che sono parecchi...
Però devo dire che i testi sono pure carini, mi ricordano i testi delle cantanti con problemi in amore.

Se vendessi questi testi potrei forse fare qualche soldo... non sarebbe male come idea, anzi.

《 Luna 》

Chiudo il quadernino alla velocità della luce, buttandolo poi sul comodino con estrema eleganza(Si è sfasciato).

Noto dei occhi azzurri(sicuramente più espressivi e vivi dei miei, poco ma sicuro) fissarmi curiosa, un viso angelico... chi se non mia sorella.
Sembriamo due angioletti entrambi in realtà, ad essere onesti.
Lei lo è.
Io no.

《 Summer, cosa vuoi? 》Chiedo normalmente, senza neanche troppa maleducazione.
No vabbè, ma che forte che sono.

《 Vorrei parlarti... sei libera? 》Mi domanda autorevole, rimanendo ancora sulla soglia della porta appoggiata col braccio allo stipite.

Avrei da fare un po' di cose come:
1. Scrivere;
2. Leggere ciò che ho scritto;
3. Cercare su internet qualcuno che sia così disperato da volere i miei testi.
Un giorno che ho voglia di fare qualcosa, avverto, non lo trova più nessuno.

MY DILEMMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora