Chiunque abbia mai amato porta una cicatrice.
(Alfred De Musse)SUMMER
Dolore. Rabbia. Paura.
Sono gli aggettivi che definivano meglio il mio stato mentale e psicologico.
Un giorno sei felice, quello dopo stai malissimo... la vita è strana, un avvenimento solo può distruggerti.
La morte di mia madre è l'avvenimento che non ha distrutto non solo me, ma anche Luna e papà.Quando sentì la notizia non volevo crederci, cercavo di convincere me stessa che quello successo... non fosse vero, che mia madre non avesse davvero perso la vita così improvvisamente!
Nessuno immagina mai la morte di qualcuno, non si può sapere quando può succedere e come.
Ma ho sempre pensato che un ''addio'' forse mi sarebbe stato concesso...Ricordo ancora le notizie al telegiornale.
《 Incidente stradale in un autostrada per Losa Angeles. Una donna e sua figlia sono uscite fuori strada per un problema ai freni, la donna di nome Adeline Lopez perse la vita, la figlia, Luna Lopez, ricoverata in ospedale 》
Quelle parole non me le sarei mai dimenticate.Andavamo in ospedale spesso per vedere Luna, ma... ogni volta che la vedevo mi si spezzava il cuore, ancor più di quanto già lo era.
Luna non parlava con nessuno, non mangiava... Si rifiutava di fare tutto, ha cercato più volte di togliersi la vita in ogni maniera.
Ogni volta mi sentivo peggio, vedere mia sorella ridursi così mi doleva il cuore.
Avrei preferito io morire piuttosto.Ogni giorno che passava era un inferno.
Avevo iniziato a soffrire di attacchi di panico, che a volte mi portavano pure in ospedale proprio perché non riuscivo a prendere fiato.
Per un periodo per stare meglio mi illudevo, dicevo a me stessa che mia madre fosse solo andata in coma.
Dopo un po' ho capito che... non potevo più andare avanti così, lei era morta e dovevo accettarlo per quanto questa cosa mi facesse stare male.Ritornai a scuola dopo una settimana e tutti parlavano solo di quello, c'è chi mi guardava con compassione, chi invece mi ignorava e basta, ma c'era anche molta gente che dava a mia sorella dell'assassina.
Più volte ho sentito loro prendere di mira Luna dicendole di aver ucciso sua madre e se si vergognava di ciò.
Ogni volta cercavo di azzittirli, di non dire queste cose a mia sorella... molti smisero, però c'era comunque gente che pensava male di mia sorella.Dopo un po', quella che per noi era una bella città e perfetta... divenne un perfetto incubo, non riuscivamo più stare in quel posto, in quella casa senza di lei.
Quella città aveva troppi ricordi con la donna che mi ha messa al mondo.
Pochi mesi dopo l'accaduto, ci siamo trasferiti in una frazione di Santa Clarita, non molto lontani da Sharon, la migliore amica di mia madre.Avevamo bisogno di iniziare una nuova vita. E abbiamo deciso di farlo in questa città, che è molto diversa da Los Angeles, ma rassicurante.
In questa città nessuno sapeva di noi, era un posto perfetto per ricominciare da capo.Ma quello che per me ha reso questa città speciale è una persona, Ryan Jones.
Già la prima volta, che l'ho visto con i scatoloni di Luna in mano, ho sentito la scintilla.
Ero pazza di lui, ogni volta che lo vedevo sorridevo anche più del dovuto, sentivo le farfalle nello stomaco al minimo suo movimenti verso di me.Il tutto migliorò quando ci siamo messi insieme, entrambi ci eravamo dichiarati in un parco durante un uscita con i nostri amici e da quel giorno eravamo inseparabili.
Lo amavo con tutta me stessa, era il ragazzo dei miei sogni, non pensavo sarei mai finita per andare di matto per un ragazzo. Ma lui ai miei occhi non era uno qualunque, lui era tutto quello che desideravo.
Mi ha aiutato ad andare avanti senza neanche saperlo, la sua presenza mi rallegrava la giornata e i suoi sorrisi facevano cambiavano il mio umore in positivo.Sembrava andare tutto bene con lui, ed era così ma... un bel giorno decise di lasciarmi. Non volevo crederci, pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato, non so di aver ferito i suoi sentimenti? Non ne avevo idea, non volevo neanche crederci.
Ai miei occhi eravamo innamorati persi, pensavo che sarebbe andato tutto di bene in meglio. Ma non fu così.
Mi disse che provava qualcosa per mia sorella, che amasse lei e non me...
Questo mi fece un male tremendo, mi sentivo rimpiazzata, come se con me avesse già sperimento tutto così da fare altro con le altre.
Mi sono sentita un bambolina di pezza manovrabile, mi sentivo usata.Come per la morte di mia madre, non avrei neanche mai immaginavo Ryan mi lasciasse così.
Le notizie peggiori sono le più devastanti, hanno molti più impatto di quelle belle.Quel giorno ritornai a casa piangendo, stavo malissimo, dopo tanto tempo passato sorridendo...
Mio padre mi consolò, persino Luna ha cercato di rallegrarmi.In quei giorni piansi tanto, giorni e notte, ma la tristezza sembrava non andare via.
Provavo rabbia e delusione nei confronti di Ryan, ma anche molta gelosia per mia sorella.Luna è quella che più si comporta male con gli altri, quella che odia tutti, quella che non sa fare altro che tenere il muso e insultare gli altri.
Quella che però aveva conquistato il cuore di Ryan, lo trovai ingiusto.
Io ero sempre gentile, carina... facevo di tutti per tutti, ma non è servito a niente.
Iniziai a vedere mia sorella come quella che fa la vittima, una nemica, un intralcio.
Provavo troppa gelosia, tanto da farmela quasi odiare. Avevo sempre difeso mia sorella, anche dalle accuse più atroci, ma ero arrivata al punto di accusare io stessa mia sorella di avermi rovinata.Non lo davo a notare a lei, mi comportavo normalmente, ma vederla mi causava una certa irritazione.
Soprattutto un giorno in un cui l'ho vista a parlare con Ryan fuori casa, e sembravano grandi amici improvvisamente.
Mi sentì male... molto male...
Il mio cuore si spezzava in continuazione.
In quel momento decisi di lasciar stare.
Tutta questa situazione stava diventando troppo pesante per la mia psiche.
Passavo notti intere a pensare a quei due, a cosa potrei fare per ritornare con lui... stavo diventando tutto troppo.Una cosa che mi confortava è il fatto che Luna non avrebbe mai ricambiato.
Luna non è capace di provare più nulla per nessuno, è totalmente immune a tutti.
È più che improbabile che ricambi i sentimenti di Ryan.Ciò mi tiene tranquilla ancora oggi.
Luna e Ryan non hanno speranze di stare insieme, mia sorella non prova niente per lui come per tutti.
Almeno ora lui può capire cosa si prova ad avere il cuore spezzato, anzi a sentirsi proprio inutile.
Non sentirsi amati.*Angolo scrittrice *
Non ho mai fatto doppio aggiornamento. Giuro, sono sorpresa di me stessa ahahah
Questo è un capitolo corto, ma con un nuovo pov, quello di Summer... si è stato difficile scrivere di lei, mi sono sempre immedesimata in tutti ma per di più in Luna e Ryan.
Quindi è stato un po' difficile, ma non impossibile ovviamente.Spero i capitoli vi piacciano, ditemi come sempre cosa ne pensate.
Se avete domande chiedete pure, o se volete darmi delle dritte ascolto tutti.Grazie mille a tutti, vi adoro, non sarei letteralmente nessuno senza di voi.
Vi amo.
Jess ❤
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MY DILEMMA
ChickLitLuna Lopez, vive nel quartiere dei Bungalow nel comune statunitense di Santa Clarita(California), con sua sorella Summer e il padre James. Si sono trasferiti da Los Angeles poco dopo la morte della madre di Luna e Summer, un tragico incidente strad...