Selene aveva un gruppo di amiche molto legate tra loro. Tutte si erano conosciute all'università di Firenze e, infatti, erano originarie di zone diverse dell'Italia. Selene aveva sempre desiderato conoscere e fare amicizia con persone con personalità molto diverse tra loro e per questo era soddisfatta della sua amicizia con le altre.Un giorno, andando in uni, le ragazze iniziarono ad organizzarsi per il concerto di un collettivo che Selene in realtà non conosceva.
"dai ti divertirai anche se non li conosci" disse una ragazza dai capelli ricci.
In risposta però Selene scosse solo la testa dicendo una tipica esclamazione napoletana che solo lei capì.
"Ne riparleremo di sicuro te lo dico" minacciò un'altra ragazza del gruppo, continuando poi a seguire la lezione."Dai Sele quindi? Vieni?"
All'uscita dall'università, Selene venne ridestata dai suoi mille pensieri da una sua amica dai capelli corti.
"Non li conosci, abbiamo capito, ma potrebbe essere una perfetta occasione per divertirci!" continuò, ottenendo dalla rossa solo un'occhiataccia svogliata."Se vieni hai i drink pagati per tutta la sera!", continuò una delle compagne, riuscendo finalmente a convincerla.
Ed eccola arrivata, la sera del concerto.
I bnkr44, Selene non aveva la più pallida idea di chi fossero, in quanti fossero o che musica facessero. Decise quindi di riprodurli in sottofondo, giusto per farsi una vaga idea delle loro canzoni mentre sceglieva cosa indossare in preda alla disperazione, optando alla fine per un semplice top nero attillato, leggermente scollato, un pantalone a zampa e delle Dr. Martens nere. Non aveva voglia di sprecare un outfit carino per un avvenimento per cui non provava il minimo interesse, né tantomeno aveva intenzione di attirare l'attenzione quella sera. Si stava preparando per far contente le sue amiche, ma soprattutto per i drink pagati. Sentì il telefono vibrare mentre finiva di ritoccare gli ultimi particolari del makeup.
Grupp8
Pia: Sele scendi, siamo giù.
E dopo una veloce spruzzata di profumo, Selene corse in auto dalle proprie amiche, carichissime per il loro primo concerto insieme.
Nell'aria si respirava una sensazione di adrenalina, quel senso di eccitazione che solo un concerto con le tue persone del cuore può donarti.
Le ragazze quella sera a loro malgrado non riuscirono a conquistare la transenna, ma ciò non le scoraggiò e dopo qualche ora, eccole lì, le luci soffuse che pian piano si abbassano, fino a sparire, a rendere il luogo buio, illuminato solo da un 44 al centro del palco. Sarà Adelaide a preoccuparsi di spiegarle che quella è la postazione di Jackson, il loro produttore. Le urla e gli applausi riempiono l'aria e quelli che sembrano essere i bnkr44 salgono sul palco sulle note di "Bolla", facendo scatenare le proprie amiche e le persone intorno a loro. Tutti... tranne Selene, che in testa aveva solo in mente il prossimo drink da prendere.
Alla fine del concerto tutte le ragazze erano ormai esauste e decisero di uscire per prendere una boccata d'aria anche se, in realtà, la rossa sarebbe volentieri rimasta dentro il locale per cercare qualche alcolico.
Dopo aver trascorso una decina di minuti a chiacchierare al fresco della sera optarono per ritornare a casa ma il loro cammino fu interrotto dalla voce di un ragazzo che annunciava la presenza di alcuni membri del collettivo proprio a qualche metro dal gruppo di ragazze.
"Non ci credo, andiamo?" disse entusiasta Petra
"Sii così magari Piccolo mi fa un autografo" seguì la voce di Giulia.Tutte erano emozionate all'idea, tranne Selene. Lei, infatti, rimase in disparte appoggiata vicino un cancello per fumarsi una sigaretta. Era felice che le sue amiche si stessero divertendo ma aveva preferito non incontrare i membri del collettivo per evitare qualche figura di merda e anche perchè le piaceva ritagliarsi dei momenti per se stessa, anche solo qualche minuto, per ricaricarsi. Quella per lei era stata una di quelle giornate che normalmente vengono definite "giornate no": si era svegliata con il telefono scarico, in ritardo per le lezioni, il treno aveva fatto sciopero e aveva iniziato a diluviare senza che lei avesse qualche modo per coprire i capelli appena messi in piega.
Finalmente sola, Selene aprì la borsa per cercare le sue sigarette, che poco dopo si rese conto di aver perso tra la folla e tra un'imprecazione e l'altra sentì una voce rivolgersi a lei.
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GELO || a Faster's story
Fanfiction⭑ Se mi penso, ti penso, è come se fossi me Mi sento perso appresso un vuoto interminabile Il karma che è tornato affila su me le sue sciabole Fin quando non avrò versato le tue stesse lacrime ⭑