III

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"Remus"
"Si?"
"Lo vedi anche tu il gatto?"
"Quale gatto?"
"Quello sul divano della sala comune che fissa Sirius"
"Oh, si lo vedo"
Si avvicinarono al divano, James cercò di toccare il gatto nero, ma gli soffiò contro.
"Hey!"
"Non si fa toccare, ci ho già provato"
"E da dove viene?"
"Non lo so, ha iniziato a seguirmi prima"
Si sederono stando bene attenti a non toccare l'animale, che invece si mise acciambellato sul bracciolo.
"Studi?"
"No, leggo"
"Cosa?"
"Magie per maghi ribelli, però è in francese, non me lo ricordo così bene, è complicato"
Il castano osservò il libro, era tale e quale al libro di Regulus.
"Dove l'hai preso?"
"Me lo ha dato Bella"
Forse era davvero quello di Regulus.
"Perchè?"
"Ha detto: Ti ho pensato, magari fai incazzare di più zia"
"Di che parla"
"Esattamente quello che dice il titolo, ci sono magie per cambiare colore ai capelli, alcune addirittura per fare i piercing e altre semplici, come vernice, tipo... come la chiamano i babbani Jamy?"
"Bomboletta spray"
"Si esatto"
Il gatto si alzò andando verso l'uscita.
"Se ne va"

"Sei un disastro Potter"
"E tu sei crudele"
Si avvicinò ma il moro si tappò il naso allontanandosi.
"Puzzi Potter"
"Mi hai fatto sudare"
"Non contaminarmi"
Regulus aveva la parte superiore dei capelli legata.
"Senti, come mai leggevi un libro sulle magie per maghi ribelli?"
"Come?"
"Il libro in francese, Sirius ne ha uno uguale, ho perfino pensato fosse proprio il tuo"
"Me lo ha dato Narcissa"
"Certo... allora prossima settimana?"
"Ho la partita, corvonero contro serpeverde"
"Ah già"
"Che c'è offeso?"
"No... posso venire?"
"Si, sai, come sempre viene tutta la scuola, non ti serve l'invito"
"Ma io vengo a vedere te"
"Come ti pare Potter"
Cercò di accendere la sigaretta ma fallì più volte, l'accendino era rotto, fece per levarla dalla bocca ma il castano mise sulla punta la fiamma.
"Come?"
"Sai, siamo maghi Regulus"
"Non ho la bacchetta"
"Come mai?"
"L'ho lasciata sulla panchina"
Allungò la mano.
"Accio bacchetta"
In un lampo era nella sua mano.
"Me la dai una sigaretta?"
Sbuffò porgendogli il pacchetto.
"Grazie piccolo Black"
"Smettila Potter"
Sorrise sedendosi al suo fianco, notando la borsa posata sulla panchina.
"Accio borsa"
"Hey è mia!"
"Ora ce l'ho io"
Corse via e il moro fu costretto ad inseguirlo.
"JAMES!"
Si fermarono di colpo.
"Per quanto apprezzi il bullismo sulle serpi, specie... lui, ti aspettiamo da mezz'ora"
Il castano lanciò la borsa al moro, che lo colpì sullo stomaco facendolo cadere a terra.
"Scusa Sirius"
Non aveva nemmeno guardato il minore, che era rimasto a terra.

Regulus stava immergendo la penna nell'inchiostro, quando alla sua finestra bussò un gufo, aprì la porta alla svelta.
Prese la lettera e la lesse.
-Ciao piccolo Black, mi dispiace per averti fatto cadere e lanciato la borsa, ma non sapevo che fare, mi hai detto nemmeno una parola con Sirus e ho fatto la prima cosa che mi è passata per la testa, se ti ho fatto male mi dispiace tano.
James Potter-
Non rispose, ma apprezzò che si fosse scusato, ci pensò per molto tempo.


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Grazie per aver letto la terza parte.
Se vi è piaciuta lasciate una stellina, buona lettura.

Soleil [Jegulus]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora