XI

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"James, ma dov'eri?"
"Nelle cucine, ma non ho trovato nulla da mangiare, quindi sono uscito ed eccomi qui"
"Te l'avevo detto"
"Potevi avvisarmi"
Alla loro finestra bussò un gufo.
"Per James"
Il castano la prese, era dai suoi genitori.
"Ho delle notizie"
"Cosa?"
"Casa mia quest'anno non è accessibile per noi, allagamento, quindi i miei mi hanno detto se vogliamo prendere la casa al mare, Regulus, potresti venire anche tu"
Sorrise.
"Non so se vuol-"
"Si, grazie James per l'invito"
Sirius non se lo aspettava di certo.
"Bene, inviterò anche gli altri"
"Anche Evans?"
"Non so se è il caso, ho fatto il peso morto con lei per anni"
Sorrise imbarazzato.

Era notte, James dormiva al suo fianco, ma lui non riusciva nemmeno a chiudere gli occhi, sentiva una melodia provenire dalla stanza davanti alla sua.
Così si alzò, per bussare.
"Avanti"
"Hey Reggy"
Entrò chiudendo la porta alle sue spalle.
"Questa musica?"
"È solo un incantesimo"
Se ne stava nel letto a leggere.
"Dimmi"
"Nulla, non riuscivo a dormire"
Si sedè al suo fianco.
"E quell'anello?"
"Un regalo"
"Di chi?"
"Un mio amico"
Il minore chiuse il libro girandosi verso il fratello.
"Tu hai davvero intenzione di andartene?"
"Si"
Annuì.
"Lo sapevi già"
"Si ma pensavo che facendo pace con me avresti cambiato idea"
"Vieni via anche tu"
"Sirius, io sono molto più giovane di te, non so se riuscirei a lasciare tutto alle mie spalle, sono i miei genitori..."
"Si ma non ti accettano"
"Mi hanno comunque voluto bene"
Il più grande sospirò stringendo il fratello"
"Reg, il prossimo è il mio ultimo anno, dopo la scuola me ne vorrei andare"
"Lo so"
"Vieni"
"E dove?"
"Io mi troverò subito un lavoro e tu potrai stare da me l'estate, e poi andare ad a scuola durante l'anno"
"Se parlassi con mamma?"
"Che vorresti dirgli?"
"Non so... tipo che mi sento abbastanza grande per andare via, per la mia indipendenza, insomma una cazzata"
"Si, magari ti ascolterebbe"
"Ci proverò. Piuttosto, il tuo grande amore chi é?".
"Cosa?"
"Hai accennato che dovevi conquistare qualcuno ma non mi hai mai detto chi, non sarà James"
"Ma che dici, James?"
"Bhe fino a prova contraria stai dormendo nel letto con lui"
"No, non è lui, è Remus"
"Ci avrei scommesso".
"Perché?"
"Perché so che sei diventato un animagus per lui"
Arrossì
"Lo ha fatto anche Jamy"
"Si ma tu lo guardi come se volessi mangiarlo"
"Eddai"
Gli diede una spintarella.
"Ora che abbiamo fatto pace da un po' forse dovrei dirti una cosa"
"Cosa?"
"Hai presente quel gatto nero?"
"Si..."
"Bhe ero io"

Erano finalmente a casa di James, anzi, in realtà erano sulla spiaggia davanti a casa sua.
"E qui non viene mai nessuno?"
"È privata"
Sirius e Remus erano spariti dentro casa sua, a quanto pare cercavano qualcosa da bere.
"Non ti fai il bagno?"
Regulus era seduto sotto l'ombrellone, portava solo il costume da bagno, e degli occhiali da sole.
"Scherzi, l'acqua salata è terribile, mi rovina i capelli"
"Dai piccolo"
Gli prese la mano tirandola leggermente.
"Jamy no"
"Dai, poi ti farai una doccia"
Non potè dirgli di no.

"Ragazzi ma che è successo."
"James ha insistito nel farmi fare il bagno e guarda, mi sono scottato tutto"
Mostrò la schiena rossa.
"James!"
"Eddai, ma non ho fatto nulla di male"
Si sedè al tavolo disinteressato.
"Regulus, è un piacere rivederti"
"Anche per me Remus"
Si sedè anche lui, ma non prima di essersi infilato una maglietta.
Il castano sembrava preso da uno strano oggetto.
"Cos'è?"
"Mhm un gioco babbano, si chiama gameboy"
"Voi due che fate?"
"Io facevo i compiti, Remus invece è tutto preso dallo studio del francese"
"Come mai?"
"Vedi, Lily mi ha consigliato di studiarlo, di fatto mi ha invitato a passare una settimana in Francia con lei e la sua famiglia"
"State insieme"
"Oh no per carità"
Sorrise tornando ai suoi libri.
"Se ti serve una mano, puoi chiedere a me, o Sirius se ricorda qualcosa"
"Si in effetti, sai come si dice sole?"
"Soleil"
"Si piccolo?"
James alzò la testa, e vide il panico negli occhi del minore, era distratto e aveva risposto d'impulso.
"Oh cazzo"
"James!"
"No Sirius, non ti arrabbiare!"
"James Potter, come hai chiamato il mio fratellino!?!"
"Cazzo!"
Abbandonò tutto correndo via, seguito subito dall'altro.
"Che idioti"
"Così... James"
"Si, James"
"Da quanto?"
"All'inizio dell'anno scolastico ho iniziato ad aiutarlo con il quidditch, poi abbiamo fatto sesso e il giorno del mio compleanno mi ha chiesto di essere il mio ragazzo"
"Che dolce... quindi la collana è davvero la sua"
"Si, lui ha il mio orecchino"
Sorrise poggiando il viso sulla mano.
"Speriamo che Sirius non lo uccida, a proposito tra voi due?"
"Cosa?"
"Ero certo tu lo sapessi"
"Cosa?"
"Che gli piaci, insomma pensavo solo che non fossi gay"
"Io non lo sapevo!"
"Ops"

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Grazie per aver letto l'undicesima parte.
Se vi è piaciuta lasciate una stellina, buona lettura.

Soleil [Jegulus]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora