Drake
Ero nel bagno della scuola con una delle tante puttanelle che mi scopavo quotidianamente.
Il modo in cui lo infilava tra quelle labbra carnose era discreto, già visto e sentito. Chiunque fosse quella tipa tutta tette e poco cervello me ne fregava ben poco, credo che sia una di quelle che esce con il mio gruppo di amici e che lo ha succhiato a tutta la squadra di football.
La mia testa in quel momento stava pensando ad altro. Due occhi azzurri, profondi come il mare in tempesta, capelli color tramonto, lunghi e boccolosi, labbra carnose color pesca. Quella dannata divisa le stava divinamente cazzo!
<<Dannazione Jules! >> dissi sottovoce senza rendermene conto mentre venivo con non curanza su quella tipa. Mi lanciò un'occhiataccia e mentre cercava di ripulirsi mi disse<<Non mi chiamo Jules idiota! sono Molly non ti ricordi?>>. <<Sparisci>> le dissi annoiato.
In quel momento stavo pensando solo a lei. Non poteva essere la Jules piccola e carina che conoscevo! Che cazzo ci faceva qui dopo tutti questi anni! Mi ha abbandonato senza neanche avvisarmi, e da quel giorno la mia vita è andata sempre peggiorando. Ho perso tutto, la mia felicità, la mia spensieratezza, il mio sorriso. Ho perso lei. E adesso? Come cazzo mi comporto? Non posso, non devo avvicinarmi, lei non può sapere e io...Cazzo però è diventata proprio bella!
I suoi occhi li riconoscerei tra mille , era lei, ne ero certo. E adesso è il mio fottuto problema.
Uscii dal bagno dopo essermi lavato le mani. Entrai in classe con un po' di ritardo. Il prof di italiano era uno che veniva preso in giro con poco, neanche si accorgeva se qualcuno entrava in classe in ritardo o se cazzeggiavamo durante la lezione ,era sordo da un orecchio e ceco da un occhio. Era intento a scrivere qualche cazzata sulla lavagna quando entrai. Adocchiai un posto e mi sedetti nell'unico banco libero in fondo alla classe.
Notai con dispiacere che vicino a me c'erano quei coglioni della squadra di football che stavano parlando sottovoce ridendo e scherzando. << Jace in quanto tempo riuscirai ad aprire le gambe della nuova?>> disse uno tra i pezzi di merda che era seduto dietro di lui. <<Amico con calma, vedrai alla festa di sabato prossimo la porterò nel mio letto e, a prescindere dal suo volere, la farò mia>> disse quel coglione di Jace mentre tutti ridevano sottovoce.
Non avevo ancora capito a chi si stessero riferendo e sinceramente neanche me ne fregava più di tanto. All' improvviso però sentii Zade, uno tra gli amici del coglione, pronunciare l'aggettivo ''rossa'' accostato alle parole ''nuova'' e '' conoscerla'' ed altre parole poco simpatiche che mi fecero salire i nervi a fior di pelle, 'Cazzo Drake che ti prende'.
Capii subito che si stavano riferendo a Jules ma ormai lei non era più nulla per me ,non doveva essere nulla. Non dovevo pensarla, non dovevo preoccuparmi per lei, ancora non sapevo che cazzo era tornata a fare.
La lezione proseguì . e per tutte le due ore mi dovetti subire le battutine che gli amici di Jace facevano su Jules. La voglia di prenderli a pugni salì sempre più. Come cazzo si permettevano di parlare così di lei! Proprio mentre stavo arrivando al culmine, Zade fece la classica battutina <<Rossa di capelli golosa di...>>Prima che potesse aggiungere altro la campanella suonò e finalmente potei fuggire da quei discorsi del Jace-coglioni in vista-club che mi stavano mandando in pappa il cervello.
Perché avevo avuto quella reazione? Mi domandai arrabbiato con me stesso. E' solo una tra le tante tipe di questa scuola.
'No non lo è cazzo' .
Uscii dall'aula e mi rintanai nel mio angolo preferito della scuola. Era una piccola biblioteca inutilizzata dove nessuno metteva mai piede. Il buio di quel posto mi metteva serenità, era il mio luogo sicuro, lontano dai coglioni che frequentavano la mia scuola e sicuramente lontano dall' unica persona che non mi sarei mai immaginato di vedere oggi.
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Butterfly Effect
RomanceJules vive in Italia con la madre Hanna . le due si sono trasferite qui dal Texas quando lei aveva 11 anni. Jules odia l'Italia perché viene continuamente derisa dai suoi compagni di classe ,sia per i suoi capelli rossi ,ma anche perché non ha mai...