Capitolo 7

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Jules

DRIINNN!

Mi alzai di colpo quando sentii l'assordante suono della mia sveglia che trillava.

Diedi un'occhiata al mio cellulare e mi resi conto che ero in super ritardo, il pullman sarebbe passato tra esattamente 20 minuti e io dovevo ancora iniziare a prepararmi.

Quella notte mi ero addormentata tardi e mi ero coricata sul divano in attesa che mia madre tornasse.

In quel momento ricordai. Mamma!

Mi alzai di colpo e raggiunsi la cucina dove solitamente mia madre a quell'ora era intenta a riordinare e preparare i suoi deliziosi pancake. Quando entrai però di lei non c'era traccia. Notai sollevata la sua borsa appoggiata al bancone della cucina e su uno dei tre sgabelli la sua giacca di pelle. Così corsi in camera sua per controllare se stesse dormendo. La trovai appollaiata nel letto che ronfava, sorrisi e subito mi tranquillizzai.

Tornai in cucina ed evitai di fare colazione preferendo prepararle un toast al prosciutto crudo e Philadelphia, il suo preferito, e un po' di succo d'arancia. Le lasciai un post-it sul quale scrissi ''buon risveglio mamma ,ho preso il pullman, ci vediamo sta sera'' e poi corsi in stanza vestendomi più in fretta che potevo. Mi diedi una sciacquata alla faccia ma non ebbi il tempo di truccarmi , raccolsi distrattamente i capelli ed uscii di casa correndo.

Arrivai alla fermata e presi il pullman per un soffio. Quando salii l'autista mi guardò storto e sbuffò, ma non diedi peso alla sua occhiataccia.

Stavo attraversando il corridoio del bus per cercare un posto dove sedermi quando vidi una mano alzata in fondo al pullman che cercava la mia attenzione. Mi avvicinai e notai con mia grande sorpresa che la mano alzata era di Sophie, le sorrisi e la raggiunsi prendendo posto accanto a lei.

<<Ciao Ju, come va? Sei pronta per il tuo secondo giorno di scuola?>> mi chiese lei, sembrava più emozionata di me. <<Sto bene. Ma tu cosa ci fai su questo pullman? Non credevo abitassi in questa zona!>> le chiesi . <<Oh sono salita una fermata prima della tua. Abitiamo in questa zona di campagna da quando sono nata. Mia madre le preferisce perché sono le più tranquille. Bene adesso oltre che amiche siamo anche vicine di casa, non è grandioso!>> mi disse con il suo solito tono alto di voce che ogni volta faceva voltare le persone che ci circondavano le quali o ridevano oppure ci guardavano male.

Le sorrisi annuendo ma successivamente lei iniziò a parlare e sembrava non finirla più.<<Allora oggi ti passo a prendere con mia madre, poi ti porto a fare shopping nei negozi più chic di Austin, e dopo andiamo a fare merenda in un negozio di ciambelle buonissimo. Fanno ciambelle di ogni tipo, al ciaccolato, alla fragola, oh la mia preferita è quella glassata ma ne fanno altre tipo...>> <<Sophie!>> la interruppi ridendo <<Ho capito, calmati , sei troppo emozionata!>> lei arrossì e si ammutolì.

<<Per caso il negozio di ciambelle si chiama Donut's place?>> dissi per stemperare l'imbarazzo che si era creato. <<Si! Come fai a conoscerlo? Amo quel posto>>mi rispose e io con gli occhi intrisi di ricordi le risposi dolcemente <<Prima di trasferirmi in Italia la mia babysitter Wendy mi ci portava sempre. Ti rivelo un segreto>>pronunciai e mi avvicinai al suo orecchio<<Anche io preferisco la ciambella glassata, è la migliore>>dissi sussurrando. Le sue labbra si corrugarono in un ampio sorriso ma prima che potesse rispondere il pullman si fermò e tutti gli studenti iniziarono a scendere frettolosamente dal pullman e noi ci accodammo a loro.

Io e Sophie ci incamminammo verso l'ingresso della scuola. C'erano molte cose diverse qui rispetto all' Italia: gli studenti di gradi diversi avevano corsi in comune, specialmente le lezioni di storia e inglese inglobavano studenti dell'ultimo e penultimo anno, l'entrata era caratterizzata da un ampio viale verde e vari alberi che facevano ombra ai gruppi di studenti sparpagliati in giro. Non notai la presenza di Drake fortunatamente così entrai a scuola e raggiunsi l'aula di arte, dove si sarebbe tenuta la prima lezione della giornata.

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