Capitolo 10

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Jules

Era passata più di una settimana da quando ero arrivata in Texas, mi stavo abituando a quella nuova vita , e l'Italia non mi mancava affatto.

A scuola mi sentivo accettata , a parte degli strani sguardi di sfida da parte di quella ragazza che se la faceva con Drake, che avevo scoperto si chiamasse Molly.

Io e Sophie diventavamo giorno dopo giorno più amiche e tra qualche settimana sarei andata a casa sua per il progetto di scienze. Ero molto felice di aver trovato una persona dal cuore d'oro come lei. Mi rendeva le giornate meno noiose, era il mio sole.

Per quanto riguarda Jace era sempre più carino con me, si sedeva con me a pranzo, mi stava aiutando a recuperare le lezioni perse e mi aveva presentato alcuni dei suoi amici, Zade e Mark, che però non mi andavano molto a genio. Sophie era caduta immediatamente ai piedi di Zade, il quale la corteggiava in ogni modo, ma io avevo capito benissimo le sue intenzioni, voleva solo portarsela a letto, e lei non si meritava questo. Quel tipo non me la contava giusta.

E Drake?

Beh in tutto questo tempo lo e lui non ci eravamo mai parlati. Ci lanciavamo sguardi fugaci ogni volta che ci incrociavamo nei corridoi, ci passavamo accanto ignorandoci, lui era ovunque ci fossi io, mi perseguitava. Non credo si fosse dimenticato di me , altrimenti chi lo spiega il suo scrutarmi sempre. Sapeva chi ero, si ricordava di me, ma entrambi non eravamo pronti ad affrontare il passato, e al momento mi andava bene così.

Mia madre nel frattempo aveva trovato un ripiego come barista in uno dei locali in città. Dopo quell' episodio in cui si era ubriacata e  aveva iniziato a dare di matto non aveva avuto altre ricadute e il nostro rapporto migliorava sempre di più giorno dopo giorno. Ci supportavamo a vicenda, lei faceva il tifo per me per quanto riguarda la scuola e io la incoraggiavo ad uscire dalla sua dipendenza e stare meglio.

Avevo accettato la richiesta di amicizia di Finn su Instagram , dopo che mi aveva supplicato per un'intera giornata scolastica gironzolandomi intorno e mettendomi in imbarazzo davanti a tutti in mensa, si era messo in piedi sul tavolo e aveva richiamato l' attenzione di tutti promettendomi che se non avessi accettato avrebbe cantato una canzone in mio onore. Così mi aveva ''convinto''. Fortunatamente Drake quel giorno non c'era . Con il passare dei giorni avevo conosciuto meglio Finn, era un tipo apposto alla fine, ma rimaneva un vero idiota. Faceva battute davvero improponibili che, la maggior parte delle volte, contenevano allusioni sessuali e divertivano solo lui.

...

Era sabato,  questa sera io e Sophie saremmo andata alla  festa di Jace e sinceramente ero molto agitata. Non ero mai stata ad una festa del genere perché in Italia ero completamente emarginata da tutti. Ero l'unica della scuola che rimaneva sempre da sola, l'unica con cui nessuno voleva parlare durante la ricreazione, l'unica che non veniva invitata ai compleanni, l'unica che non aveva un compagno di banco. Dopo qualche anno, mi ero anche abituata, infatti era molto strano ricevere tutte queste attenzioni qui, tranne quelle che volevo davvero, di Drake.

Per lui ero un'anima invisibile che vagava nei corridoi della scuola, qualcuno da guardare da lontano ed evitare, un insignificante ricordo che doveva essere dimenticato.

Erano le cinque di pomeriggio e dovevo assolutamente iniziarmi a preparare se volevo essere pronta in tempo. Sophie e la madre mi avrebbero dato uno strappo alla festa dato che erano di strada e mia madre quella sera era a lavoro.

Aprii l' armadio ma non trovai nulla di adatto. Quando io e Sophie eravamo andate a fare shopping non avevo comprato niente perché ero a corto di soldi, e adesso era davvero indecisa su cosa indossare. Non volevo essere fuori luogo perché sapevo che tutte le ragazze che erano state invitate sarebbero state delle fighe da paura. Chiusi l'armadio rassegnata e mi recai in bagno per docciarmi. L'acqua calda scivolava lungo la mia pelle morbida, il sapone aveva l' odore di fragola come piaceva a me. Quando fui certa di profumare abbastanza uscii dalla doccia, indossai l' accappatoio e mi asciugai i capelli cercando di fare un piega abbastanza carina. Successivamente aggiustai i boccoli con la piastra e dedicai l'ora successiva al trucco.

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