CAPITOLO 8 - RAMEN PICCANTE

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Iwaizumi continua a fissare la sua scodella di ramen fumante; non ha ancora aperto bocca da quando si sono seduti lì, con Makki e Mattsun, al loro locale preferito.

Come all'inizio di tutta la faccenda, ha un brutto, bruttissimo presentimento.

E pensare che la mattinata era trascorsa in maniera decisamente piacevole.

Il sole era già alto nel cielo quando Hajime aveva aperto gli occhi.

Ci aveva messo qualche istante a realizzare dove si trovasse e perché i suoi muscoli fossero dolenti un po' dappertutto. Ma poi aveva registrato il respiro lento e regolare di Tooru che gli solleticava la pelle del collo, la testa nell'incavo della sua spalla, la mano aperta sul cuore.

La realizzazione di tutto quello che era successo la sera prima era piombata su di lui svegliandolo di colpo e risvegliando contemporaneamente anche la sua erezione mattutina.

Oikawa, dal canto suo, aveva continuato a dormire, le gambe ancora intrecciate alle sue, e Hajime era rimasto lì ad ascoltarlo semplicemente respirare, crogiolandosi nella quiete del momento, assaporando la sensazione di poter tenere finalmente Tooru tra le sue braccia senza dover fingere di esserne infastidito.

Doveva ancora abituarsi al nuovo stato delle cose ma aveva un'unica certezza, che da lì in poi niente sarebbe stato più come prima. In ogni caso, era fiducioso che lui e Oikawa sarebbero stati in grado di gestire la loro amicizia adattandola alla nuova situazione nel migliore dei modi.

Poi Tooru si era svegliato e... beh, diciamo che gli aveva dato il buongiorno in maniera decisamente entusiasta, calorosa e profonda.

Hajime era riuscito a trattenere in mezzo al petto quella inebriante sensazione di benessere fino a che non si erano incontrati con Makki e Mattsun in fondo alla via.

A nulla erano valse le domande insistenti dei due stronzi su quale fosse il motivo per cui Oikawa voleva offrire il ramen a tutti. Tooru ha continuato a sorridere senza mai rispondere e la cosa ha scatenato una fastidiosa serie di occhiate, risatine e occhiolini nei suoi confronti.

Ormai li conosce troppo bene, è evidente che abbiano capito che sia successo qualcosa tra loro, e non riesce a scrollarsi di dosso il sospetto che forse, forse, quello fosse il loro intento sin dal principio.

E, se deve proprio essere onesto, Hajime non sa se avere più paura di Tooru o dei due idioti, ma sa già che in ogni caso sarà lui la vittima sacrificale designata di quella uscita improvvisata.

Anche se, per il momento, tutto sembra andare esattamente come al solito.

Oikawa ha ordinato per ciascuno il proprio piatto preferito: ramen alla soia per Iwaizumi, con maiale per Makki, ramen piccante per Mattsun e ramen con miso per sé stesso.

Nulla di nuovo, in effetti, compreso il suo stupido flirtare con la cameriera durante le ordinazioni. La ragazza ha poi portato in tavola le ciotole e ha lasciato scivolare con discrezione il conto accanto alla mano di Oikawa appoggiata sul tavolo.

Iwaizumi potrebbe giurare che le cifre scritte appena sotto al totale fossero quelle del suo cellulare.

Oikawa ha pagato lasciando alla ragazza anche una generosa mancia, e le ha regalato uno dei suoi sorrisi di repertorio più belli (ma almeno non il 'suo' sorriso) prima di piegare il foglietto a metà e infilarlo nella tasca della tuta, ringraziandola ancora una volta per il suo impeccabile servizio.

Stronzo.

Hajime non ha ancora capito bene se tutta quella messinscena fosse destinata a farlo ingelosire o se ha agito solo per abitudine, ma ha già deciso che, in ogni caso, gli piazzerà una testata ben assestata alla prima occasione utile.

FUJOSHI PER CASO | IWAOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora