"Told my friends, "I hate you but I love you just the same" -imgonnagetyouback//Taylor Swift-
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"RAGAZZI! RAGAZZI ATTENZIONE PER FAVORE!"-cominciò a gridare Chirone per attirare l'attenzione dei ragazzi della casa di Ermes. Percy, imbarazzato dall'idea di essere presentato così apertamente davanti a tutti, cercò di fermarlo, ma senza successo. Mal invece, tentò di fare qualche passo di lato per scappare da quella situazione senza farsi notare, ma Percy se ne accorse e prendendola per un polso, la costrinse a rimanere al suo fianco, lanciandole uno sguardo che diceva chiaramente "se vengo umiliato io, verrai umiliata pure tu. Non hai scelta"-"lui è Percy Jackson e questa è Mal Irving"-li presentò e quando Percy alzò una mano impacciato in segno di saluto, Mal si limitò a rendere il suo broncio naturale, beh...più imbronciato-"confido che penserete alle loro necessità"-concluse e un millisecondo dopo, tutti tornarono a fare quello che stavano facendo prima, mostrandosi giustamente disinteressati.
Mal fece una smorfia, ma quando poi si accorse dell'espressione sulla faccia di Percy, quasi scoppiò a ridere: sembrava volersi sotterrare e detto sinceramente, lo capiva.
"Lo so che vi sentite impotenti"-disse Chirone-"ma non lo siete. Tutto vi sarà rivelato a suo tempo"-concluse, in realtà guardando soprattutto Percy, quindi Mal ebbe la sensazione che quello sprizzo di positività e speranza non valesse anche per lei.
Con quelle ultime parole, Chirone finalmente se ne andò, lasciando così i due ragazzi soli nel bel mezzo della casa di Ermes. Percy e Mal si scambiarono un'occhiata e poi, con ancora il desiderio di non farsi notare, iniziarono a farsi largo nella loro nuova dimora cercando di non attirare troppo l'attenzione. Mal, osservando i numerosi letti a castello e la luce calda del sole che entrava dalle finestre, si sentì stranamente a suo agio. La casa di Ermes era infatti molto accogliente e il fatto che fosse fatta per la maggior parte di legno, la rendeva davvero casalinga e ospitale.
Arrivati in fondo alla stanza, trovarono ad accoglierli due materassi messi a terra uno accanto all'altro: uno aveva appoggiato sopra lo zaino di Percy, mentre l'altro quello di Mal. Immediatamente, Mal si lasciò cadere in ginocchio sul materasso e quasi agitata, iniziò a frugare nel suo zaino, alla ricerca del quaderno dove teneva tutti i suoi bozzetti e quando finalmente lo trovò, il suo battito rallentò appena. Tranquillizzata che tutto fosse ancora al suo posto, lanciò un'occhiata a Percy, scoprendo che il ragazzo teneva tra le mani il sacchetto di caramelle blu che gli aveva regalato sua madre e che sul viso, indossava un'espressione affranta e distante. Con il cuore in gola, in automatico Mal andò alla ricerca delle sue personali caramelle rosse donatele da Sally e le trovò dopo pochi secondi in fondo allo zaino, ma non le tirò fuori. Le osservò e basta, sentendo di nuovo quel terribile conflitto crescere in lei e infatti, per un secondo, pensò di donare una qualche parola di conforto a Percy, ma all'ultimo si morse la lingua e rimase zitta.
Ancora immersa nei suoi pensieri, Mal quasi non notò il gruppetto di ragazzi che nel frattempo si era avvicinato a loro, mentre Percy, stranamente, per una volta fu più reattivo di lei e pieno di rancore si alzò, rivolgendosi ai tre ragazzi senza peli sulla lingua:"se volete rendermi la vita difficile, fatelo domani. Ne ho passate troppe oggi."
