«Kath! Kath! Esci da questa porta o ti giuro che la sfondo!» Disse mio fratello urlando come un matto.
«Va via Ivan! Non sono dell'umore» Risposi pacamente, continuando a scorrere i Tik Tok sul telefono.
«Kath! Ti giuro...!» Urlò dando un colpo forte sul legno,che mi fece sobbalzare.
Iniziò improvvisamente a prendere a pugni la porta fino a quando improvvisamente smise.
«Che cosa diavolo sta succedendo?» Sentii la voce di mio padre. «Ivan?»
«Kath non esce dalla sua stanza!»
«Se non vuole uscire non puoi obbligarla,va da Milo, ti sta aspettando giù in salone.» Disse mio padre e subito dopo sentii uno sbuffo e dei passi che si allontanvano.
«Kath» Sentii mio padre bussare alla porta.
Corsi verso l'uscita della porta e feci scattare la serratura,mio padre aprì la porta e appena fece il suo ingresso mi buttai fra le sue braccia.
«Che succede?»«Niente» Risposi appiccicandomi di più a lui.
«Sei sicura?» Mi chiese alzandomi il volto in modo che lo guardassi,annuii e subito dopo abbassai lo sguardo.
«Domani mi hanno chiesto di uscire»«Ah sì? Chi?» Mi domandò con un sorriso.
«Tom,Dylan,poi ci sono anche Ariel e Kylee,due ragazze che ho conosciuto oggi a chimica.»
«Com'è andata a scuola quindi?»
«Benissimo! Ho fatto colpo sul professore più esigente della scuola»
«Sono orgoglioso di te,scendiamo? Mangiamo qualcosa»
Mi sentii costretta ad accettare,in primo luogo perchè avevo fame e in secondo luogo perchè con mio padre ultimamente ci stavo veramente poco.
«Ce l'hai fatta a scendere!» Sentii l'urlo di mio fratello,seduto con Milo sul divano.
«Lascia in pace tua sorella,Ivan» Mi difese mio padre.
«Jason ci puoi fare dei pancake?» Chiesi al maggiordomo che stava già smanettando i fornelli.
Annuì iniziando a preparare l'impasto.«Non lo diresti se sapessi che tua figlia si è fatta accompagnare a casa da due perfetti sconosciuti.»
«Di che parla?» Mi chiese mio padre in tono serio.
«Non sono sconosciuti Iv,sono miei amici Pedro» Puntualizzò Milo.
Non capivo da che parte stesse.
«Non vedo quale sia il problema allora» Proferì mio padre in risposta.
«Quando c'è di mezzo Kath non vedi mai problemi»
«Stai zitto cazzone»
«Kath le parole» Mi rimproverò mio padre
«Con questa testa bacata è inutile compiere frasi educate o di senso compiuto,papà»
«Oh lo so» Mi sussurrò ridacchiando.
Nella stanza si espanse il profumo di pancake appena cotti.
«Mangiate anche voi?» Domandò mio padre ai due che accettarono,sedendosi subito dopo a tavola
«Iv,ti devo accompagnare alla riunione con il tuo nuovo agente,ti ricordi?» Aprì il discorso mio padre.
«Cazzo me n'ero dimenticato,hai detto a Kath che partiamo?»
«Partiamo?» Chiesi confusa
«Tu no» Mi rispose mio fratello sarcastico,e un pezzo di pancake finì per errore sul suo viso.
«Sei una cogliona»
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Lights,Camera,Love~Milo Manheim
Teen FictionLei,timida ma stronza al punto giusto. Dopo la separazione dei genitori dovrà trasferirsi a New York per il lavoro del padre,ma anche per seguire la sua passione. Si dovrà scontrare con un'altra testa calda,Milo Manheim,che condivide il suo stesso s...