Capitolo 6

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Quella sera eravamo rimasti a cena a casa Manheim,a parte il figlio,i genitori erano davvero due persone amabili e forse compresi il motivo per la quale mio padre era così legato a loro. Insensata trovavo invece la nuova amicizia che si stava creando tra mio fratello e Milo,non conoscevo Milo abbastanza da giudicare il modo in cui si comportasse negli spazi pubblici,magari privatamente quando eravamo solo in famiglia si comportava in questa maniera,e a scuola? Come si sarebbe comportato? Questa domanda prendeva posto nella mia mente giorno e notte da quando lo avevo conosciuto.

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«Kath!» Urlò mio padre da fuori la mia camera,bussando subito dopo.

Gli diedi il permesso di entrare e appena lo vidi il mio giorno si fece luminoso,senza la mamma era semplicemente molto più felice e radioso.

«Hai visite» Disse lasciandomi confusa.
La mia confusione però venne sostituita da un senso di gioia quando vidi le due mie amiche d'infanzia sullo stipite della porta della mia camera.
Spalancai gli occhi per la sorpresa,mi alzai dal letto velocemente e corsi ad abbracciarle,il loro profumo era rimasto sempre lo stesso,il profumo di casa.

«Sei una bomba sexy!» Mi disse Meg una volta entrata in camera,dopo aver chiuso la porta.

«Anche voi non scherzate» Risposi saltando addosso a entrambe e facendoci cadere sul letto,come facevamo quando eravamo più piccole.

«E quindi sei felice di venire nella nostra bellissima scuola?» Mi chiese Sabrina.

«Di bellissimo nella scuola ci sono solo i ragazzi.» Aggiunse Meg prendendosi un'occhiataccia da Sabrina.

«Dai Sab non fare la guastafeste» La punzecchiò Meg.

«Ah taci»Le rispose scontrosa focalizzandosi poi su di me.
«Com'è andato il trasferimento? Ti trovi bene?»

«E quel manzo di tuo fratello dov'è?»

«Mio fratello è un coglione Meg,dovrebbe essere in camera sua. Il trasferimento pensavo peggio,però si sa che sono stata creata per vivere nel casino delle metropoli,perciò New York la amo» Dissi tutto d'un fiato.

«Sono felice!» Urlò Sab entusiasta.

«E a ragazzi?» mi chiese Meg. Lei era la classica ragazza che amava i maschi,la vita secondo lei se non ci fossero stati anche loro,sarebbe stata incompleta,e forse quest'atteggiamento poteva sembrare da ochetta,ma si faceva rispettare,eccome se si faceva rispettare.

«A ragazzi poteva andare meglio,ecco ero fidanzata in Cile,ma lui non l'aveva presa bene perciò mi allontanò il più possibile dalla sua vita» Dissi nostalgica perchè in fondo,quel ragazzo un po' mi mancava.

«E voi?» Chiesi con un sopracciglio alzato.

«Sabrina è una cazzo di suora,mi servivi tu per farla risvegliare!»

«Vaffanculo! Ho una relazione stabile a contrario tuo.»

«E chi è il fortunato?»

«Fortunato? Ma chi sarebbe il fortunato a prendersi questa piccola rompi palle?» Disse ironicamente Meg facendoci ridere.

«Beh sì devo ammettere che sono un po' rompi palle,non so se lo conosci,magari hai sentito il nome, Barry, Barry Keoghan quello che ha girato Saltburn che ha fatto molto successo,era all'ultimo anno l'anno scorso»

«Santo cielo sorella! Certo che ne ho sentito parlare» Esclamai al settimo cielo,il ragazzo che aveva fatto Oliver nel film di Saltburn era molto famoso,anche se di bellezza non era messo benissimo.

«Sì sì famoso,carino e tutto,ma la loro relazione non tanto,l'ho dovuta consolare io tutte le 5 volte che si sono lasciati»

«Ora però va bene da un paio di mesi»
Si giustificò arrossendo.

Lights,Camera,Love~Milo Manheim Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora