Capitolo 14

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«Eisner. Luke Eisner. Luke per cortesia sali sul palco» Chiese in modo dolce e comprensivo la Winslet.

Sentire quel nome era forse una salvezza,non sarei mai stata così tanto a mio agio se fosse capitato un ragazzo qualsiasi,percepivo la sua gioia da miglia,appena sentì il suo nome il suo sorriso partiva da un orecchio e terminava dall'altro.

Salì sul palco con atteggiamento da spaccone,era veramente un coglione, ma il suo comportamento mi faceva divertire.

Volsi uno sguardo alle persone nell'atrio e notai Milo in seconda fila che mi guardava con astio,cosa diavolo voleva da me?

Distolsi lo sguardo subito e mi concentrai sulle parole di Patrick.

«Allora ragazzi,mentre i due sorteggiati vanno con Indira a prepararsi noi ci alleneremo come sempre sulla dizione»

Finito il piccolo discorso dell'attore,con Luke mi avviai dietro le quinte con Indira che ci faceva da guida.

«Allora fanciulli» Prese parola una volta entrata in una stanza. «Con Romeo e Giulietta penserete che dovrete recitare questa opera in inglese antico,ovvero com'è stata scritta,ma l'esercizio di oggi è che dovrete cercarla di revisionarla in chiave moderna,dovete rendere questa opera vostra,basandovi ovviamente sulla storia,via libera all'improvvisazione! D'altronde è questo che noi attori dobbiamo fare. O no?» Concluse guardandoci.

Io e Luke ci guardammo per qualche secondo con uno sguardo stupito.

«Oggi vincerà chi riuscirà a interpretare meglio questi ruoli trasformandoli in una sceneggiatura moderna.»

«Quindi dobbiamo leggere il copione e recitarlo a parole nostre in poche parole» Dissi stringendo i pugni per l'ansia.

«Esatto Kath,questo è l'atto,quello del balcone,i tecnici penseranno a ricrearlo. Divertitevi e via libera all'immaginazione,io mi allontanerò, quando sarete pronti venite da me nell'altra sala. Su avete 20 minuti!
Ah e un consiglio,tutto sarebbe più romantico con un bacio alla fine,ma questo ovviamente dovrete parlarne voi.» Disse facendo l'occhiolino lasciandoci soli nella stanza.

Lessi l'atto,il lessico era antico,riadattarlo in forma giovanile in 20 minuti era quasi impossibile,e il fatto che avessi dovuto baciarlo mi metteva ansia,perciò cercai di non pensarci.

«Allora,potremmo fare un riassunto dell'atto a parole nostre e rendere tutto più entusiasmante...»

«Come?» Mi chiese.

«Scavalchi,sali sul balcone e poi...»

«Ti bacio?» Chiese con un sorrisetto.

«Sì ma ovviamente i baci cinematografici,quelli finti» Dissi smontando la sua felicità.

«Come vuoi tu piccola» Rispose calmo.

«Ti piace l'idea?»

«Mi piace tutto purchè sia con te,mia Giulietta» Disse baciandomi lievemente il palmo della mano.

Un risolino uscì dalle mie labbra,quest'avventura sarebbe stata più entusiamante di quanto avessi pensato.

-

Uscimmo dalla sala pronti a salire sul palco,i sipari erano chiusi e la scenografia era stata montata.

Una ricostruzione di una parte di una casa a due piani era stata montata,sarà stata alta sui 3 metri. Il balconcino era abbastanza spazioso e vicino ad esso c'era una sorta di albero fatto a scala che avrebbe permesso così di far salire Luke.

Salii sul balconcino con l'aiuto di una scala sul retro e mi appoggiai ad esso con una mano sulla guancia.

Indossavo una camicia da notte che scendeva morbida sulle gambe,i miei lunghi riccioli scendevano sulla schiena.

Lights,Camera,Love~Milo Manheim Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora