Capitolo 2

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Io e Hannah seguiamo Josy tra le varie corsie del supermercato mentre continua a lanciare cose nel carrello, ormai quasi pieno fino all'orlo. Ha deciso di organizzare una festa a sorpresa per il compleanno del suo fidanzato e ovviamente ha pensato bene di incastrare noi per i preparativi.

Scambio uno sguardo d'intesa con la ragazza al mio fianco e decido che è il momento giusto per fermare la bionda.

«Josy, non pensi di star leggermente esagerando con le quantità?» Si volta subito verso di noi, e ci osserva come se fossimo due alieni.

«Rose, tesoro, non so se hai capito quanta gente occuperà il mio appartamento stasera. Parliamo di almeno una cinquantina di persone. Verranno alcuni compagni di corso di Adrian, e tutta la sua squadra di lacrosse. Porteranno anche le loro ragazze e sicuramente ci sarà qualche imbucato dell'ultimo minuto. Devo sfamarli tutti, capite?»

«Devi organizzare un rinfresco, non una cena degna della famiglia reale. Fai scorte di birre e vedrai che nessuno si lamenterà della serata.» La rassicura Hannah, controllando tutti gli articoli presenti nel carrello.

«Sono d'accordo. Piuttosto diamoci una mossa, dobbiamo passare a ritirare la torta.»

Spingo il carrello fino alla cassa mentre Hannah mi segue trascinando Josy con lei.

«E tu dovresti essere la più grande?» Sospira la rossa mentre cerca di dissuaderla dall'afferrare altri pacchi di patatina.

«Lo dici come se avessimo vent'anni di differenza. Sono solo un anno più grande di voi.»

«Il che ti rende la maggiore.» Confermo, facendola adirare maggiormente.

«Siete cattive!»

Arriviamo all'appartamento di Josy circa un'ora dopo, con tutto il necessario per la festa e una buona dose di nervosismo per il traffico in cui ho dovuto guidare.

«Mettiamoci a lavoro! Rose puoi occuparti tu dei tramezzini? Hannah tu puoi pensare alle tartine?»

«Certo.» Rispondiamo all'unisono mentre iniziamo a rimboccarci le maniche. Ci dividiamo il tavolo per lavorare comodamente, mentre Josy recupera una busta di carta marrone dalla sua stanza.

«Grazie ragazze, mi state salvando! Io inizio a gonfiare i palloncini. Ho preso anche dei festoni da attaccare all'ingresso.»

«Sono sicura che ad Adrian piacerà molto la festa e soprattutto apprezzerà il tuo pensiero.»

«Mi sembrava carino, anche se non stiamo insieme da tanto tempo le cose stanno andando bene, voglio fargli capire che tengo davvero tanto a lui, visto che non riesco sempre a dirglielo.»

«Sono sicura che lo sa già. Siete molto carini insieme, mi chiedo se anch'io troverò il ragazzo giusto, prima o poi.»

«Aw Hannah, vedrai che prima o poi arriverà quello giusto, devi solo smetterla di frequentare gli stronzi. Perché non chiedi alla regina delle relazioni stabili?» Josy fa un cenno verso di me, portando su di me anche l'attenzione della rossa.

«Perché mi guardate così?» Domando mentre farcisco un altro tramezzino prima di posizionarlo sul vassoio dorato.

«Ce lo chiedi anche? Sei fidanzata con Minjun da tre anni, non sono certo pochi. Qual è il segreto di una relazione sana e duratura? Forse è la differenza d'età? Lui è più maturo perché è più grande? Quanto vi passate, cinque anni?» Quando Josy inizia a fare domande, non si ferma più. Se solo sapessero che non è tutto come sembra, non si rivolgerebbero a me per dei consigli sui rapporti romantici.

«Perché siamo finite a parlare della mia relazione?» Sbuffo infastidita lasciando per un attimo stare il pane bianco che tenevo tra le mani.

«Oh, problemi in paradiso?» Azzarda Hannah, aspettando una mia reazione.

Tango got us in loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora