🌹2. Le Amiche 🌹

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Si era svegliata presto grazie alla sveglia, si era lavata e truccata raccogliendo i capelli in una coda alta, si era vestita con una semplice maglietta rossa a mezze maniche e un jeans sbiadito dal tempo, aveva indossato le sue sneakers mentre finiva di fretta la sua fetta di pane e nutella accompagnata da un caffè caldo e fumante...

Era in anticipo, un punto a favore visto che lei di solito tardava, uscì di casa e salì in macchina, inserì la chiave...

<<No... Ti prego non oggi...>>

Provò a farla partire ma sembrava come morta, osservò il display dietro il volante notando che la spia della benzina era accesa... Se la macchina avrebbe parlato gli avrebbe anche detto "Se non mi fai il pieno col cavolo che parto", poggiò la fronte al volante sbattendolo due volte imprecando, aveva dimenticato che doveva fare il pieno non sapendo nemmeno come aveva fatto a tornare a casa...

<<Sono due settimane che ti ho ferma... Come ho fatto...>>

Cercò di andare indietro con la memoria per ricordare, ma lei purtroppo era peggio di un pesciolino rosso, la sua memoria era a breve termine dimenticando facilmente le cose.

<<Ok Rox, un respiro e vediamo chi ti può aiutare...>>

Prese il telefono andando sulla chat delle uniche due persone che reputava importanti, inviò un semplice messaggio con scritto "SOS" e nemmeno due secondi che partì una video chiamata.

<<Allora signorina cosa succede?>>

Una ragazza dai capelli corti a caschetto marroni e un pò mossi, occhi di un azzurro chiaro che risaltavano sulla sua carnagione olivastra e un sorriso ampio a finire il tutto fu la prima a parlare.

<<Ma vi rendete conto di che ore sono?>>

La seconda a rispondere era stata una ragazza dai lunghi capelli neri arruffati, occhi di un viola chiaro che anche se mezzi chiusi per il sonno risaltavano.

<<Minerva ti rendi conto che sono le otto?>>

<<Dalia, ti rendi conto che ho lavorato fino alle cinque?>>

<<Ragazze... Bisticciate dopo tra voi... Adesso ho bisogno di un aiuto...>>

Le due ragazze anche se in video chiamata si scambiarono uno sguardo di intesa rivolgendo poi la loro attenzione a Roxanne.

<<Dicci nostra Regina, come possiamo aiutarti?>>

<<Ogni suo desiderio è un ordine per noi Regina.>>

Alzò gli occhi al cielo alle parole delle sue amiche, ma alla fine non poteva fargliene una colpa, era stata lei a i tempi in cui ancora erano nella fase di conoscimento che se ne uscì dicendo alcune cose, come se fosse una regina, e da allora quelle due ragazze che ora se la ridevano sotto i baffi la chiamavano sempre così.

<<Idiote... Comunque ho bisogno di un passaggio... Devo fare un provino...>>

<<Dove devi andare?>>

Minerva sbadigliò mentre lo diceva poggiando di nuovo la testa sul cuscino.

<<Un locale o club chiamato Black and Red...>>

Avete presente i suricati? Quando sentono un rumore e subito alzano la testa? Ecco Minerva fece proprio quel movimento guardando l'amica confusa.

<<Al BR?>>

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