🌹15. Incontro 🌹

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La sera prima non aveva avuto voglia di tornare a casa, quelle quattro mura gli ricordavano troppo lei e ciò che avevano passato, gli ricordavano le risate e i momenti dolci che passavano insieme... Ma purtroppo gli ricordavano anche l'ultima litigata avuta. Per questo aveva deciso di passare la notte nel suo ufficio, a scuola di danza, ma non era solo per quello. Doveva eliminare quella scena che aveva visto il giorno prima quando, dopo aver pensato di fare una passeggiata, passò davanti il solito bar dove si fermava con Dalia.

Proprio lì la vide in compagnia di un altro ragazzo che parlavano, quella scena dove lui le poggiava la mano sulla sua e veniva ricambiato con un sorriso, che ridevano di gusto... Tutto ciò causò in lui una rabbia talmente forte che aveva solo voglia di andare lì e prenderlo a cazzotti, però si fermò vedendo come dopo molto tempo la sua ragazza sorridesse di nuovo di gusto e come gli mancava.

«Sono un idiota... Un emerito idiota.»

Diede un calcio a una lattina che andò a finire ai piedi di qualcuno.

«Invece di calciare la lattina dovresti prenderla e buttarla nel cestino.»

Jimin alzò lo sguardo nel sentire quella voce e sgranò gli occhi quando proprio davanti a lui vi era il ragazzo che il giorno prima stava con la sua Dalia.

«E a te cosa importa di cosa faccio e cosa no?»

«Di quello che fai tu non mi importa sinceramente, ma mi importa l'ambiente e tu non aiuti a tenerlo pulito.»

Felix si abbassò e prese la lattina, si avvicinò al secchio e la buttò per poi tornare a guardare il ragazzo che in risposta gli stava riservando uno sguardo di odio puro, si chiedeva se non lo conosceva e gli aveva fatto un torto ma era la prima volta che lo incontrava.

«Tsk, però a fregare le ragazze altrui non ti importa.»

Il biondo sentì bene le parole che gli aveva sputato Jimin, ma lui da quello che ricordava non aveva mai rubato la ragazza a nessuno, non gli piaceva fare queste cose trovandole riprovevoli.

«Senti io non ho rubato la ragazza a nessuno, non sono il tipo da fare certe cose. Quindi se mi devi fare delle accuse almeno esponi bene le tue accuse.»

«A non le fai queste cose? Eppure ieri non mi sembrava...»

Felix alzò un sopracciglio confuso dalle parole del ragazzo, non sapeva proprio a cosa si riferisse.

«Continuo a non capire...»

Jimin sbuffò sonoramente e tirò fuori il telefono mostrando la foto di Dalia al ragazzo il quale sgranò gli occhi, adesso capiva perché ce l'aveva tanto con lui ma non poté fare a meno di scoppiargli a ridere in faccia pensando che lui gliela stava fregando.

«Che diavolo ridi?»

«Scusa amico, ma credo che ci sia stato un malinteso...»

«Primo non sono tuo amico, secondo di cosa parli? Vi ho visto ieri mentre vi tenevate la mano.»

Felix si ricompose camminando verso una panchina li vicino, si sedette e fece cenno al biondo di fare lo stesso.

«Scommetto che hai visto quello e non hai capito più niente iniziando a farti filmini su filmini?»

«Perché non dovevo?»

Si sedette sulla panchina mentre parlava a distanza dall'opposto, era sempre più confuso da quella strana discussione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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