Capitolo 3

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Capitolo 3


Nei giorni a venire, in un caldo pomeriggio di riposo, Iago e Nika erano seduti alla scrivania, chiusi in camera da letto. Le tende socchiuse per filtrare la luce creava un'atmosfera morbida e tranquilla. Dal soggiorno si sentivano i suoni ovattati del televisore, dove il nonno si era addormentato in poltrona mentre guardava un programma sulle vendite di tappeti, uno dei suoi passatempi preferiti.

Per non disturbarlo, Iago e Nika si erano ritirati nella loro stanza, cercando di evitare rumori e mantenere un clima di serenità.

Sulla scrivania, tra fogli sparsi e matite colorate, stavano lavorando alla bozza di progettazione della casa di Nika. Il terreno immaginario era ampio, e questo consentì di lasciarsi andare alla fantasia. Immaginarono una piccola villetta su tre piani, dipinta nei toni pastello del rosa, dell'azzurro e del giallo pallido. 

 Il rosa, preferito da Nika, rappresentava il calore e l'affetto associato alle carezze di sua madre

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Il rosa, preferito da Nika, rappresentava il calore e l'affetto associato alle carezze di sua madre. L'azzurro, che richiamava il cielo, era un omaggio al padre, che lo immaginava sorridente e sereno, vegliando su di lei da lassù. Il giallo pallido, infine, simboleggiava le margherite che ornavano il grembiule di Viv quando cucinava le sue deliziose torte.

Sotto la scalinata principale, un piccolo sottoscala che scendeva al meno uno era stato trasformato in una tavernetta accogliente, con mattoni a vista e mobili rustici, perfetta per le serate invernali. Adiacente a essa, il garage spazioso era stato pensato per ospitare non solo l'auto, ma anche tutte le altre cianfrusaglie che in casa non occorrevano.

Iago e Nika si persero nei dettagli. Il calore della loro visione e l'entusiasmo con cui disegnavano sembrava rendere reali quei sogni, come se la casa esistesse già da qualche parte, aspettando solo di essere costruita.

Al piano terra, lo spazio si apriva in un ampio open space, dominato da una cucina moderna e lucida che rispecchiava i toni pastello della casa. Era disposta a U, includeva un comodo banco per gli snack, con sgabelli dal design elegante. Il tavolo da pranzo in vetro, capace di ospitare sei persone, era circondato da sedie in velluto rosa, che si abbinavano perfettamente al morbido divano con penisola situato nel soggiorno. Di fronte a esso, un semplice tavolino da caffè e una parete attrezzata completavano l'ambiente. Il bagnetto di servizio, con l'arredo semplice ma moderno, presentava mobili sospesi, offrendo una sensazione di spazio.

La scala in marmo, rifinita come i pavimenti, conduceva al piano superiore. Qui, tre camere da letto, un ripostiglio e un bagno erano disposti con cura. Ogni stanza era caratterizzata da un colore predominante, scelto con attenzione per la tinteggiatura, che conferiva a ciascuna un'identità unica. Pur non essendo enormi, erano abbastanza accoglienti da contenere un letto matrimoniale, una cabina armadio, una poltrona, una cassettiera e una specchiera.

La camera padronale, invece, vantava un piccolo bagno privato con un elegante box doccia.

Il bagno di servizio del primo piano era abbastanza spazioso da ospitare una lussuosa vasca ad angolo con idromassaggio, un luogo perfetto per rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro. Infine, all'ultimo piano, la mansarda era un piccolo angolo di paradiso: Nika aveva progettato un'area dedicata al trucco, con una toeletta illuminata da luci soffuse, mentre l'altra ala era riservata alla palestra e al fitness, con attrezzi moderni e un tappeto per lo yoga.

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