Capitolo 12
Erano all'ombra del sole nel giardino di Nika, un'oasi verde e tranquilla con alberi frondosi che offrivano riparo dal calore estivo.
Il giardino aveva ottenuto una piccola modifica: era decorato con fiori colorati e un piccolo sentiero di ghiaia conduceva a una fontana centrale per accogliere gli uccelli assetati.
Nika, concentrata e attenta, stava preparando Kenny per le riprese. Le sue dita scivolavano tra i capelli con maestria, applicando con cura un velo di gelatina per sistemarli. Ogni tanto, mentre si avvicinava per raccogliere un ciuffo ribelle, si trovavano a pochi centimetri di distanza, e il ragazzo non poteva fare a meno di fissarla intensamente.
Il suo sguardo era pieno di emozioni contrastanti: da un lato, l'ammirazione per la sua bellezza e la sua dedizione; dall'altro, un forte desiderio di avvicinarsi ancora di più. Fremeva dalla voglia di baciarla, di stringerla forte e sentirla tra le sue braccia, ma si tratteneva, cercando di mantenere la professionalità.
Quando Nika gli stese un velo di cipria sul volto per evitare riflessi indesiderati durante le riprese, lui chiuse gli occhi per un istante, concentrandosi sul suo respiro per calmare il tumulto interiore. Le mani di lei, delicate e leggere, lo sfioravano con una gentilezza che faceva battere il cuore più forte. Allora si decise a riaprire gli occhi, ma annegò nel riflesso verde smeraldo che fece il possibile per evitarlo.
Nika continuò il lavoro senza lasciar trapelare alcuna emozione particolare. Questo lo tenne in bilico: lo stava facendo a posta, oppure era realmente concentrata su quel che stava facendo?
Nel frattempo, a pochi passi di distanza, Iago ed Emy erano avvolti in un'accesa discussione su come impostare le varie sequenze delle riprese.
Iago, con il suo solito entusiasmo e passione, gesticolava ampiamente, spiegando come immaginava le scene con un preciso uso delle luci e delle angolazioni della telecamera.
«Dobbiamo sfruttare al massimo la luce naturale del giardino, per creare un'atmosfera intima e autentica» insisteva, indicando diverse posizioni come un direttore artistico.
Emy, però, non era completamente d'accordo.
«Capisco cosa intendi, Iago, ma credo che un'illuminazione più drammatica potrebbe aggiungere un tocco di mistero. Potremmo usare dei riflettori per creare dei contrasti più forti» suggeriva, cercando di convincerlo con argomentazioni logiche e dettagliate.
La loro discussione era un mix di idee creative e divergenze artistiche, ma c'era anche una chiara passione condivisa per il progetto che li univa. E mentre continuavano a discutere, l'atmosfera nel giardino si ravvivò, divenendo un luogo dove le emozioni si intrecciavano creando un clima di collaborazione e, allo stesso tempo, di tensione positiva.
«Ehi, voi due» disse Nika, lanciando una beauty blender verso Iago ed Emy. «In un modo o nell'altro, sarà un successo.»
Nemmeno il tempo di finire la frase, che i due ricominciarono a litigare animatamente.
Nika sospirò, guardandoli con un misto di esasperazione e affetto.
«Sembrano due adolescenti in calore.»
Kenny, osservandola con un sorriso, le chiese: «Tu com'eri da adolescente?»
Nika sorrise, ricordando i suoi anni giovanili. «Tranquilla, a dire il vero. E tu? Eri un tornado?»
«No» rispose Kenny, ridendo. «Ero un nerd sfigato.»
«Sfigato ma sexy, immagino.»
«Sono diventato sexy crescendo.»
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In capo al mondo
Romance★Completa★ «Piacere, sono Nika.» «Mackenyu.» Scontrarsi con quegli occhi, con lui, con il suo profumo pungente ma delicato, la bocca piena, le spalle larghe, le braccia muscolose... Era la fine della sua esistenza o stavano andando insieme in capo...