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"Tanti auguri a Tara, tanti auguri a te! Su coraggio, apri il nostro regalo!" urlarono le mie amiche Dana e Misty dopo avermi dato un piccolo sacchettino nonché il regalo per il mio diciannovesimo compleanno.

"Voi siete matte! Un biglietto per Ko Samui in nave più un soggiorno per dieci giorni! Ragazze ma costa una fortuna! Come avete fatto?" Ko Samui è un'isola della Thailandia che si trova nella parte sud-occidentale del Golfo di Thailandia. A tredici anni l'abbiamo scoperta per caso su internet e da quel momento abbiamo iniziato a tenere i soldi da parte dato che, consultando i prezzi, avevamo capito che non era un posto economico.

"Semplice amica mia, siccome ci sono avanzati dei soldi dai nostri risparmi, ci siamo divisi il biglietto per la nave e il soggiorno per farti il regalo per il tuo diciannovesimo compleanno!" Misty sprizzava gioia da tutti i pori mentre saltava sul divano.

"Quando si parte?"

"Fra tre giorni salpiamo T!" Dana mi chiama T da una vita, dato  che la pigrizia prende il sopravvento su di lei la maggior parte delle volte. Lei una ragazza bellissima: i suoi capelli biondi che le arrivano quasi al fondoschiena le incorniciano il viso perfetto di porcellana, in cui sono incastonati i suoi bellissimi occhi celesti simili a degli zaffiri. Misty invece, anche lei niente male, ha i capelli ramati che le arrivano a metà della sua schiena e occhi scuri, con qualche lentiggine qua e là sul suo splendido e quasi abbronzato viso. E poi ci sono io, Tara White, capelli scuri, occhi scuri, alta uno e sessantacinque e niente più.

"Ricordati di non portare niente di pesante dato che non penso che a luglio nevichi dall'altra parte dell'equatore..." mi avvisò ironicamente Misty.

"Finalmente una pausa dall'Australia." ora era Dana che sclerava.

"Il che vuol dire addio a Hood e compagnia bella." continuò Misty. Solo a sentire il suo nome mi viene da vomitare per quanto lo odio. Calum Hood insieme a Luke Hemmings, Michael Clifford e Ashton Irwin era il gruppo più antipatico della nostra scuola. Almeno per me e le mie amiche dato che le altre ragazze erano tutte ai loro piedi. Finalmente ce li saremmo levati dai piedi almeno per dieci giorni dato che li incontravamo quasi sempre per strada anche quando non avevamo scuola.

"Ragazze" le richiamai dai loro pensieri sulla vacanza.

Si girarono tutte e due nello stesso momento.

"Vi adoro!" le abbracciai contemporaneamente. Finalmente per almeno dieci giorni saremmo state da sole lontano da tutti e da tutto...

Okay io non mi stanco mai! Ecco a voi Lost Island, un'idea di ClaviaButera , io sto solo scrivendo e pubblicando la storia. Se ve piasa commentate e votate, alla prossima!

Lost Island::c.t.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora