Capitolo 5: La proposta

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" Margot, comportati bene." Sono le ultime parole che rivolgo a Margot prima di rivolgere la mia completa attenzione sulla magnifica fronte dell'hotel Kimpton, illuminata da numerosi piccoli fari di luce che ne esaltano la grandezza.

A soli pochi passi da Times Square, è il posto più elegante in cui ho avuto l'onore di andare per un servizio catering da quando mi trovo a New York.

" Mio Dio. Chi diamine è questa donna?" un pensiero sussurrato di Margot, che, mentre parcheggia il furgoncino bianco sul ciglio della strada, con lo sguardo cerca di raggiungere la cima dell'enorme palazzo , ha la bocca spalancata mentre il portiere si affretta a raggiungerci per aiutarci a scendere dalla macchina.

" Signorina Monroe?"

" Buonasera." Mi affretto a rispondere all'uomo di mezza età in divisa.

" La stanno aspettando, date pure le chiavi a Richard, parcheggerà il furgone sul retro dove potrete accedere più agevolmente all'ascensore per scaricare tutto ciò che dovete portare nella sala riservata dalla signorina Kant, lei è già stata avvisata del vostro arrivo, sarà qui per accogliervi tra qualche istante."

" Grazie mille." Mi limito a dire mentre ci fa strada verso l'interno dell'hotel.

" Monroe sai cosa significa tutto questo? Significa che hai agganciato un pesce grosso! La torta che hai dato a King ha fatto colpo, non c'è altra risposta. Credo che la prossima volta che lo incontrerai dovrai ringraziarlo. Questa sera hai un'opportunità irripetibile." Sorrido leggermente nervosa, so che ciò che ha detto è la verità, l'evento di questa sera sarebbe potuto significare l'inizio della mia carriera, non posso permettere che qualcosa vada storto.

Aspettando la cliente, mi guardo un po' intorno: Tutto profuma di pulito, la vetrata che dà sulla strada splende come nuova, piccoli divanetti in velluto rosso sono sparsi qua e là per tutta la hall dell'albergo, il pavimento in marmo è lucidato alla perfezione, numerosi clienti si aggirano vicino all'area bar, dove un giovane barista prepara cocktail che costano quasi quanto la metà dell'affitto del mio piccolo appartamento.

" Eccovi! Siete arrivate, vi stavamo aspettando, muovetevi, manca poco tempo e tra un'ora dovrà essere tutto perfetto. Seguitemi."

" Buonasera signorina Kant." Dico notando il vortice di capelli rosso fuoco avvicinarsi a noi, indicando con la mano uno degli ascensori.

Margot al mio fianco sembra non gradire particolarmente l'atteggiamento da prima donna della cliente, infatti noto comparire una piccola nota di disgusto nella sua espressione mentre la squadra da capo a piedi: un lungo abito nero con una scollatura a cuore sul seno, i capelli raccolti in una semplice, ma allo stesso tempo elegante acconciatura che mette in risalto il collo e i morbidi tratti del volto, un forte rossetto rosso fuoco accentua la perfezione delle labbra che contrastano con il colorito bianco candido della sua pelle.

E' meravigliosa. Non c'è che dire ...

Margot la definirebbe: manichino da pubblicità.

Trattengo un sorriso a quel pensiero mentre seguo nell'ascensore la signorina Ross che preme velocemente il tasto che porta all'ultimo piano.

" Sopra troverete i vestiti da indossare per la serata, è una festa in maschera e anche voi come tutti gli altri ospiti ne dovrete indossare una creata apposta per voi, come vi ho già detto avete un'ora perché sia tutto in ordine." Le porte dell'ascensore si aprono.

" Avrete a vostra disposizione Claude per tutta la serata vi farà avere tutto ciò di cui potreste necessitare, se avete domande chiedete pure."

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