Capitolo 1.

9 1 0
                                    

La Professoressa McCallagan camminava a passo svelto da una parte all'altra dell'ufficio del Preside, mangiandosi nervosamente le unghie delle mani ossute e ambrate: era passata almeno un ora da quando tutte e quattro erano state spedite dal Preside, ma nessuno sembrava avere intenzione di parlare. 

Da quello che Emi era riuscita a sentire, sembrava che il Preside avesse chiamato il Ministero della Magia, mentre il professor Finias fosse andato a distillare una boccetta di Veritaserum per l'interrogatorio. Petra era seduta con aria annoiata sulla poltroncina in velluto verde di fianco alla porta d'entrata della stanza, mentre Evangeline guardava con attenzione le cianfrusaglie accalcate sugli scaffali, cercando di trattenersi dal toccare quello che la incuriosiva di più: a differenza delle sue amiche, però, Astrid non riusciva a mantenere una tale calma; continuava a dondolarsi sullo sgabello di legno posto di fronte alla scrivania e cercava di carpire dallo sguardo severo degli insegnanti quale sarebbe potuta essere la loro fine.

-Stai serena Astrid, non ti manderanno ad Azkaban

Il Professor Hunter lanciò un'occhiata fulminea a Petra, che cercò di trattenere le risate dallo sguardo terrorizzato della rossa seduta pochi metri più in là.

-Signorina Snape, non so quanto le convenga scherzare sulla vostra attuale situazione! Si da il caso che il Ministro sia in viaggio per il castello a causa di quello che è avvenuto questa sera: un giovane mago è morto ad Hogwarts e le cause sono assolutamente sconosciute, a meno che una di voi non decida di sputare il rospo

-E riguardo a cosa Professore? Non siamo state noi

La Professoressa McCallagan si girò con sguardo grave verso la studentessa e il viso le si tinse di un rosso vivo.

-Non parli signorina Snape! Quello che è avvenuto questa sera è davvero inammissibile! Non ho neanche le parole per esprimere il mio dolore! Il signorino Blake era uno studente eccellente! Uno dei migliori che la scuola avesse da offrire!

A quelle parole, Evangeline si voltò ad osservare la professoressa di Trasfigurazione con disprezzo.

-Colin era molto di più che un bravo studente Professoressa!

Ma la discussione venne interrotta dall'improvviso arrivo del Preside, seguito dal Ministro e il Professor Finias, che stringeva tra le mani una piccola fiala verdognola: Astrid si chiuse nelle spalle, guardando terrorizzata il pavimento dell'ufficio, mentre Evangeline rimase ferma vicino all'armadio a osservare timorosa quello che il Professor Finias stringeva tra le dita. Il Ministro si guardò intorno con circospezione, incontrando lo sguardo freddo di Petra che sedeva solo a pochi passi da lui.

-Signorina Snape, avrei sperato di rincontrarla in circostanze migliori! Immagino che sia consapevole che il caso verrà gestito da suo padre, non è vero?

-Lo sospettavo

Il Ministro annuì, per poi rivolgere le sue attenzioni al Preside: i due discussero in breve l'accaduto, mentre il Professor Finias fece mettere le quattro ragazze lungo la parete e ad ognuna fece bere una goccia di Veritaserum. La Professoressa MCallagan si appoggiò a un angolo dell'ufficio, senza smettere di mangiarsi le unghie, e osservò le quattro studentesse dietro le piccole e sottili lenti degli occhiali.

-Molto bene, penso si possa iniziare Professor Hunter, sarebbe così gentile da aiutarmi con l'interrogatorio?

L'uomo fece un passo avanti e con le dita si strofinò la leggera peluria bruna che gli copriva il mento: Baptiste Hunter era un insegnante giovane, ma il suo aspetto stanco e segnato da numerose battaglie lo rendevano più anziano di quanto fosse. Una lunga cicatrice gli percorreva il viso dalla tempia a fino poco sotto l'occhio e il sottile sguardo ambrato osservava con attenzione la migliore delle sue studentesse: Evangeline lo aveva incontrato al di fuori dell'istituto una sola volta in tutta la sua vita, ma anche in quel caso le condizioni non erano state delle migliori. Da quello che sapeva, il Professor Hunter era stato un Indicibile per il Ministero, ma, com'era risaputo, di quel ruolo si sapeva poco e niente. Per lei era sempre stato un enorme punto di riferimento, in quanto entrambi fossero figli di babbani e che non potevano che contare sulle proprie forze per farsi strada in un mondo a loro sconosciuto. 

Il mistero delle lune di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora