-Kate
Il weekend è finito, ed è ora di tornare ancora a scuola. Presi dalle tasche posteriori le chiavi, mia madre ha un giorno libero quindi devo guidare io per una volta. Esco fuori e guido verso la scuola dopo aver preso un caffè. Questa sará una lunga giornata, questo è sicuro. Mi fermo e parcheggio prima di uscire dall'auto e andare nell'edificio.
"Hey." Lindsey mi raggiunge.
"Lindsey." Sorrido.
"Quindi lo hai saputo?"
"Che cosa?" Chiedo, confusa.
"Il Signor Styles ha dato le sue dimissioni, non è più qui." Mi dice.
"Ha realmente dato le sue dimissioni?" Dico, non sapevo che lo avrebbe fatto veramente.
"Sì, è da pazzi lo so." Risponde.
"Beh" sospiro. "Per una volta meno drammi." [uhm non ho molto capito anche io]
"Ci scommetto, beh ci vediamo dopo." Lindsey sorride e va nella sua classe.
Rilascio un sospiro e chiudo il mio armadietto. Onestamente non mi sento come se fossi qui. Mi dirigo verso la mia classe e mi siedo.
-Harry
"Ne vuoi una?" Mi chiede.
"Certo." Rispondo e prendo il pacchetto di sigarette.
Ne accendo una e rilascio il fumo dalla mia bocca.
"Quindi, cosa ti ha fatto lasciare il lavoro?" Chiede.
"È a causa tua, stronzo. E ora stai saltando le classi con me." Rispondo.
"Posso saltare le classi se voglio."
"Perchè?" Inalo il fumo, "È perchè tu sei Zayn Malik, o cosa?"
Lui ridacchia, "tu sai che tutti mi amano."
"Non tutti." Borbotto.
"Cosa?"
"Niente." Scrollo le spalle.
Dopo un paio di ore Zayn lascia Hanna ritornare e vanno via entrambi.
Sapevo che stava solo prendendo in giro Kate.
Torno a casa e vedo Dalia seduta sul gradino della porta quando esco dall'auto.
"Harry!" Si rallegra mentre io gemo al pensiero di lei ancora qui.
"Pensavo di averti detto di andare via?" Dico e chiudo la portiera della macchina.
"Ma io ti amo, Harry. E lo sai questo." Dalia mi afferra il braccio.
"Seriamente, Dalia! Non mi hai capito la prima volta?" La spingo via da me.
Mi guarda quando la sorpasso per entrare in casa.
"C'è un'altra, non è vero?" Mi chiede da dietro.
Sospiro, "ciao Dalia."
Chiudo la porta e vado in cucina. Kate dovrebbe essere qui tra poco, dov'è?
-Kate
Guardo in basso verso il mio cellulare per vedere un messaggio da Harry, chiedendomi dove fossi. Sospiro ed entro in macchina senza rispondergli.
Metto via il cellulare e accendo il motore prima di uscire fuori. Sono così felice che questa giornata sia finita, sento come se fosse passata un'intera settimana.
Guido verso la casa di Harry, esco fuori e chiudo la portiera mentre stringo la borsa di musica in una mano.
"Quindi sei tu?" Salto leggermente alla voce e mi giro per vedere una ragazza con i capelli viola.
"Cosa vuoi?" Chiedo quando inizia ad avvicinarsi.
"Voglio che tu stia fottutamente lontana da Harry." Dice.
"Che cosa? Chi sei tu?"
"Sono Dalia." Sorride mentre attorciglia una ciocca dei suoi capelli.
La guardo completamente confusa.
"Guarda, non mi interessa. Sono qui per una lezione di pianoforte, quindi-"
"Una lezione di pianoforte? Beh indovina cosa? Anche a me ha dato lezioni di pianoforte, tesoro. Mi ero innamorata di lui. Sono ancora innamorata di lui!" Mi dice. "So esattamente che tipo di lezioni ti da, e credimi che quelle mani-"
"Lasciami stare." Alzo la mia voce sulla sua.
"Tu fottuta troia, pensi veramente che lui ti ami?" Ride di me.
Sento ogni lacrima e tutto diventare confuso. È successo tutto troppo in fretta. Di cosa sta parlando?
"Beh lui non ti ama. Lui non ama me, o te o ogni altra ragazza a cui ha dato lezioni di 'pianoforte'." Lei continua.
"Smettila! Smettila di parlare!" Dico.
"Lo farò una volta che tornerai nella tua auto e andrai via. Perchè lui non ti vuole fottutamente. Lui è uno stronzo che ottiene ciò che vuole e poi lo butta via." Dalia continua.
Lacrime lasciano i miei occhi quando dice questo. Mi sta usando? Apro la portiera della mia macchina e ci entro. A quante ragazze ha dato lezioni?
"Vai via! Prima che sia troppo tardi." Lei urla prima che io guidi.
Sto tutta singhiozzando e non riesco a vedere la strada. Qualcuno mi suonó il clacson quando la luce del semaforo tornò verde. Metto a segno il bordo della strada.
"No!" Urlo e colpisco il volante.
Gli ho dato me stessa. Mi sono fidata di lui. Il mio cellulare inizia a suonare e guardo chi mi sta chiamando; Harry. Prendo il telefono in mano e aspetto che la chiamata termini.
"Sei cosí stupida, Kate." Piango e decido di tornare a casa mia.
Parcheggio quando Harry inizia a chiamarmi ancora. Questa volta, lascia un messaggio in segreteria.
"Kate, rispondimi. Dove sei?"
Lacrime lasciano i miei occhi. Sono stata così stupida a pensare che mi avesse anche amata. Il mio cellulare si accese ancora quando mi sistemai prima di uscire fuori.
"Kate! Questa è stata una veloce lezione." Mia madre mi accoglie.
"Hey mamma." Le sorrido.
"Ho quasi finito di preparare la cena. Ti chiamo tra poco." Dice.
"Okay, sarò nella mia camera." Rispondo e vado al piano di sopra.
Dopo che chiudo la porta, il mio cellulare si illuminò di nuovo. Prendo un profondo respiro e vedo che Harry mi sta chiamando. Il mio dito indugió sul pulsante verde ma lo spingo e porto il cellulare al mio orecchio.
"Pronto?"
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Beeh capitolo un po' drammatico, non credete?
Allora facciamo che voglio tanti tanti tanti tanti tanti commenti e voti e cercherò di aggiornare in un paio di giorni, okay?
-Iman.xx
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Piano Lessons. [h.s]-Italian.
Fanfiction❝Potrei piegarti su questo piano,proprio qui,proprio adesso. ❞ [Copyright recxrds] [Copyright translation dylanosesso] Cover: @JaquelineModeo h.r: #7 in fanfiction