Capitolo 2
-Kate-
Chiudo il mio armadietto e m'incammino verso il mio gruppo di amici, che non mi sono così vicini da migliori amici. Ma sono divertenti per uscirci insieme. Sorrido e mi aggiungo alla conversazione. Tutti quanti si voltano e mi guardano. Do loro uno sguardo confuso.
"Cosa?" Chiedo, confusa da come i loro occhi sono spalancati.
"Cos'è questo?" Mi chiede Lindsey mentre punta con un dito sulla propria mascella. Pongo un dito sulla mia mascella prima di sobbalzare al contatto.
"È un succhiotto?!" Dice qualcuno. Piccole immagini della scorsa sera appaiono nella mia mente.
"È così male?" Bisbiglio. Annuiscono prima che Lindsey afferri il mio braccio e mi trascini nel bagno.
"Allora, dobbiamo coprirlo prima che inizi qualche pettegolezzo." Dice mentre rovista nel suo zaino, prendendo un correttore per gli occhi. Annuisco e lascio che me lo applichi, dopo un paio di minuti lei ha completamente coperto il punto come se niente ci fosse stato prima.
"Grazie." Sorrido.
"Nessun problema." Sorride prima di camminare verso la nostra lezione. Ho voglia di avere successo nella carriera musicale,ecco perchè mi sono inscritta a tutte le lezioni che ho potuto , che mi hanno coinvolto in ogni modo possibile. Suona divertente, odio andare a lezioni di pianoforte,ma voglio avere una carriera musicale lo stesso. Ma questo è il modo in cui posso farlo. Entro nell'aula e mi siedo davanti come faccio di solito. La campanella suona, indicando l'inizio dell'ora. Il nostro insegnante entra in classe con un sorriso sulla sua faccia.
Di solito è scontroso, forse perchè è vecchio. Ma è davvero raro vederlo entrare in classe sorridendo. È assurdo, specialmente il lunedì. Tutti temono il lunedì e tu no... Stai bene? [Si riferisce al professore,per chi non lo avesse capito] Ma dovrebbe esserci qualcosa di speciale se lui è così felice. Appoggia le sue cartelline da lavoro sulla cattedra prima di voltarsi verso di noi.
"Ragazzi," Inizia "Ho alcune notizie."
Sento qualcuno bisbigliare di andarsene via, sperando che parta e non ritorni. Lo ignoro e aspetto che continui.
"Abbiamo un professore-studente," Sorride. La classe inizia subito a conversare su chi sia e su come sia.
"Silenzio, silenzio." Fa cenno con le sue mani. "Va bene. Ha ventun anni e si è appena laureato alla università. Sarà qui a momenti, forse un paio di minuti dopo che inizieremo, oggi."
Allora, è un ragazzo, ha ventun anni ed è laureato. È giovane per iniziare ad insegnare già. La classe inizia a prendere nota e a imparare i nuovi concetti prima che qualcuno interrompesse la lezione entrando in classe. Non tranquillamente e bussando, ma aprendo semplicemente la porta aperta e rivelandosi. I miei occhi si spalancano dal terrore quando lo vedo camminare, con un raccoglitore nella sua mano sinistra,chiudendo la porta.
"Ah,eccolo qui." Dice il nostro professore camminando verso di lui e posando un braccio attorno alle sue ampie spalle. Sembra che abbia lo stesso abbigliamento: jeans neri,maglia nera,scarpe nere. Tutto in nero. Provo a non creare un contatto visivo con lui quando si presenta.
"Ciao, sono Harry Styles." Dice la sua profonda voce lentamente, assicurandosi che tutti abbiano sentito ogni parola. "Potete chiamarmi Harry o Mister Styles. Non ha importanza per me."
"Adesso,classe dategli il benvenuto educatamente." Dice il nostro professore, facendo una smorfia.
"Salve,Mister Styles." Borbotta la classe, eccetto me. Credo che l'abbia notato visto che mi ha guardato brevemente prima di voltarsi verso il nostro professore.
"Ben fatto, ragazzi." Si congratula,ritornando alla cattedra mentre Harry rimane lì.
"Ma, non tutti mi hanno dato il benvenuto." Borbotta mentre mi fissa per poi guardarsi intorno. Immediatamente la classe inizia a chiacchierare ed Harry conversa con il nostro enormemente allegro professore. Mentre chiacchieravano,la classe ne approfittò per fare ciò che volevano. Invece io terminai di prendere gli appunti che erano scritti alla lavagna prima che la lezione continuasse.
"Quindi, adesso hai due insegnanti ad aiutarti se avessi bisogno di qualcosa." Harry sorride compiaciuto. Sento delle ragazze ridacchiare dietro di me. Alzo gli occhi al cielo non solo ad Harry, ma anche al gruppo di ragazze dietro di me. Aspetto pazientemente che il nostro professore zittisca tutti quanti.
"Spero che tu abbia capito ogni cosa, e i compiti per casa sono a pagina trentasei sul libro di testo. Potresti lavorarci su." Dice camminando verso la porta con una bottiglia d'acqua vuota. Sbuffo e inizio a lavorare sui problemi che ci sono stati dati. Queste sono tutte cose elementari. Cosa sono le dinamiche e gli accenti? Questa è facile. Scrivo rapidamente la risposta corretta su un foglio a parte prima che Harry interrompa di nuovo.
"Adesso, prendiamo un paio di persone che vengano alla lavagna a scrivere la risposta corretta." Batte le mani come se questo importasse a tutti.
"Nessun volontario?" Chiede guardando la classe. "No? Bene, chiamerò io qualcuno."
Guarda intorno all'aula mentre io guardo giù sul foglio e traccio delle parole, sperando che non mi chiami.
"Ah,Kate. Perchè non vieni a fare il primo esercizio?" Dice mentre mi fissa. Alzo gli occhi al cielo prima di alzarmi dalla sedia e avvicinarmi alla porta. Il primo era sulle dinamiche. Afferro un pennarello e scrivo alla lavagna un segno maggiore (>) e un 'più forte'.
"Ottimo lavoro,Kate. Sì, il segno maggiore vuol dire più forte. Come quando,lentamente, iniziate a gridare sempre più forte." Sorride verso di me. Appena finisce,la campanella suona, segnalando la seconda ora. Inizio a mettere le mie cose nella borsa prima di camminare verso la porta,dove Harry stava congedando gli alunni.
Quando arrivo lì, Harry mi allontana dalla porta verso l'angolo. La sua altezza torreggia su di me.
"La prossima volta che alzi gli occhi al cielo e usi quell'atteggiamento con me, farò le tue grida maggiori." Sussurra al mio orecchio,prima di allontanarsi sogghignando. I miei occhi si spalancano a ciò che voleva dire. Sento la sua risata mentre cerco di comprendere cosa dovessi fare dopo che la campanella suonasse. Sbuffo quando realizzo che sono in ritardo per la lezione,di nuovo.
"Oh,sei in ritardo per la lezione?" Chiede.
"La campanella è suonata, perciò si."
"Non essere insolente con me, altrimenti ti farò restare dopo la scuola." Afferro la maniglia e apro la porta.
"Mi dispiace." Dico.
"Ricorda! Atteggiamento." Grida dietro di me. Sbuffo prima di camminare nel vuoto corridoio verso la mia aula. Sarà un anno difficile.
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Voilaaaaaaaa!
Solo a me Harry ricorda Christian Grey? lol
Scusate per eventuali errori,non ho tempo per rivedere il capitolo adesso.Votate, commentate & seguitemi.Bye!❤
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Piano Lessons. [h.s]-Italian.
Fanfiction❝Potrei piegarti su questo piano,proprio qui,proprio adesso. ❞ [Copyright recxrds] [Copyright translation dylanosesso] Cover: @JaquelineModeo h.r: #7 in fanfiction