Kate-
"Bene, oggi parleremo delle dinamiche. Come un suono debole o forte possa essere, ad esempio se facessi questo," Dice Harry mentre preme i tasti del pianoforte duramente,creando un forte suono orribile. "Sarebbe un suono forte."
Questa volta mette dolcemente un dito su una nota," E questo sarebbe un suono debole,o dolce."
Si allontana dal piano e si appoggia contro la sua cattedra. Passa un piccolo momento di silenzio prima che parli.
"Il vostro compito sarà quello di registrare qualcosa di forte e dolce. Non può essere la vostra voce o uno strumento musicale." Spiega. Scrivo rapidamente le informazioni sul compito. Alzo la mani,lui mi guarda e un piccolo sorriso compare sulle sue labbra.
"Kate," Si lecca le labbra.
"Quando dovremmo consegnarlo?" Gli chiedo, mi fissa per un breve secondo.
"Per il prossimo giovedì." Dice prima di congiungere insieme le mani. "Bene,questo è tutto."
Afferro i miei libri e aspetto che tutti quanti lascino la stanza così che possa parlare con Harry. Mi metto accanto alla sua cattedra mentre lui infila i fogli nel suo raccoglitore già strapieno.
"Non hai bisogno di svuotarlo?" Chiedo mentre indico il raccoglitore. Ignora il mio commento e lo mette nella borsa che è accanto ai miei piedi prima di guardare in alto, la sua faccia è a pochi centimetri dalla mia.
"Posso aiutarti,Kate?" Mi fissa prima di lanciare un piccolo sguardo alle mie labbra.
"Uh,sì." Mi schiarisco la gola. "C'è lezione oggi?"
Riflette un secondo, "Penso di no...a meno che tu non voglia."
"N-No,va bene. E' andato tutto bene l'altra volta, è solo-"
"Stai dicendo che non ti ho fatto sentire bene l'altra sera?" Mi interrompe,avvicinandosi pericolosamente a me. I miei occhi si spalancano quando mi mette alle spalle al muro.
"Stai dicendo che non ti è piaciuto come ti ho toccato l'altra sera,umh?" Sorride ed io stringo forte i libri contro il mio petto.
"I-Io solo-"
"Che ne dici se ti mostrassi quanto bene possa farti sentire,piccola?" Sussurra la sua voce rauca nel mio orecchio. Brividi corrono lungo la mia schiena al suono della sua voce e lui ridacchia dolcemente.
"Oggi pomeriggio alle cinque, di' a tua madre che hai una lezione e che dormirai da un'amica." Si allontana da me e prende la sua borsa,la sua mano era già sulla maiglia della porta prima che si voltasse.
"Ti aspetto," Mi fa l'occhiolino prima di uscire dall'aula ed io sto strngendo ancora i miei libri al petto. Lascio uscire fuori un sospiro prima di scivolare giù al muro. Oh mio Dio.
-
"Un'altra lezione?" Chiede mia madre mentre finisce di tagliare in quattro pezzi il suo famoso sandwich di pollo.
"Sì," Sospiro mentre ne afferro un pezzo dal piatto.
"Non vedo l'ora di sentirti suonare al concerto di primavera." Mi sorride mentre pulisce il bancone. Quasi non mi sono soffocata con il cibo.
"Concerto?" Chiedo più calmamente possibile.
"Beh sì,quello che hai ogni anno." Dice.
"Oh sì,quello,giusto." Rido imbarazzata. Prendo un ultimo morso prima di pulirmi le mani.
"Starò a casa di un'amica questo week-end,spero non ti dispiaccia." Le dico mentre salgo le scale.
"No,non mi dispiace fintanto che tu ti diverta e sia felice." Mi assicura prima che entri in stanza. Sì,mi divertirò sicuramente. Afferro una borsa e metto dei vestiti per i prossimi due giorni. Il mio telefono vibra ed io apro il messaggio.
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Piano Lessons. [h.s]-Italian.
Fanfiction❝Potrei piegarti su questo piano,proprio qui,proprio adesso. ❞ [Copyright recxrds] [Copyright translation dylanosesso] Cover: @JaquelineModeo h.r: #7 in fanfiction