THE GARDEN narra di una ragazzina che studia in una scuola di magia,
Di un elfo bloccato in un finto e malvagio orfanotrofio,
Di un mistero da svelare.
Le storie d'amore hanno sempre un lieto fine?
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Un giorno mentre uscivamo dalla classe vidi fuori dalla finestra un volto familiare, era un ragazzino della mi età dalla pelle chiarissima, gli occhi verdi e i capelli castani e le orecchie a punta, era un elfo, non se ne vedeva uno da anni. Mi fissava intensamente e io fissavo lui eravamo in una sorta di trance , era come se tutto il resto non esistesse. Passarono dei lunghi secondi fino a quando una mano si posò sulla mia spalle ed una voce molto familiare mi disse:<< Nube cosa cavolo stai guardando! Forza andiamo fuori.>> Seguì Lara fuori sul giardino ed appena si voltò per andare da un'altra sua amica scappai dove c'era quel ragazzino ma non era lì, allora un po' melanconia mi avviai per andare a cercare un luogo tranquillo per leggere, una volta trovato mi sedetti per terra e appena cominciai a leggere Lara corse davanti a me e disse:<< Vieni che ti devo presentare ad una persona>> << Chi ?>> <<Un ragazzo, mi piace da morire!, ho bisogno che tu lo conosca >> , mi prese per mano e mi portò davanti ad un 18enne altissimo e disse:<< Lei è Nube la mia migliore amica >> e poi continuò a conversare dimenticandosi di me , così quatta quatta me andai nel mio solito angolino quando rividi l'elfo <<Vieni! >> urlai , tutti mi guardarono malissimo ed io imbarazzata andai a leggere dentro mentre sentivo le voci dei miei compagni che mi deridevano. All'inizio della lezione Lara venne da me e mi disse:<< ma sei impazzita, che ti salta per la testa! Mi hai fatto fare un'enorme figuraccia con John>> Mi presi di coraggio e risposi << Chi quel 18enne?! Pensi davvero che sia interessato ad una di 12 anni? Non sarebbe neppure legale!>> << Tu che ne sai piccola peste? Oh giusto nessuno guarda le persone basse e riservate.>> Poi si girò e si andò a sedere. Non ero particolarmente offesa, mi aveva detto di peggio, sapevo che il giorno dopo avrebbe fatto finta di niente. Quel giorno non rividi più l' elfo ,passai il resto della giornata nella mia stanza, che condividevo con una mia compagna Eva che in quel periodo era partita.
