Il giorno dopo mi svegliò Eva mentre disfaceva le valigie, era molto felice così tanto che appena si buttò sul letto crollò in un sonno profondo.
Era sabato mattina e ,dopo aver fatto colazione con Lara che mi raccontava della sua felicissima vita con la sua compagna di stanza (tanto per farmi un po' ingelosire, come se non sapesse che io non la reputavo la mia migliore ), presi il mio amato libro e andai fuori in giardino a leggere. Ero arrivata ad un punto super importante ed ero super concentrata così tanto da non vedere che il cielo si era fatto scuro. Poco dopo scoppiò un acquazzone e quando provai ad entrare le porte erano già chiuse a chiave. Mi piaceva la pioggia quindi non era un problema rimanere fuori il vero problema era che il mio adorato libro si sarebbe bagnato ,così mi nascosi sotto il balcone della scuola aprì il libro. Passarono due ore e ad un certo punto cominciai a vedere sfocato finché non fu tutto buio, due secondi dopo vidi una luce e cominciai a vedere una strana scena, io avevo 5 anni ,giusto l'età di cui non avevo ricordi, ed ero proprio nel giardino della scuola mentre rincorrevo un bambino con i capelli castani la pelle chiara e le orecchie a punta, era l'elfo avrà avuto anche lui 5 anni.
<<Aspetta che ti prendo!>> urlavo.
<<No che non mi predi, sono troppo veloce>>
<<Fate attenzione a non farvi male >> disse la voce dei miei genitori
<<Tranquilla mamma. Preso! Forse non sei così veloce >>
<<Uffa, ora tocca a me prenderti >>
Ricominciammo a correre e a ridacchiare finché non mi fermai e dissi: <<Artur perché ti sei fermato?>>, alzai lo sguardo è davanti a noi c'era una figura nera: aveva il corpo ricoperto da un cappotto, aveva delle corna ma non capivo cosa avesse nel volto. Ero spaventata caddi a terra, non riuscivo a muovermi ero incollata al pavimento, l'unica cosa che sentì fu la voce di mia madre piuttosto spaventata che diceva :<<Ophelia !Aiuto!>>Era buio e poi vidi di nuovo la luce, ero in infermeria , ero confusa "perché avevo visto quella visione?" mi raccontarono che mi ritrovarono sotto il balcone della scuola fradicia, ero svenuta.
" Mi hanno chiamato Ophelia, ma Ophelia non è il mio nome. Ophelia è un nome da elfo e io non sono un elfo io mi chiamo Nube, perché mi hanno chiamato così? L'elfo si chiama Artur, ma come facevo a conoscerlo. Lo devo scoprire."
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THE GARDEN
FantasyTHE GARDEN narra di una ragazzina che studia in una scuola di magia, Di un elfo bloccato in un finto e malvagio orfanotrofio, Di un mistero da svelare. Le storie d'amore hanno sempre un lieto fine?