nuovo taglio ✂️

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Simone non sa quando ha deciso precisamente di farsi crescere i capelli, non saprebbe dire se sia stata tutta una sua idea o se i complimenti di Laura l'abbiano in qualche modo influenzato.

O forse c'entra qualcosa Manuel che si era lasciato sfuggire che i capelli lunghi sugli uomini gli piacevano proprio tanto, soprattutto se erano ricci, soprattutto se erano mori.

Non si sa bene chi alla fine l'abbia convinto a fare ciò, se sé stesso o gli altri, ma resta il fatto che ora si ritrova con una massa indomita di ricci che la maggior parte delle volte non hanno una forma.

Quel taglio di capelli ha mille diffetti: impiega un sacco di tempo a cercare di modellarli con la schiuma, ad asciugarli, troppe volte finisce per racchiuderli in un codino perché spazientito non sa più come acconciarli.

Se ne lamenta sempre, continuamente con fare melodrammatico tanto che Floriana, spazientita, gli chiede perché non prenota un benedetto parrucchiere e se li va a tagliare.

Ma simone, arrivati a quel punto della conversazione, lascia decadere il discorso che lui non lo vuole chiamare il parrucchiere perché in fondo, molto in fondo, quei capelli li vuole tenere.

Forse perché riceve molti più apprezzamenti su di sé che quasi sicuramente neanche sono dati dal nuovo taglio ma dal fatto che l'autostima di Simone in quei mesi è aumentata parecchio e questo traspare anche all'esterno.

O forse perché Manuel, quando si è presentato alla fine dell'estate con quei nuovi capelli, ha sbarrato gli occhi ed è restato imbambolato per così tanto tempo che anche il più stupido se ne sarebbe accorto che quel nuovo look aveva fatto in qualche modo colpo sul maggiore.

O forse perché, nelle giornate ventose come quella di oggi, i capelli vanno dove vogliono, lui non ha un elastico con sé e, quindi, cerca di camminare ma i ricci gli oscurano la vista un minuto si e l'altro pure.

Ma poi sente due mani sulle guance, due mani con una pelle dura che, però, delicate e gentili gli scostano i ricci rivelandogli degli occhi color miele che conosce troppo bene che lo guardano da fin troppo vicino "piccolè, ce li vogliamo legare questi capelli?"

Manuel non aspetta neanche una risposta mentre con un sorriso storto, gli occhi ancorati a quelli del corvino e il sorriso ad un millimetro da lui, alza le mani per prendere un piccolo elastico rosa dal polso e legargli i capelli in un chignon fatto male che Manuel non sta guardando cosa sta facendo ma la sua attenzione è tutta focalizzata sul corvino, sulle sue guance che si sono colorate come ciliegie.

Dopodichè fa un passo indietro, gli lascia un buffetto sulla guancia che avvampa ancora di più e si incammina sapendo che il corvino lo seguirà.

E Simone in quel momento pensa che il parrucchiere è proprio un idea stupida e che sarebbe capace di andare in giro senza elastici a vita se questo vuole dire poter continuare a sentire le mani di Manuel sulle sue guance.

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