Arrivammo a casa verso l'una, Julia e Paolo stavano già dormendo, quindi cercai di lavarmi e fare skincare con molta calma, senza fare rumore, e non appena finì, appesi la maglietta firmata all'armadio e andai a dormire, pensando a quello che era successo con il calciatore un'oretta fa'.
La mattina seguente mi svegliai con un urlo di Esther che entrò nella mia camera
E:"AURORA"
Urló
A:"CHE C'È?"
Urlai saltando dalla paura, mi ero sicuramente svegliata
E:"GUARDA"
Rispose facendomi vedere la pagina delle notifiche di Instagram.
A:"COM'È POSSIBILE"
Esclamai vedendo che i giocatori della sera prima avevano iniziato a seguirla
E:"GUARDA SE HANNO INIZIATO A SEGUIRE ANCHE TE"
Guardai velocemente e notai che anche a me furono arrivate le stesse modifiche.
Urlammo nuovamente in contemporanea poi scendemmo per fare colazione.Gli sguardi di Julia e Paolo era piuttosto pensierosi, e il che mi faceva preoccupare, in quanto eravamo arrivati a Barcellona da solo un giorno.
Li salutammo con un abbraccio poi ci sedemmo a tavola.
E:"Che succede? vi vedo strani"
Domandò Esther per poi dare un sorso alla spremuta.Julia guardò Paolo, come se cercasse un segno di approvazione, adoravo quando le coppie facevano così, facevano parlare gli occhi trasmettendo tutto da essi.
J:"C'è stato un problema in Italia"
E:"Che problema?"
P:"Un problema con la nostra azienda"
A:"Quindi dovremmo tornare in Italia?"
Domandai impaurita al solo pensiero di dover ritornare da mio padre.
J:"No, voi potete restare qui, avete 16 anni e siete responsabili, sapete badare a voi stesse, ma io e vostro Padre dovremmo tornare in Italia"
Questa fra era tanto brutta quanto bella, Julia mi faceva sempre far sentire parte delle loro famiglia
E:"E quando tornerete?"
P:"Non lo sappiamo, ma probabilmente verremmo a farvi visita solo durante le vacanze, se non rimaniamo lì L'azienda potrebbe fallire, alla fine siamo i proprietari"
E:"Allora per quale motivo siete venuti fino a qui per poi andarvene subito?"
Domandò Esther alzando leggermente la voce
P:"Per voi, per darvi un posto migliore dove vivere"
E:"E quando partire?"
J:"Questo pomeriggio"
Ci fu un secondo si silenzio poi Julia riprese parola
J:"Scusateci"
Si scusó prendendo le mani di me ed Esther
E:"Tranquilla mamma"
Julia sorrise poi si girò verso di me con sguardo dispiaciuto
A:"Tranquilla, anzi grazie"
Julia sorrise poi ci abbracciò.Io ed Esther andammo in giardino, dove c'era la piscina
E:"Ti va di uscire?"
Domandò guardando il suo telefono, dopo che gli era arrivata una notifica
A:"Chi ti ha chiesto di andare?"
E:"Guarda"
Cercava di nascondere un sorriso mentre mi porgeva il telefonomarcguiu9
Ei Esther, scusami se ti disturbo ma io e miei amici volevamo chiederti se tu e Aurora volevate venire a vedere gli allenamenti, poi portate anche l'occorrente per andare al mareA:"Si ho voglia di uscire"
Ridemmo poi Esther domandò
E:"Secondo te perché vogliono che andiamo?"
A:"Marc si è imbambolato ieri quando ti ha vista, ovviamente sarà per quello"
E:"E allora di Yamal cosa devo dire?"
A:"Sta zitta"
Risposi dandogli una leggera spinta, poi andammo a prepararci.Mettemmo del semplice mascara waterproof poi preparammo le borse mare, io misi dei ciclisti con una maglietta larga bianca sopra e un costume altrettanto bianco sotto, mentre Esther ne mise uno rosa.
E:"ANDIAMO"
Urló Esther emozionata
Salimmo sul taxi che ci avrebbe portato al luogo dell'allenamento, ovviamente dopo aver salutato Julia e Paolo, ma salutati per bene, non un semplice "ciao".
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PARA TI|L•Y
RomanceAurora è una ragazza di 16 anni che da poco si è trasferita a Barcellona con la famiglia della sua migliore amica Esther a causa dei problemi con la sua famiglia. Yamal è un calciatore di 16 anni che incontrerà Aurora ad una partita del Barça. Nasce...