PARA TI|L•Y

CAPITOLO 18:RITORNO A BARCELLONA

*AURORA'S POV*
Mi ero appena svegliata , quando sentì qualcuno suonare alla porta.
G:"VADO IO"
Urló Giovanni dal piano di sotto.

Le voci degli "ospiti", potevo riconoscerle a distanza di kilometri, erano Julia e Paolo; ne approfittai per avvicinarmi alla porta di camera mia per origliare.
P:"Ciao, Giovanni"
G:"Ciao Paolo, ciao Julia"
J:"Siamo venuti a salutare un amico di vecchia data, spero per te non sia un problema"
G:"Certo che no"
Parlarono un po', poi sentí i passi di qualcuno che salivano le scale, e si avviavano poi verso camera mia, quindi corsi sul letto a fare finta di dormire.

La porta si aprì, e vidi Julia
J:"Aurora"
Venne verso di me e mi abbracciò
A:"Che ci fate qui?"
J:"Esther ci ha avvisati che eri sparita, quindi siamo venuti a cercarti"
A:"Grazie Julia, grazie davvero"
Ci abbracciammo di nuovo poi si alzò per cercare di aprire la finestra.

J:"È chiusa?"
Accenai un sì con la testa
J:"Avete un bicchiere in bagno, o qualcosa di vetro che si possa rompere?"
A:"Si, credo"
J:"Tu rompi il vetro, e io farò cadere qualcosa, così il rumore si confonderà"
Non sapevo dove Julia avesse imparato certe cose, probabilmente aveva studiato criminologia o cose del genere.

Arrivò il colpo di tosse di Julia che messe in atto il "piano"

G:"COS'È SUCCESSO?"
Urló Giovanni dal piano di sotto
J:"Scusa per sbaglio ho fatto cadere il bicchiere"
Rispose Julia finché andava di sotto, e io no approfittai per uscire.

Dopo una quindicina di minuti la coppia uscì di casa, e mi fece cenno di salire in macchina, cosa che non esitai a fare.
P:"Vuoi tornare a Barcellona o vuoi aspettare qualche giorno?"
A:"Voglio tornare"
Risposi diretta, ero felice di essermene andata da quel posto, ma il mio umore era comunque basso.

Mi passarono il biglietto, che probabilmente avevano comprato prima di venire qui, e mi portarono all'aereoporto.
Scendemmo dalla macchina e salutai entrambi con un abbraccio, poi entrai.

Dopo un paio d'ore arrivó il momento di imbarsi, fortunatamente mi avevano prenotato il volo in prima classe, quindi potevo rilassarmi di più.

Fortunatamente Paolo aveva anche recuperato il mio telefono, quindi lo misi a caricare.

Dopo qualche ora di volo atterrai e andai dritta alla uscita per prendere un taxi che mi avrebbe riportata a casa.

SPAZIO AUTRICE
scusate se la parte dove torna in Italia l'ho fatta molto corta, ma non volevo tirarla per le lunghe, in quanto mi sono trovata in difficoltà per continuare.
Ma la partita di ieri sera? mamma mia tutta ansia