epilogue

366 53 6
                                    

il sole dorato dell'australia svanisce dietro le nere nubi piene di pioggia, il forte gorgogliare del tuono rimbalza su ogni superficie ruvida del cielo scuro. riecheggia come le urla perdute durante la notte. 

non ci sono ancora precipitazioni e ogni residente si rifugia rapidamente all'interno per la tempesta in arrivo. strade vuote, vie abbandonate, marciapiedi vacanti; tutti se ne sono andati e si sono riparati dall'imminente pioggia. 

è la calma prima della tempesta e una leggera brezza si alza, fino a quando non diventa una completa bufera di vento ululante. crudele e violenta; lampi di neon blu attraversano a zig zag l'orizzonte che si sta annerendo, i rami nodosi degli alberi scricchiolano e mugolano con una raffica.

malgrado il tempo, la ragazza cammina a grandi passi lungo il marciapiede, le braccia avvolte attorno al suo torso. solo qualche minuto ed è lì; sarà alla sua destinazione. 

tirando il maglione nero giù, sopra le sue mani, si colpisce leggermente il viso con la coda di cavallo disordinata. può già dire che i suoi capelli sono un casino. 

girando l'angolo, fa un sospiro di sollievo quando vede il negozio in lontananza, un sorriso si fa strada tra le sue labbra. 

mentre fa un passo in avanti, non vede la figura in cui si imbatte a causa dell'attenzione verso la caffetteria.  la cosa seguente, si sa, è che viene spinta indietro e sta perdendo l'equilibrio. 

con un piccolo strillo, cade proprio dietro di se'. "ow." 

"hey," sente lei; aggrotta subito le sopracciglia. 

"cosa vuoi ora?" borbotta irritata quando la sua voce le passa attraverso le orecchie. rialzandosi e ignorando la mano disponibile del ragazzo, si toglie la polvere dai vestiti. "che ci fai tu qui?" 

"beh, che ci fai tu qui?" dice lui, ripetendo le sue parole con un sopracciglio alzato. 

rotea gli occhi, lamentandosi, per niente divertita. "pensi di essere così intelligente, non è vero?"

"mi piace pensarlo," dice, spostandosi il ciuffo biondo che gli era ricaduto sulla fronte, davanti agli occhi. però, gli cade nuovamente e gli solletica le palpebre a causa della grande folata di vento improvvisa. 

lei stava per dire qualcosa, quando un rimbombo cupo riecheggia da una parte all'altra del cielo, interrompendo la sua frase; guardano verso l'alto all'unisono. 

quando il loro sguardo ricade verso il colore grigio metallizzato del cielo, una goccia di pioggia, delle dimensioni di una testa di spillo, cade, obbedendo alla legge di gravità. 

scende lentamente, poi accelera all'improvviso, colpendo proprio nel mezzo della fronte della ragazza.
"oh." 

poi, in un batter d'occhio, una goccia di pioggia si trasforma in un milione e poi, diluvia*. 

d'istinto, lei prende la sua mano e lo tira in avanti. "dai!"

saltando oltre pozzanghere già profonde, lo strattona in fretta verso la cosa più vicina che può dare rifugio ai loro corpi. 

"woah, woah, aspetta," dice lui, rallentando e attirandola verso di se'. il ragazzo ancora i piedi sul terreno d'asfalto, il pavimento sdrucciolevole con la fredda acqua piovana, lei gli rivolge uno sguardo confuso quando lui improvvisamente si ferma sui suoi passi. 

"cosa stai facendo?" domanda la ragazza, sentendo la pioggia inzuppare tutto il suo maglione. per fortuna non stava indossando del bianco. 

Calum sorride. 

lentamente, le fa fare una giravolta tutt'intorno, goccioline d'acqua vengono giù come una cascata dai cieli come se gli angeli piangessero in disperazione. 

sorprendentemente, invece di aspettarsi un urlo o un commento irascibile, vede per giunta il suo sorriso e gli consente di farla volteggiare nella pioggia. 

e ballano, nonostante il tempo, il tic toc della pioggia che tamburella contro le loro orecchie come una melodia conosciuta. 

per la prima volta, lei gli rivolge un autentico sorriso.

potrebbe essere stata opera di madre natura, ma qui, due ragazzi si muovono con grazia nella pioggia, la felicità annebbia le loro menti nel modo in cui qualcosa di semplice, diventa bellissimo. 

-

*it's raining cats and dogs: letteralmente significa 'piovono cani e gatti', mentre il significato è 'sta piovendo molto forte'. in Italia si dice: 'diluvia', 'piove a dirotto' oppure 'piove a catinelle'.  


-
eccoci qui, l'epilogo. questa storia è finita, ma ho paura di mettere 'completa' nella descrizione. cioè, mi mancheranno troppo Calum e Cali. 

vi ringrazio per tutte le visualizzazioni, i voti e i commenti, siete tutti fantastici, dal primo all'ultimo. 
rammento per l'ultima volta che la storia è stata scritta da littlerascalJR, detto questo auguro buone vacanze a tutti!
se vi va passate dalle altre mie storie.
un bacione e buona serata - vorrei dire tante di quelle cose ma non ci riesco, quindi mi congedo qui.
vi ringrazio ancora, è stato bellissimo per me e spero lo sia stato anche per voi.

-ashtonshug xx

tuesday mix ups • c.h. (ita)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora