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6.

L'aria fredda della sera continuava a colpire ripetutamente il viso di Manuel che al momento si trovava nel retro del bar che da qualche mese occupava la maggior parte delle sue giornate.

Era stato davvero fortunato a leggere l'annuncio Si ricerca personale stropicciato a terra appena fuori la porta del bar, probabilmente staccato via dalla stessa brezza, che stava consumando la sigaretta appena accesa, per calmare il fascio di nervi che lo attraversava.

In realtà non sapeva nemmeno come mai il suo corpo provava una tale agitazione, ma i messaggi ricevuti da Simone, o meglio, il tono che aveva percepito da quei messaggi, lo avevano reso irrequieto tutto il pomeriggio, tanto da riuscire a sbagliare per almeno tre volte l'ordine dei clienti e beccarsi una ramanzina da parte del suo capo.

Per non parlare poi, di un'ulteriore questione che da un paio di giorni rendeva difficile persino addormentarsi nel suo amato letto che, raramente l'aveva visto agitato, invece ora era testimone del continuo rigirarsi tra le lenzuola e delle camminate avanti e indietro che il suo proprietario svolgeva con le mani sui fianchi cantilenando in sussurro "ma proprio ora doveva ritornare questo?".

Rivedere Tommaso fu come ricevere un secchio di acqua gelata in viso, poichè la sua figura era stata una parte importante nella sua adolescenza, che l'aveva aiutato a capire meglio chi fosse e soprattutto chi gli piacesse.

Manuel aveva infatti 17 anni quando lo conobbe per la prima volta, mentre il maggiore all'epoca ne aveva 22 ed aveva da poco iniziato ad impartire ripetizioni per guadagnare qualche soldo extra mentre frequentava l'università, in modo da potersi permettere ogni tanto di soddisfare i propri vizi.

Insegnava di tutto, ma al minore serviva una mano urgente a capire quella dannata matematica con cui non era riuscito mai a stringere amicizia e dopo essersi messi d'accordo via messaggio, avevano iniziato a vedersi a casa di Manuel due pomeriggi alla settimana.

Tommaso era una persona alla mano, simpatica e soprattutto paziente, qualità fondamentale considerando il poco temperamento che il minore riservava alla materia, spesso sbuffando quando non capiva come applicare le formule o chiudendo il quaderno bruscamente quando il risultato non era uguale a quello del libro.

Questi suoi atteggiamenti erano sempre stati accolti dalla mano salda del maggiore sulla sua schiena, che lo rasserenava e lo motivava dicendogli "sono qui a posta, dai riprovaci" e il minore non potè che iniziare a pendere dalle sue labbra, poiché non aveva mai trovato una persona che lo trattasse con tale gentilezza e che soprattutto non si fosse mai arresa di fronte ai suoi comportamenti immaturi.

Non si ricorda esattamente quando ha iniziato ad aspettare impazientemente l'arrivo del martedì e del giovedì, i giorni stabiliti per vedersi, ma si ricorda la cura con la quale aveva iniziato a prepararsi prima di accoglierlo.

La canotta rosso fuoco da basket era diventata una maglietta a maniche corte monocolore e i capelli arruffati di cui di solito non si preoccupava, erano ben sistemati e pettinati. Tommaso aveva iniziato a notarlo, sentenziando un giorno "ma ti fai bello per me?"- il tutto fu pronunciato con sottile ironia, ma Manuel non potè impedire alle sue guance di tingersi di rosso e neppure al suo cuore di agitarsi.

Accettare che potessero piacergli i ragazzi, o meglio, che gli piacevano anche i ragazzi, all'inizio non era stato semplice, si domandava cosa fosse cambiato in lui e perché proprio in quel momento già tanto complicato di per sé, come ogni adolescenza che si rispetti.

Aveva cercato di negarlo in principio, convincendosi che fosse solamente ammirazione verso quel ragazzo che gli riservava così tanta premura e che lo spronava a dare il meglio di sé, ma quando per l'ennesima volta il suo sguardo si perse tra le labbra del maggiore, ignorando completamente la spiegazione su quelle dannate integrali, capì che quella voglia di interromperlo per appoggiare le labbra su quelle del piú grande, andava oltre la stima e la venerazione che provava per lui.