CAPITOLO 2 - QUIRK

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CAPITOLO 2 – QUIRK

In classe erano tutti curiosi della nuova arrivata. Vennero addirittura a vederla dalle altre classi. Durante la ricreazione sentii dei ragazzi di terzo in corridoio fare apprezzamenti su di lei e la cosa mi innervosì subito.

Perché mi innervosisco!? Che me ne frega a me.

"Ichigo-chan" le chiese Asui la Rana un giorno in una pausa tra una lezione l'altra. "Posso chiederti qual è il tuo Quirk?

Allungai le orecchie. Ero curioso.

"Certo, non ho problemi a parlarne" disse gentile mentre tutti le si stringevano attorno, "Io produco delle fiamme nere. So che potrei fare molto altro ma ho bisogno di allenarmi molto"

Fiamme. Come il merdoso a metà.

Non feci in tempo a nominarlo che le si fece accanto: "Anch'io uso le fiamme per combattere, è uno dei miei due Quirk. Se ti serve aiuto per allenarti chiedi pure"

Tzk, quello sgorbio a metà ci stava già provando

Ma che cazzo te ne frega a te Bakugou?

"Grazie. Lo terrò a mente" disse lei sorridendogli "E tu sei..."

"Todoroki Shoto, piacere" le disse, e si strinsero la mano.

Me ne andai con le mani in tasca. Non avevo tempo per pensare a quelle stronzate; a brevissimo ci sarebbe stato l'esame per la licenza provvisoria e non potevo assolutamente permettermi distrazioni. Non con MerDeku e tizio a metà che mi stavano alle calcagna, per non parlare degli allievi delle altre scuole che nemmeno conoscevo.

"Sticazzi. Sono tutte comparse rispetto a me"

Dopo pranzo arrivò l'ora delle esercitazioni pratiche all'aperto. La mia preferita, quella dove potevo scatenarmi un po' nonostante Aizawa mi tenesse col collare a strozzo e non appena esageravo bloccava il mio Quirk.

Ero seduto su una staccionata sovrappensiero, mentre osservavo gli altri combattere.

"E tu invece Yamarashi? Qual è il tuo Quirk?"

Era Ichigo.

"Non chiamarmi Yamarashi" dissi col solito broncio in faccia senza voltarmi a guardarla.

"Perché? È la verità, guarda che capelli da porcospino che hai. E poi tu mi chiami scartina"

Niente sembrava spaventarla a questa, nemmeno la mia solita faccia da cazzo.

"Perché è quello che siete. Scartine e comparse rispetto a me"

"Ma dai. Grazie dell'informazione, ora posso metterla sul comodino" mi disse lei.

Ah, fa anche ironia la signorina

Mi voltai a guardarla per darle la mia solita risposta acida, ma era cosi...bona che per un attimo rimasi confuso.

Aveva indossato la sua tenuta da combattimento e rimasi qualche secondo a guardarla. Era completamente nera, anche il mantello e una bandana le copriva metà viso. Sembrava qualcosa di antico...una di quelle guerriere-donna che avevo visto sui libri di storia Giapponese alle medie; le Kunoichi.

Non aveva niente di particolarmente scoperto, eppure proprio per quello mi sembrava ancora più sexy: sembrava fiera e feroce e io amavo le cose feroci. Una guerriera Ninja.

 Una guerriera Ninja

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Fiamme negli occhi - Bakugou Katsuki Love Story (Trilogia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora