E guarderemo il mare insieme

Non riesco a guardarti negli occhi

Sono di fronte alla porta, esco o non esco?

Devo farlo.

Magari mi sentirò sollevata.

Apro la porta.

È lì, nel campo.

Mi avvio, ho i brividi.

Cristian non é cambiato affatto, a parte gli occhi tristi.

Entro, Cristian mi viene incontro.

Mi abbraccia, faccio per spostarmi ma le sue abbraccia mi avvolgono.

Non cambia nulla, mi sento sempre protetta con lui.

Mi manca troppo.

Ci sediamo sulla sedia.

Ok, Emma calma.

"Come stai" mi chiede.

"Beh, si tira avanti. Tu?" dico trattenendo le lacrime.

"Malissimo. Mi sento uno schifo dopo quello che ho fatto, e non mi perdono il fatto di averti persa" dice.

"Ho saputo che non stai bene.. Che soffri di attacchi di panico.. E poi sei dimagrita!" dice con l'aria preoccupata.

"Senti Cristian.. " dico alzandomi. "Io non ho mai smesso di amarti, e non credo smetterò. Tu per me sei troppo importante, però devi anche capire che mi hai ferita. Io ti ho regalato quella vacanza perché conoscessi tua sorella, non perché andassi a letto con la prima ragazza che ti è capitata" dico iniziando a piangere.

"So di averti fatto stare male, lo so, e tutto questo me lo merito. La cosa che non mi perdono è che ti ritrovi così a causa mia. Io ti aspetterò, perché senza te non ci so stare" mi dice.

"Dammi tempo. Lasciami stare sola per qualche giorno, devo rifletterci" dico.

"Guardami negli occhi, ti prego" mi dice alzandomi la testa dal mento.

Mi fissa per qualche secondo e cerca di baciarmi, ma io mi tolgo subito.

"Ti prego, dammi tempo" dico andandomene via.

Arrivo a metà strada e sento come il bisogno di tornare indietro?

Fanculo all'orgoglio, voglio abbracciarlo.

Torno indietro correndo, e gli salto in braccio.

Questo abbraccio mi ha trasmesso forza.

"I tuoi occhi mi fottono sempre. Spero tu possa perdonarmi. Ti amo" mi sussurra.

"Anche io" dico andandomene.

Torno in casa piangendo.

Io non so stare senza lui.

Devo prendermi un po' di tempo per me e rifletterci.