Il primo incontro

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Finalmente sono iniziate le vacanze estive!

Ho dato gli esami e sono andati benissimo, e finalmente potrò andare all'università.

Svegliarsi a mezzogiorno, le uscite alla sera, il mare, insomma... FANTASTICO.

Questa sera sono invitata ad una festa, Oddio la mia prima festa estiva.

Meglio vestito? O pantaloncini?

Ok, apro l'armadio e decido.

Sono le 20 e vado a fare la doccia.

Decido di truccarmi in modo molto semplice: un po' di eye liner e il mio rossetto preferito.

Dopo aver provato tantissimi vestiti, decido di mettere dei pantaloncini con una maglietta abbastanza corta e un paio di jeffrey Campbell.

Sono circa le 21:30 e mi avvio con la macchina alla festa.

Dopo aver parcheggiato la macchina, mi accorgo che di fronte al cancello ci sono dei ragazzi.

Panico totale.

Trovo un minimo di coraggio e scendo dall'auto.

Appena mi avvicino al cancello, noto che mi stanno guardando tutti.

Oddio.

Entro con l'aria indifferente, e dopo essere entrata sento dei fischi provenienti da quei ragazzi.

Entro alla festa, e noto subito le mie amiche che stanno venendo verso di me.

Ora è mezzanotte circa, le mie amiche sono scomparse, poiché sono ubriache marce.

Decido di sedermi sui divanetti da sola, ad aspettare che qualcuna di loro si faccia viva.

Ad un certo punto arrivano i ragazzi che c'erano all'entrata del cancello, e iniziano a stuzzicarmi.

"Ehi baby, vieni con noi, ti faremo divertire" diceva uno.

Decido di alzarmi, quando sento qualcuno che mi mette le mani addosso.

Sto per gridare, ma qualcuno si sta avvicinando.

"Lasciatela stare, o finite male" dice un ragazzo.

"E perché dovremmo?" risponde ironicamente uno dei ragazzi di fronte al cancello.

"Mollatela o non so che fine farete" dice un altro ragazzo.

A queste parole, noto che non ragazzi si staccano da me, e se ne vanno.

Mi siedo, quasi scioccata per ciò che é successo.

Invito a sedere i due ragazzi che mi hanno difesa.

"Io mi chiamo Nicola" dice sorridendo quel ragazzo castano dagli occhi castani.

"Io mi chiamo Cristian" dice con uno sguardo un po' apatico.

Iniziano a raccontarmi un po' della loro vita, ed io non distolgo gli occhi da Cristian.

Quanto é bello ah.

Ha i capelli color biondiccio, degli occhi verdi, un sorriso stupendo anche se non lo mostra molto, è molto alto ed é simpatico.

Dio quanto è bello!

"Cri, Cri!" Sta urlando un ragazzo.

"Oh" risponde Cristian.

"Mattia é sfollato, e dobbiamo riportarlo a casa" dice con insistenza.

"Scusate ma devo andare, mi ha fatto piacere conoscerti Emma!" Dice andandosene.

"Emma vado anche io. Mi lasci il tuo numero di telefono così ci sentiamo?" mi chiede Nicola.

"Certo! (**********) scrivimi ogni tanto!" rispondo.

"Ciao Emmuccia" mi dice.

Sono stanca, quindi mi avvio verso la macchina e torno a casa.

Mi sono struccata e mi sono messa il pigiama, e continuo a pensare a Cristian.

"Vabbè, chi lo rivede più quello!" penso.

E mi corico con le mie cuffiette.

E guarderemo il mare insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora