Capitolo 33

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Marika é qualche ora che è andata.

Mi bussano alla porta.

Mi alzo e noto un uomo mai visto prima d'ora.

"Ragazza, il tuo ragazzo è in seri guai. Seguimi" dice.

Arriviamo al piano del bar, e trovo Cristian e i ragazzi pieni di ferite.

Il proprietario si avvicina.

"Scusi se l'ho fatta chiamare, ma qui la situazione É degenerata. Hanno iniziato a picchiarsi a vicenda e si sono feriti" dice.

"Chiedo scusa da parte mia, devo pagarle qualcosa per i danni?" chiedo.

"No, stia tranquilla. L'importante é che non succeda più" dice.

"Non si preoccupi" dico.

"Quel ragazzo, continuava ad urlare il nome 'Emma'.. Non so"

Il proprietario mi aiuta a portare Cri in camera.

Nel frattempo si sveglia.

Ma non è ubriaco, come è possibile?

Fa per dirmi qualcosa ma Poggio il mio dito sulla sua bocca, per farlo tacere.

Prendo cerotti, disinfettante ed inizio a medicarlo.

"Ti chiedo scusa. Quelli mi hanno fatto ricadere in tentazione, ma domani se ne vanno" dice.

"Tranquillo. Sei perdonato" dico sorridendo.

Mi trascina a sè e mi bacia.

Finalmente lo riconosco.

Usciamo in terrazza e notiamo il cielo stellato.

Mi abbraccia da dietro e mi sussurra all'orecchio: "Visto che stiamo guardando il mare insieme?"

"Tu sei più bello del mare" dico.

E ci lasciamo andare in un bacio appassionato.

E guarderemo il mare insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora