No.

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Continuo a pensare a quella sera, a cosa mi è accaduto.. Ma non diciamo cavolate, io sto pensando a Cristian!

Non capisco perché nemmeno Nicola si fa sentire!

Un ragazzo di nome Luca mi ha chiesto di uscire con lui, ma io non me la sento.. Non capisco perché continuo a pensare a Cristian.

Ore 15:30

Squilla il telefono.

Guardo, ed è un numero che non ho salvato in rubrica, chissà chi sarà.

"Pronto?" dico.

"Emmaa" dice.

"Chi sei?" Dico con insistenza.

"Emmuccia" dice ridacchiando.

"Nicola! È un mese che ti aspetto e tu non mi hai chiamato".

"Lo so scusa! Volevo chiederti se ti andava di andare a fare un giro con me e Cristian" mi dice con un pizzico di malizia.

"Va bene! Quando e dove?" Domando agitata.

"Ti va bene al centro commerciale domani? Ci vediamo direttamente la, all'entrata." mi domanda.

"Ok, perfetto! A domani" dico.

ODDIO, domani rivedo le persone che mi hanno difeso..

O meglio, rivedo il ragazzo a cui penso interrottamente.

Sul pomeriggio tardi, viene una mia amica che ha dei problemi in famiglia, e di tanto in tanto viene a casa mia a rifugiarsi.

Le racconto tutto, e la sua risposta è: "colpo di fulmine" dice ridendo.

Decidiamo di dormire, perché domani è il giorno in cui lo rivedrò.

E guarderemo il mare insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora