Il Dottor Winchester vide un persona in penombra ad una decina di metri da loro che iniziò ad inveire contro di lui.
-"NON CI CREDO, SEI UNO STRONZO SAMUEL"-
...
-"COME HO FATTO A CREDERTI, SONO SOLO UN CRETINO INNAMORATO DI UNO STRONZO, MENOMALE CHE DOVEVA ESSERE SOLO UNA CENA DI LAVORO E TI RITROVO INCOLLATO AD UNA BELLISSIMA DONNA DOPO QUELLO CHE MI HAI CHIESTO, NON TI PERDONERÒ MAI, VAFFANCULO SAMUEL"- gridò Gabriel tra le lacrime di delusione, con tutto il fiato che aveva in corpo.
-"Gabe aspetta posso spiegare"- rispose Sam
-"NON VOGLIO SENTIRE NIENT'ALTRO USCIRE DALLA TUA BOCCA BUGIARDO, NON SI GIOCA COSÌ CON I SENTIMENTI DELLE PERSONE, NON RIVOLGERMI MAI PIÙ LA PAROLA BASTARDO"- urlò Gabriel andandosene via
-"PORCA PUTTANA LO SAPEVO CHE MI AVRESTI CAUSATO SOLO PROBLEMI JESSICA CAZZO, CHE TI È SALTATO IN MENTE DI BACIARMI"- disse Sam in collera
-"Sammy-boo se non volevi essere baciato ti saresti potuto spostare, quindi non dare tutta la colpa a me, lo hai voluto anche tu"- rispose Jessica
-" Senti vaffanculo Jess, mi hai rovinato la vita e ancora una volta ti ho permesso di rifarlo, non hai speranza di cambiare e diventare una persona migliore, SPARISCI DALLA MIA VITA CAZZO"- confessò Sam con occhi lucidi
-"NON TI PUOI PERMETTERE DI ADDOSSARMI TUTTA LA COLPA SAMUEL, VAFFANCULO TU E QUEL NANO MANIPOLATORE, HAI FATTO UN PATTO CON ME E DEVI RISPETTARLO. NON TI AZZARDARE A MANCARMI DI RISPETTO UN'ALTRA VOLTA HAI CAPITO? LA TUA CARRIERA È NELLE MIE MANI NON TI PUOI PERMETTERE IL LUSSO DI COMPORTARTI COSÌ CON ME È CHIARO?"- disse Jessica con gli occhi pieni di odio nei confronti del Dottor Winchester, che era rimasto a bocca aperta -"Ora calmiamoci e andiamo a fare una passeggiata"- concluse la ragazza aggiustandosi i capelli
-"Andiamo..."- rispose Sam a testa bassa, frastornato dal troppo alcool ingerito prima e appesantito dai sensi di colpa per come era stato visto da Gabriel.
Iniziarono a fare una passeggiata ma Sam cominciò a sentire un peso sul petto che non aveva mai provato prima...voleva scappare...voleva andare da Gabe e piangere tra le sue braccia chiedendo perdono, ma prima avrebbe dovuto trovare una scusa per andarsene da lì e scappare dalle grinfie di quella strega.
-"Senti Jessica, sono stanco possiamo finire qua la serata? Domani ho anche un intervento e vorrei riposare come si deve"- chiese Sam fingendosi troppo stanco per poter continuare a camminare
-"Va bene Sammy-boo, non voglio di certo causare la morte di un tuo paziente, perchè ti ho fatto stare sveglio tutta la notte, anzi perchè non vieni in taxi con me, la macchina puoi venire a prendertela quando sarai più riposato"- rispose Jessica
Questa proposta fece rimanere il medico di stucco, ma riuscì a controbattere
-"NO...no non ti preoccupare Jess, preferisco tornare a casa direttamente con la mia macchina, nell'eventualità che qualcuno mi chiami per un'emergenza o per Dean non ho il tempo per permettermi il lusso di aspettare l'autista di un taxi. Grazie del pensiero però...allora ci vediamo"- disse Sam velocemente per poi sparire nella propria macchina
-"Pensi che non abbia capito che stai scappando da me? Sarai mio Samuel Winchester e questo è solo l'inizio"- disse Jessica sogghignando sottovoce
Sam iniziò a guidare come un pazzo verso una direzione apparentemente sconosciuta per liberare la mente da quel casino che si era creato così da essere più lucido per poi andare a parlare con Gabriel.
Il dottore violò molteplici volte il limite di velocità ma poco gli importava perchè la destinazione era più importante, doveva raggiungere il suo amato collega.
Arrivato alla porta del Dottor Novak, Sam iniziò a sentire il cuore in gola, erano le 02:40 di notte, non sapeva nemmeno il perchè tutta questa preoccupazione quando potevano benissimo parlare la mattina dopo nella pausa pranzo.
Bussò la prima volta e non ci fu risposta...aspettò qualche minuto e ribussò...ancora niente.
Dall'altra parte c'era il Dottor Novak seduto a terra con la schiena poggiata a quella porta, che sembrava essere un muro di cemento che separava i due quando in realtà si trattava di una semplice asse di legno, mentre aspettava che il collega se ne andasse...ma niente da fare, dalla rabbia iniziò a singhiozzare e piangere.
Da fuori Sam sentì dei singhiozzi e ribussò la terza volta.
-"Gabe so che sei lì dietro"- disse Sam ma non ricevette risposte, solo gemiti -"ti prego Gabe apri la porta, ti scongiuro...posso spiegare che quello che hai visto, non era come sembra"-
Sam posò la testa alla porta in segno di resa, non sapeva come farsi perdonare. Iniziò a piangere e singhiozzare anche lui.
-"Gabe ti prego...ho bisogno di te...ho sbagliato tutto...ti prego devi perdonarmi...io voglio stare con te, solo con te...voglio sentire il calore della tua mano nella mia, voglio coccolarti tra le mie braccia, voglio provare le tue labbra, voglio tutto di te...per favore dammi un'altra possibilità...farò tutto ciò che vuoi...io ho capito di appartenerti nel momento in cui abbiamo incrociato gli sguardi per la prima volta in sala operatoria sotto quelle mascherine, ma all'epoca ero solo uno stupido e tutt'ora lo sono perchè ti ho ferito più e più volte e non sono riuscito a dimostrarti quanto effettivamente ti amo e ti ho amato però...ti supplico...apri questa dannata porta e permettimi di spiegarti"- confessò Sam
All'improvviso sentì come se stesse per cadere e si aggrappò alle assi laterali...poi il suono dell'apertura della porta. Gabe era fermo lì ancora vestito e con le lacrime agli occhi.
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Quanto conta il Cervello rispetto al Cuore?
RomanceSam Winchester è il primario in neurologia, mentre Gabriel Novak è il primario in cardiologia; riuscirà Gabriel ad arrivare al cuore del Dottor. Winchester?