10. a tutti i costi.

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tornai verso bill dove lui mi chiese cosa fosse successo.
gaia: «nulla, ho bevuto una coca, tom mi ha parlato che georg vuole prendere una casa»
bill: «si, io sono felicissimo di questa idea, voi venite no?»
gaia: «emh..si solo che i miei-»
bill: «gaia non devi preoccuparti, faremo tutto noi, venite per favore.»

so che posso fidarmi di bill ma non sà che mamma e papà possono fare tutto, però accettai.
gaia: «mike andiamo, è ora di pranzo»
mike: «sii»
gaia: «ci vediamo bill»
bill: «va bene, ciaoo»

SKIPTIME - IL POMERIGGIO
non riuscivo a smettere di pensare a tom, è impossibile che lui mi ami.
pensavo a lui, alle sue parole, alle mie parole, e ai pochi momenti in cui ho riso con lui.

tom si è rilevata una brava persona, con un cuore, ma dopo steve io non posso innamorarmi di nessun'altro.
questi giorni sono stra incasinati, e mike non deve sapere nulla di ciò, non so, forse dovrei darlo a carla qualche giorno.
sarebbe l'unica opzione, anche magari per dare una mano con la casa.
provo a chiamarla.

- gaia prende il suo cellulare e chiama carla, lei accetta immediatamente senza farsi alcun problema e gaia rimane stupita di ciò, è molto spaventata di creare disturbo, però combinano per portare mike da loro alla sera. -

andai nella sua stanza, stava giocando con la wii.
è un patatone lui.

gaia: «ei»
mike: «si?»
gaia: «sei bravo»
mike: «grazie!»
gaia: «ascolta, emh..stasera ti porto da marco, starai lì per qualche giorno.»
mike: «davvero? sii!»
gaia *sorride* «bene, ti preparo le robe allora»

tirai fuori uno zainetto abbastanza grande, ci misi dentro dei vestiti di ricambio, qualche giocattolo, spazzolino e dentifricio e altre robe.
mi venne sete, perciò andai in cucina a bere dell'acqua.

p.gaia: «gaia mi vai a prendere un'altra birra?»
annuii e andai nello sgabuzzino, pieno di cagate.
gli portai sta cazzo di birra, però dato che mio padre è stronzo, si aggrappò alla mia coscia facendomi cadere.
sbattei il naso

gaia: «AIA CAZZO!»
p.gaia: «HAHAHA»
gaia: «PAPÀ MI HAI DISTRUTTO IL CAZZO DI NASO»

MIKE WILLIAMS
mi diverto molto a giocare con la wii, però cominciai a sentire delle urla dalla cucina, ma non erano mamma e papà.
mia sorella mi dice sempre di non aprire la porta della mia cameretta quando sento qualcuno che urla, ma questa è la voce di gaia.

e se è in pericolo?
- mike si avvicina alla porta aprendola leggermente, abbastanza per vedere che stava accadendo. -

sono spaventatissimo.
papà e gaia stanno litigando duramente, a gaia sanguina il naso e non smettono di picchiarsi.

p.gaia: «SEI UNA TROIA GAIA»
gaia: «PAPÀ SMETTILA»
p.gaia: «SEI INUTILE CAZZO DEVI MORIRE»
gaia: «VAFFANCULO PAPÀ»
*dicono continuando a lasciarsi segni*
- mike inizia ad avere il fiatone ed a piangere, non sa cosa fare, perciò decide di andare a salvare gaia -

mike: «PAPÀ LASCIA STARE GAIA» *dice correndo addosso a suo padre*
gaia: «MIKE NO!»
- dato che mike è un bambino, è facile da sconfiggere, perciò il padre lo prese dal collo e lo alzò in aria -
gaia: «PAPÀ LASCIALO» *gli salta addosso così mike cadde per terra*
gaia: «MIKE TORNA IN CAMERA TUA»

la ascoltai e tornai in camera mia, però non posso lasciare gaia con papà.
notai che sul mio lettino c'è il telefono di gaia, lo presi e chiamai il primo numero che trovai.

??: «gaia?»
mike: «c-ciao con chi p-parlo?»
tom: «ei mike, sono tom»
mike: «tom ho bisogno che vieni qui, papà non smette di picchiare gaia e non so come fare e ora sento pure la mamma che urla»

TOM KAULITZ
gaia sta essendo maltrattata dai suoi genitori e io devo andare là.
a tutti i costi.

tom: «va bene mike arrivo, aprimi la finestra di camera tua e resta in chiamata»
mike: «si, ho molta paura tom..»
tom: «non ti preoccupare, sto arrivando.»

cominciai a correre, sempre più veloce.
arrivai e scavalcai la finestra.
tom: «bene mike, stai qui, non ti muovere, tieni mettiti queste cuffie e ascolta la musica»
mike annuii, era spaventato a morte cazzo.

aprì silenziosamente la porta della camera di mike e arrivai al salotto.
la scena era tremenda.
la madre di gaia la stava tenendo ferma mentre invece il padre la stava prendendo a pugni.
era sfinita.

tom: «LASCIATELA STARE» urlai.
gaia mi guardò ricoperta di sangue.
gaia: «tom?..» *sussurra per la mancanza di voce*
p.gaia: «chi cazzo sei e come sei entrato in casa mia?!»

corsi verso la madre e la stesi lasciandole un pugno, so che non dovrei ma io voglio salvare gaia da tutto ciò.
appena mi girai verso il padre per combattere anche con lui, lo trovai che puntava un coltello alla gola di gaia.

p.gaia: «chi cazzo sei?»
tom: «lasciala andare»
p.gaia: «DIMMI CHI CAZZO SEI»
tom: «mi chiamo tom, sono un'amico di gaia, per favore lasciala andare»
p.gaia: «è inutile, non serve a nulla nel mondo, tanto vale..»
tom: «NO!» *si butta su di lui e iniziano a lottare*

GAIA WILLIAMS.
realizzai di aver penso di aver perso i sensi quando una grande luce bianca non mi permetteva di aprire gli occhi.
sentivo mille voci e una mano che teneva la mia.
aprì leggermente gli occhi, quanto la luce mi permetteva e mi guardai intorno.
ero..in ambulanza?..

tom: «gaia!!»
gaia: «t-tom?..»
tom: «si! sono io! è tutto ok, stiamo tutti bene.»
gaia: «dov'è mike?..»
tom: «al sicuro, sta bene..»

TOM KAULITZ
mi strinse di più la mano e chiuse gli occhi.
era ancora molto spaventata, però ora è al sicuro, i suoi genitori sono stati arrestati e sia mike che gaia sono stati affidati appunto a georg, il nostro amico della band che vuole prendere casa.

CONTINUA...

MI FAI IMPAZZIRE - tom kaulitz - Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora