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Passarono diverse settimane e Newt e Thomas erano ormai diventati inseparabili. Ogni volta che uno dei due si faceva male, l'altro, prima finiva di ridere, e poi lo aiutava a medicarsi.
Sembrava che le cose non potessero andare meglio ai due ragazzi, ma non sapevano che un giorno tutto sarebbe cambiato, e loro non sarebbero stati mai più gli stessi.
Un giorno, mentre stavano vagando per il labirinto, sentirono un urlo, seguito da un rumore metallico. Corsero a vedere cos'era successo, e videro sia Galli che Minho distesi per terra in una pozza di sangue. Respiravano ancora ma non riuscivano ad alzarsi.

"Ok...ok. Allora: Thomas, aiutami a medicarli. Nel mio zaino ci dovrebbero essere delle bende e l'unguento. Me li prendi per favore?"

Thomas non rispose. Se ne stava in piedi, gli occhi fissi sui due ragazzi. Poco prima di entrare nel labirinto Galli aveva detto che sarebbe stato meglio dividersi in due squadre per poter ispezionare più zone possibili. Aveva anche proposto di fare Minho con Thomas e Newt con lui, ma Newt si era rifiutato e aveva deciso di andare con Thomas.

"Thomas muoviti devi aiutarmi. Stanno perdendo troppo sangue."

Thomas continuava a non rispondere e ad un certo punto svenne. Si risvegliò nella sua amaca. Attorno a lui non c'era nessuno, ma vide che per terra c'era un biglietto. Lo aprì e notò che era la scrittura di Newt. E diceva:

Non so cosa ti sia successo là dentro, ma sembrava che fossi sul punto di avere un crollo mentale. Se hai bisogno di parlare, sono qui. Cioè, non qui nella radura, sono rientrato nel labirinto con altri ragazzi, ma torneremo per ora di cena. Ci rivedremo presto.
                      

                                           -Newt

Thomas provò a ricordarsi di quello che era successo, ma l'unica cosa che ricordava era l'urlo di Minho e alcuni ricordi di loro quattro prima di entrare nel labirinto.
Si alzò e andò a cercare gli altri. Trovò Chuck, uno dei medicali, seduto su una panchina, fuori dalla capanna.

"Ehi Chuck, come stanno Minho e Galli?"

"Bene. Galli è sveglio ma per ora è meglio che stia a riposo. Minho invece non si è ancora svegliato. L'unica certezza che abbiamo su di lui è che è vivo, che respira. Però non so quando si sveglierà. Ti avviserò subito se lo farà, ok?"

"Va bene, grazie Chuck. Ah un'ultima cosa: chi è andato con Newt?"

"Frypan, Ben, Jeff e Zart credo, come mai?"

"No niente, era per sapere. Stammi bene Chuck."

"Ciao Thomas!"

Thomas si allontanò, dirigendosi al laghetto. Siccome faceva caldo aveva intenzione di rinfrescarsi facendo una nuotata, ma venne fermato da qualcuno che stava gridando il suo nome: era Frypan.

"THOMAS CORRI! CI SERVE AIUTO"

Thomas si bloccò per un secondo sul posto, da lontano vedeva dei ragazzi strasportare il corpo di un altro. Subito la paura lo invase

'E se fosse Newt? Cosa faccio?'

"Arrivo!"
Thomas raggiunse i ragazzi e con orrore scoprì che il ragazzo che stavano trasportando Frypan e Jeff era proprio Newt.

"Veloci dobbiamo portarlo da Chuck. Chi di voi riesce a portarlo?"

Nessuno rispose.

"Ok, ho capito, lo porto io." E detto ciò lo prese a mo' di sposa e, cercando di non farlo cadere, lo portò di corsa nella capanna dei medicali e lo appoggiò su uno dei lettini.
Dopo essersi assicurato di averlo lasciato in buone mani uscì per parlare con Frypan e gli altri, per capire cosa fosse successo.

Newtmas: out of the closetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora